AI DIECI MARTIRI DI VALLETTA DELL’ALDRIGA

Monumento - Curtatone (Mn) - via Pilla

IL MONUMENTO

ISCRIZIONE

Aresi Giuseppe
Bianchi Giuseppe
Binda Luigi
Colombi Mario
Colombo Bruno
Corradini Mario
Corti Angelo
Passoni Attilio
Pecchenini Luigi
Rimoldi Francesco

SONO CADUTI
NELLA VALLETTA DI FRONTE AL LAGO
VITTIME INNOCENTI
COLPITE DA PIOMBO GERMANICO

ESSI PARLANO
PIÙ SANTAMENTE DEI VIVI
TESTIMONI DELLE BARBARIE TEDESCHE

19 IX 1943

(retro)
ERETTO DAL COMUNE DI CURTATONE
SU TERRENO DONATO DALLA
MARCHESA MARIA DI BAGNO FOCHESSATI
19 IX 1947

Il 19 settembre 1947 venne inaugurato il monumento che il Comune di Curtatone fece erigere in ricordo dei dieci martiri di Valletta dell’Aldriga, su un terreno a fianco della Padana Inferiore, generosamente regalato dalla marchesa Maria Fochessati, vedova Guidi di Bagno.

Sul monumento furono scolpite, oltre ai nomi dei martiri, alcune parole tratte da un biglietto ritrovato il 26 ottobre 1943 presso la fossa dei Martiri: “Vidi la tomba e la gloria. Essi parlano più santamente dei vivi, testimoni della barbarie tedesca. Viva i soldati d’Italia”.

Nel 2002, a distanza di molti anni dall’inaugurazione del monumento, l’Amministrazione comunale intervenne con alcune opere migliorative consistenti nella realizzazione di un’ampia pavimentazione in porfido intorno all’opera scultorea. Ciò testimonia, nonostante il tempo trascorso, quale alto rispetto i cittadini di Curtatone conservino per questi dieci giovani militari italiani che sacrificarono la loro vita per la libertà di tutti.

L’ALBERO

Nella Valletta dell’Aldriga, a una ventina di metri dalla fossa comune nella quale furono sepolti i dieci martiri, si erge tuttora l’albero della fucilazione. Si tratta di un pioppo (populus tremula) ritornato rigoglioso in seguito a un efficace intervento di recupero disposto nel 1997 dall’Amministrazione comunale di Curtatone.

Sul tronco si leggono alcuni versi di un autore anonimo:
INVAN FACESTE SCUDO ALLA MIA CORTECCIA
POICHE’ COLPITO FUI PER DIECI VOLTE
E L’ASSASSIN TRA VOI NON FECE BRECCIA
MA SI FERMO’ QUEL DI’ CON MANI STOLTE;
OR VIVETE AL DI LA’ DI QUESTO REGNO
MA IL VOSTRO CUORE VIVE NEL MIO LEGNO

Nel 2006 questo esemplare arboreo, grazie all’interessamento dell’Assessorato all’Ambiente della Città di Curtatone e dell’Amministrazione provinciale di Mantova, fu inserito nel libro degli Alberi Monumentali d’Italia.

Luigi Pecchenini di Cinisello Balsamo fu uno dei dieci martiri di Valletta dell’Aldriga.



GALLERIA FOTOGRAFICA

Il monumento

Invito all’inaugurazione del monumento

Manifesto per l’inaugurazione del monumento

Il monumento durante una commemorazione

L’albero della fucilazione

L’iscrizione sull’albero

La targa

Una commemorazione

Studenti alla commemorazione