Nacque a Cinisello il 25 febbraio 1898 da Enrico Gatti e Giuseppina Ranzoni. Di statura media, aveva i capelli castani e lisci. Frequentò la scuola elementare. Prima della chiamata alle armi svolgeva la professione di muratore.
Arruolato nell’Esercito con la matricola 11526, venne richiamato alle armi a novembre del 1917, dopo un mese di congedo illimitato. Fu assegnato alla 1^ Compagnia, 91° Reggimento Fanteria con centro di mobilitazione a Varese. Dislocato in zona di guerra verso la fine del 1917, ad aprile del 1918 fu riassegnato dapprima al Battaglione Complementare Brigata Tevere dell’81° Reggimento Fanteria e qualche mese più tardi al 216° Reggimento Fanteria.
Il 20 luglio 1918 morì nell’ospedale austriaco di Knittelfeld (Austria) per una ferita al ventre.
Fu sepolto nel cimitero di Knittelfeld.
Il suo nome compare:
sulla lapide Ai caduti della prima guerra mondiale di Cinisello sita nell’atrio del Palazzo comunale in piazza Confalonieri 5;
sulla lapide Ai caduti della prima guerra mondiale di Cinisello sita sul sagrato della chiesa di Sant’Ambrogio ad nemus in piazza Gramsci.