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n. 339 15.11.2010

Giuseppe Berlino

Buonasera. Credo che tutti voi abbiate ricevuto a casa la richiesta per la nuova campagna di dichiarazione di avvenuta manutenzione degli impianti termici per il biennio 2009 – 2010.
In questa nuova comunicazione l’Amministrazione Comunale, ahimè, è in una situazione di crisi generalizzata troviamo un’amara sorpresa che è quella dell’aumento di 1 euro rispetto al costo di – diciamo così – condivisione dei costi generali di accertamento per coloro che invece non ottemperano alla autocertificazione e, devo dire, che questa cosa un po’ ci spiace nel verificare che l’Amministrazione Comunale, in un momento così difficile abbia ritenuto opportuno mettere nuovamente mano nelle tasche dei cittadini, seppur aumentando di solo un euro questo obolo.
Tuttavia, in questa lettere, viene detto che da un certo punto di vista si ringrazia la cittadinanza perché negli anni passati, con l’adempimento spontaneo si è potuto mappare, diciamo così, l’85% degli impianti termici cittadini e quindi autocertificarli.
Il che lascia supporre che un 15% sfugge al controllo, all’autocontrollo da parte della cittadinanza. Allora è proprio questa la richiesta che voglio fare e cioè: considerando che ritengo che ci troviamo davanti a circa un 30 mila famiglie, forse, che hanno un impianto proprio, l’introito per l’Amministrazione Comunale è piuttosto elevato. Stiamo parlando di circa 250 mila euro. Allora io mi chiedo nel biennio precedente come sono state impegnate queste somme. Cioè quanti controlli sono stati effettuati e quanti casi di accertamento di violazione sono state verificati, anche perché questi dati non sono mai stati portati a conoscenza di questo Consiglio, né tanto meno della cittadinanza. Quindi capire queste somme, una volta erano 7 euro, oggi sono diventati 8 euro, che vengono richiesti al cittadino, come vengono poi adoperate, utilizzate; e cioè se è vero quello che qui viene detto e cioè che le stesse verranno utilizzate per poter fare controlli a campione su coloro che invece non risponderanno e non attesteranno la conformità dei propri impianti.
Quindi la richiesta credo che sia ben specificata: capire quali numeri abbiamo avuto nel biennio precedente e quanti sono stati gli accertamenti effettuati, quanti impianti termici sono stati controllati e quante sanzioni sono state comminate verso coloro che non hanno ottemperato a questa richiesta da parte dell’Amministrazione.

RISPOSTA DELL’ASSESSORE MARRONE

Per quanto riguarda gli impianti termici, in realtà l’euro non lo abbiamo aumentato noi, l’euro in più l’ha aumentato la Regione Lombardia perché serve affinché gli impianti controllati e certificati siano iscritti nel catasto degli impianti termici. Questo euro viene incassato da noi ma girato alla Regione Lombardia, perché una volta che viene trasmessa tutta la certificazione relativa all’impianto alla Regione questa fa un ulteriore passaggio e lo iscrive nel catasto degli impianti termici. Noi chiediamo 7 euro di fatto, quindi non abbiamo aumentato nulla, chiediamo questa cifra perché facciamo tutta la consulenza e usciamo a fare i controlli, come è sempre stato tutti gli anni. Quanti? I numeri non glieli so dare, seguirà risposta scritta per questo, mi confronterò con gli uffici e le farò sapere quanti effettivamente nel frattempo hanno avuto ordinanza sindacale di chiusura del gas e poi si sono messi a norma. Posso fornire questo tipo di dati.

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2010 risposta int. 339
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