L’altra interrogazione deriva da una segnalazione proveniente dagli – Signor Sindaco, se mi ascoltasse, le sarei grato – abitanti del condominio di via Picasso, laddove la nostra Amministrazione è proprietaria di gran parte degli appartamenti. Sto parlando di via Picasso 25, comunque si tratta di 40 appartamenti, come ci ricorda il consigliere Russomando, ex assessore alla casa. La segnalazione è la seguente: per ben due sere, non è stato possibile effettuare la riunione condominiale a causa dell’assenza ingiustificata di un rappresentante dell’Amministrazione comunale, che sarebbe dovuto intervenire appunto ad una riunione di condominio, che era stata programmata per poter deliberare alcuni lavori urgenti alla struttura condominiale. La circostanza che è spiaciuta ai condomini, proprietari degli altri appartamenti, è che queste due serate erano state concordate proprio con la dirigente del settore casa, e solo a seguito della dichiarata presenza da parte della dirigente in questione, le stesse erano state fissate. Sennonché, la dirigente non si è presentata. I condomini, quindi, mi chiedono sconcertati come sia stato possibile che la funzionaria non si sia presentata, sebbene avesse preso un impegno preciso per quelle determinate serate. RISPOSTA DEL SINDACO Ci sono alcune cose che verranno verificate, per esempio, perché i rappresentanti del Comune non sono andati all’assemblea condominiale. Devo dire che questa circostanza mi è molto dispiaciuta, visto che noi siamo determinanti in quell’assemblea e che ci sono dei problemi nel rapporto tra pubblico e privato. Siccome la persona deputata è l’architetto Papi e siccome è una persona così puntuale, così dedicata … (Intervento fuori microfono non udibile) Però la …(incomprensibile) … è un’impiegata. Domani, quindi, insieme con l’architetto Papi verificheremo che cosa è successo, perché, ripeto, conosco perfettamente la correttezza di Papi. 2011 risposta int. 103 Berlino