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n. 65 11.04.2011

Stefano Gandini

Anche la mia interrogazione è legata alle barriere antirumore ed è frutto di una segnalazione di un cittadino che con la propria famiglia vive in Via Monte Grigna, una traverso alla fine di Via Monfalcone, inizio Via Aquilea.
Sono tre villette che sono proprio adiacenti all’autostrada, e lamenta, da quando sono state rifatte le nuove barriere antirumore, l’aumento considerevole del rumore.
Non si riesce, stando alle parole di questo cittadino, più a stare in casa. È vero che queste ville sono proprio attaccate alla barriera.
Secondo aspetto, mentre quelle precedenti, avevano una parte in vetro trasparente, per cui un minimo di luminosità passava, adesso sono state fatte solo in cemento, aprendo quindi la finestra c’è la muratura, mentre prima quanto meno c’era questa parvenza di luminosità che entrava da questo materiale trasparente.
L’aumento dell’altezza delle barriere antirumore ha dato come ulteriore risultato quello di far cadere le polveri ancora più adiacenti alla casa.
Quello che si chiede, quindi - e possibilmente vorrei la risposta scritta, il mondo da farmi da tramite nei confronti di questo cittadino che ha subito queste difficoltà - di capire quali sono stati i criteri del cambiamento della barriera, rispetto a quella precedente - perché è una barriera che già esisteva e alla quale uno si era già abituato a convivere - il nuovo, invece che migliorare, per quanto riguarda la situazione di questi cittadini, ha peggiorato la situazione.
Vorrei capire, quindi, quali sono stati i criteri di scelta nel cambiare le barriere? Seconda domanda se ci sono delle possibilità di rimedio.

RISPOSTA DEL SINDACO

Solo per dire due cose: barriere antirumore e la copertura dell’autostrada.
Sulle barriere antirumore prendo atto delle interrogazioni puntuali, alla quali credo sia necessaria una risposta puntuale, sia per uno che per l’altro tema.
Io credo che diventa importante ed utile fare una Commissione ad hoc. Perché questo? Per valutare insieme il da farsi.
Noi ci troviamo di fronte all’opportunità di avere una serie di possibili servizi migliorativi, ma anche il problema che, però, di fatto non li guidiamo.
Sia per l’uno che per l’altro tema che si intrecciano, infatti, a gestirli sono Società Autostrade e ANAS che, in virtù di competenze, responsabilità, di fatto sospendono il lavoro delle barriere su un tratto importante, perché arriva la quarta corsia dinamica.
La corsia dinamica che si sta realizzando - quindi comprendere tutto il tema del controllo nazionale… - La faranno, non la faranno? Quando viene chiesto se ci sono i finanziamenti precisi e in quanto tempo partono, la risposta non viene data.
E da questo punto di vista, siccome il tema delle barriere antirumore è un obbligo di legge legato al tema dell’aggiornamento acustico e le barriere di fatto devono essere messe, sono state scelte dai tecnici di Società autostrade e verificate, ai tempi, anche dal nostro Ufficio ambiente ed ecologia, ma soprattutto dal punto di vista della ricaduta in positivo, -quello che diceva il Consigliere Gandini, per capirci - in qualsiasi caso però la problematica quale è? Che già quando si è avviato questo progetto si sapeva che non si sarebbe risolto al 100% il problema del rumore e che una volta fatte tutte le barriere, così come erano state programmate, bisognava fare una misurazione, in contraddittorio con l’ARPA, con l’ASL con tutti i soggetti e tecnici preposti a verificare questa cosa, e la Società autostrade doveva, deve, cambiare i vetri o insonorizzare gli appartamenti.
Deve, cioè completare, con ulteriori risorse quella che è un’azione comunque parziale.
Adesso a seguito del tema Società autostrade, nella sostanza e con la copertura economica, hanno deciso di formare dei pezzi che sono, non solo il pezzo di Via Friuli, ma altri pezzi, dove dovranno fare l’ansa di sicurezza per la quarta corsia dinamica: tolgono tutta la corsia di sicurezza e fanno solamente le anse.
Io credo che sia utile fare una operazione di informazione alla Commissione, perché non è un argomento che deliberiamo noi in Consiglio Comunale, ma poi invece capire come in Consiglio Comunale, così come abbiamo già fatto, unitamente nel passato, capire se ci sono atti, che sono ordini del giorno, prese di posizione in Comune, l’invito in Consiglio Comunale di alcune persone che rappresentano alti livelli istituzionali, ma soprattutto, lo sapete quanto me, che forse a Milano vale di più il presidente di ATM, che l’Assessore alla mobilità, come a livello nazionale vale più presidente dell’ANAS che il Ministro…., quindi, da questo punto di vista, provando a darci una mano affinché questi livelli dello Stato ci prendano, non dico in considerazione, ma che siano più celeri nel darci risposta.

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