Nacque a Cinisello l’11 aprile del 1898 da Antonio Lavizzari e Fiorina Merati. Sapeva leggere e scrivere. Prima della chiamata alle armi svolgeva il mestiere di tornitore.
Arruolato nell’Esercito con la matricola 9722, dopo due mesi di congedo illimitato, il 2 marzo del 1917 venne richiamato alle armi e assegnato al 3° Reggimento Artiglieria da Montagna. Giunse il 10 agosto del 1917 in territorio di guerra.
Morì l’8 febbraio 1919 nell’Ospedaletto da Campo n° 22 in seguito a setticemia procurata da ferita d’arma da fuoco.
Il suo nome compare:
sulla lapide Ai caduti della prima guerra mondiale di Cinisello sita nell’atrio del Palazzo comunale in piazza Confalonieri 5;
sulla lapide Ai caduti della prima guerra mondiale di Cinisello sita sul sagrato della chiesa di Sant’Ambrogio ad nemus in piazza Gramsci.