CARCANO DON PIERO

Nasce a Palazzolo Milanese (Mi) il 18 dicembre 1901 da una famiglia numerosa (nove figli).

Nel 1912 entra nel seminario di San Pietro Martire iniziando la sua preparazione al sacerdozio.
Ordinato sacerdote nel 1926, viene inviato come viceparroco a Balsamo dove rimane fino al 1932.

Appena arrivato in un oratorio nuovo di zecca (spazi inconsueti per quegli anni) si occupa di completare le strutture con la posa della prima pietra della cappella. Viene spinto dai grandi spazi a raccogliere i ragazzi di Balsamo per rendere vivo il nuovo oratorio. Organizza gite fuori porta, escursioni in montagna e tornei sportivi.

L’allora parroco don Emilio Griffini vivacizza la vita religiosa con l’arrivo delle reliquie del Beato Balsamo; don Piero Carcano affianca il parroco nell’organizzazione della cerimonia. Un corteo di quaranta automobili accompagna le reliquie da Milano a Balsamo.

Trasferito a Carate Brianza, ritorna nel 1940 a Cinisello Balsamo con l’incarico di parroco per sostituire don Griffini appena deceduto. Allora la parrocchia di San Martino contava, comprese le cinque frazioni, meno di cinquemila anime.
La cerimonia per accogliere il nuovo parroco è sontuosa: viene ricevuto dal podestà e dal conte Casati e accompagnato dalla banda e dai parrocchiani in una processione, lungo le strade abbellite da splendidi portali, verso la chiesa di San Martino.

Don Piero Carcano vive le traversie della guerra con semplicità e coraggio arrivando a nascondere alcuni partigiani sul campanile.
Al termine del conflitto organizza una processione che si snoda lungo le vie di Balsamo con la statua della Madonna per ringraziare per la fine della guerra.

L’immigrazione degli anni Cinquanta porta a Balsamo molte famiglie dalle regioni meridionali e dal Veneto facendo salire il numero dei parrocchiani a oltre diecimila.
Don Carcano si trova pertanto a occuparsi di un popolo che, oltre ai bisogni spirituali, ne presenta molti altri di tipo sociale.

Sempre vulcanico, organizza gite in montagna, pellegrinaggi a Roma, a Lourdes, ecc., e attività sportive.

Già interessato alle opere iniziate sul territorio negli anni Venti e Trenta quali il Circolo Ordine e Concordia e la Cooperativa Edificatrice Armando Diaz (di cui condivide le intenzioni sostenendone le iniziative), ne intraprende di nuove per conto della parrocchia come l’Opera della Gioventù per cui fa costruire l’edificio a fianco dell’oratorio maschile (che più tardi ospiterà la Fraternità di don Corrado Fioravanti destinata a giovani lavoratori occupati nelle vicine fabbriche). Apre poi la Colonia di Piazza Brembana che diventa luogo di vacanze estive per i ragazzi e per le famiglie balsamesi.

Prevedendo lo sviluppo della parrocchia verso nord, si impegna nell’edificazione di un secondo asilo infantile, tuttora esistente in via Fratelli Cervi. Sostiene inoltre il progetto per la costruzione della Casa di Riposo Martinelli, la prima del genere a Cinisello Balsamo, destinata agli anziani impossibilitati per età e disponibilità economiche a rimanere nelle loro abitazioni.

Si pone infine il problema di una nuova chiesa parrocchiale che possa accogliere tutti e sia collocata nella parte nuova di Balsamo. Iniziata tra molte difficoltà nel 1957, viene terminata e consacrata nel 1961.

Si interessa fattivamente anche della costruzione della chiesa di San Pietro Martire in zona Crocetta e di curare la cessione di alcuni terreni di proprietà della parrocchia all’Opera Salesiana di Sesto San Giovanni.

La sua casa è aperta per accogliere i vecchi e i nuovi parrocchiani che gli chiedono aiuto per la casa o per il lavoro.

Per il suo impegno nel portare a termine tutte queste iniziative, il sindaco Enea Cerquetti gli conferisce la medaglia d’oro il 31 gennaio 1977, data del suo distacco da Balsamo.

Don Piero Carcano ritornerà a Cinisello Balsamo solo dopo la sua morte, avvenuta il 20 ottobre 1988, per riposare fra il popolo che aveva servito e amato per oltre quarantatre anni.

La sera del 10 ottobre 2008, presso la cripta della chiesa di San Martino in piazza Soncino, viene presentato un racconto per immagini sulla storia di don Piero Carcano con le fotografie del Fondo Carcano dal titolo Un sacerdote ... una comunità.

A questa iniziativa ha fatto seguito l’intitolazione di una piazza a lui dedicata che si tiene la mattina di domenica 12 ottobre. Dopo la messa presso la chiesa di San Martino un corteo, preceduto dalla Banda Giuseppe Verdi di Pregnana Milanese, raggiunge la piazza dove si tengono gli interventi del sindaco Angelo Zaninello, del parroco don Felice Carnaghi e di Daniele Carcano, fratello di don Piero. La cerimonia si conclude con lo svelamento della targa e con la benedizione della piazza.

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