PAGANELLI RENZO

Nacque a Mirandola (Modena) il 17 marzo 1917. Celibe, svolgeva la professione di operaio prima della chiamata alle armi. Renzo era fratello di Balilla Paganelli.

Nelle sue memorie, Balilla Paganelli, a cui era morto poco tempo prima per un incidente stradale anche il fratello più giovane Wainer, ricorda con commozione l’ultima immagine di Renzo che lo saluta all’angolo di una via di Milano, poco prima di prendere il treno diretto a La Spezia, dove doveva arruolarsi nella Marina Militare.

Entrato nella Marina come capo-fuochista, fu imbarcato sul sommergibile Salpa. Il 27 giugno 1941 il sommergibile venne silurato e affondato nei pressi di Marsa Matruh* (Egitto) dal sottomarino britannico Triumph. Nessun membro dell’equipaggio sopravvisse.

Renzo Paganelli fu dichiarato disperso in mare il 20 luglio 1941.

Alla fine del conflitto gli fu concessa la Croce al Merito di Guerra.

Il suo nome compare sulla lapide Ai dispersi della seconda guerra mondiale sita nell’atrio del Palazzo comunale in piazza Confalonieri 5.

PER APPROFONDIRE

Il sommergibile Salpa

Allo scoppio del secondo conflitto mondiale, al comando del capitano di corvetta Antonio Biondo, il sommergibile Salpa, della serie Argonauta, nel mese di giugno del 1940 venne inviato in ricognizione al largo dell’Isola di Gavdos (Grecia), a sud dell’isola di Creta.
Il giorno 29 dello stesso mese, in missione di appoggio a convogli per il trasporto di truppe, presso Derna (Libia) fu avvistato da unità britanniche e sottoposto a lancio di bombe di profondità che gli procurarono molte avarie, tanto da costringerlo a rientrare a Bengasi (Libia). Fu in seguito trasferito a Taranto per riparazioni.
Il 3 febbraio 1941, durante la navigazione di trasferimento da Augusta (Sr) a Derna, per pattugliare le acque di Marsa Matruh, l’unità fu avvistata da alcuni caccia e sottoposta a un violento bombardamento antisommergibile e, a causa dei gravi danni subiti, fu costretta al rientro alla base.
Il 18 giugno 1941 il Salpa, al comando del tenente di vascello Renato Guagni, salpò da Messina per portarsi in zona di operazioni tra Ras Uleima (Golfo di Sollum, Egitto) e Marsa Matruh. Il sommergibile non diede più notizie. Da fonti inglesi risultò essere stato affondato dal sottomarino britannico Triumph, il giorno 27 giugno 1941, alle ore 8.15. Non vi furono superstiti; scomparvero con il sommergibile il comandante Guagni, altri quattro ufficiali e quarantadue fra sottufficiali e marinai.


*Nell’isoletta davanti a Marsa Matruh c’era il bunker sotterraneo che durante la seconda guerra mondiale ospitava Erwin Johannes Eugen Rommel, detto La volpe del deserto o Wüstenfuchs (Heidenheim - 15 novembre 1891 - Herrlingen, 14 ottobre 1944 - generale, feldmaresciallo tedesco, comandante dell’Afrika Korps). Da qui l’uomo di fiducia di Hitler impartiva disposizioni alle forze italo-tedesche impegnate contro i britannici.

A Cinisello Balsamo dal 1945 al 1964 era presente una ditta denominata Marsa Matruh, di proprietà dei fratelli Meroni, che lavorava le ossa e produceva colle e grassi.



GALLERIA FOTOGRAFICA

Renzo Paganelli

Cimitero di Cinisello

Croce al Merito di Guerra

Il sommergibile Salpa