AI PARTIGIANI CADUTI NELLA BATTAGLIA DEL MONTE SAN MARTINO

Sacrario - Monte San Martino (Varese)

Nel 1946 si costituì a Varese il Comitato Effettivo per le onoranze ai Caduti del Monte San Martino (montagna sita tra la Valcuvia e il Lago Maggiore) che annoverava tra i suoi obiettivi la ricostruzione della chiesetta all’interno della quale raccogliere e custodire le salme dei caduti della battaglia del Monte San Martino. Del Comitato facevano parte anche Carlo Colombo, padre di Valentino Colombo e Alberto Ghezzi, fratello di Franco Ghezzi.

Successivamente, viste le difficoltà incontrate dal Comitato nella realizzazione del progetto, l’Associazione Gruppo Cinque Giornate Monte San Martino di Cuvio e Val Alta di Cassano Valcuvia (Va) Medaglia d’Oro Colonnello Croce, nata nel 1953 per volere dei partigiani e dei collaboratori della formazione partigiana che operò sul San Martino, unitamente alla moglie del tenente colonnello Carlo Croce, si prodigò affinché fosse ricostruita la chiesa ed edificato un sacrario che accogliesse i partigiani caduti.

Finalmente nel 1960, con il patrocinio della Provincia di Varese, fu avviata un’iniziativa volta alla realizzazione del sacrario, con il concorso economico di Enti Pubblici, associazioni e privati cittadini. Il progetto dell’architetto Pietro Scurati Manzoni di Milano prevedeva la costruzione di una cripta entro la quale custodire le salme e il posizionamento, al limite di un piazzale e in posizione frontale rispetto alla cripta, di una stele in cemento alta dodici metri con cinque pannelli scultorei per rievocare la lotta partigiana.

La presentazione pubblica del progetto avvenne il 12 novembre 1961 e nel giugno 1962 ci fu l’approvazione da parte del Comitato per le Onoranze riunito presso la Provincia di Varese. I lavori iniziarono nel luglio 1962 e si conclusero nel 1963 con l’inaugurazione che ebbe luogo il 13 ottobre.

Il sacrario non conserva le salme di tutti i partigiani morti nella battaglia, ma solo di quelli che per scelta delle famiglie furono tumulati accanto al colonnello Carlo Croce.

Ogni anno presso il sacrario viene celebrato l’anniversario della battaglia di San Martino e molti sono gli studenti che visitano il monumento.

Nella battaglia del Monte San Martino morirono due partigiani di Cinisello Balsamo:

- Colombo Valentino

- Ghezzi Franco



GALLERIA FOTOGRAFICA

Il sacrario

La stele

La cripta con la lapide

La cripta

La cripta, particolare

La lapide

I partigiani uccisi

I partigiani uccici

Ghezzi Franco

Colombo Valentino

Intervento di Giuseppe Marafante (partigiano di Cinisello Balsamo che combattè sul Monte San Martino) in occasione di una commemorazione, alla sua sinistra Gianfranco Maris - presidente nazionale dell’A.N.E.D. (Associazione Nazionale ex Deportati Politici)

Una commemorazione

San Martino, Giuseppe Marafante con altri partigiani davanti alla stele

Una targa ricorda la battaglia di San Martino nell’androne del Municipio di Varese