SECONDA GUERRA MONDIALE - STORIA E CRONOLOGIA

di Achille Rastelli - storico

Dopo la prima guerra mondiale ci furono vent’anni di falsa pace, tormentati da conflitti ideologici, dalla rinascita del militarismo tedesco sostenuto dal nazionalsocialismo, dal crescente imperialismo giapponese. Gli anni Trenta furono segnati da guerre che anticiparono il grande conflitto: l’aggressione italiana all’Etiopia, la guerra civile spagnola, il conflitto cino-giapponese, le forzate annessioni di Austria e Repubblica ceca alla Germania, desiderosa di estendere lo spazio vitale e di riprendere l’assalto al potere mondiale.

Quando il 1° settembre 1939 la Germania attaccò la Polonia con l’atteggiamento ambiguo dell’Unione Sovietica che, alleata del nazismo, invase anche lei lo stato polacco, scattarono ancora in questo caso le alleanze franco-inglesi con la Polonia, ma questa volta il rischio tedesco era peggiore perché si trattava di uno stato totalitario, quindi pericoloso per le poche democrazie che in quel momento c’erano in Europa, costellata da numerose dittature che si rifacevano al fascismo.

Fu una guerra ancora più violenta della prima, non per le trincee che furono superate dalla guerra di movimento dominata dai carri armati, ma per la crescita esponenziale dei bombardamenti aerei che coinvolgevano le popolazioni civili e per i massacri di etnie ritenute inferiori: ebrei, slavi e zingari.

In un contesto geo-strategico sempre più vasto furono coinvolti anche Belgio, Olanda, Danimarca e Norvegia. Quando nel giugno 1940 Mussolini entrò nel conflitto ritenendo erroneamente che la guerra fosse finita con la caduta della Francia senza aver fatto i conti con la tenacia inglese, finirono nel calderone della guerra anche Grecia e Jugoslavia.

La guerra italiana creò inoltre i fronti africani in Libia e Etiopia, estendendo la guerra anche a quel continente. L’attacco tedesco alla Unione Sovietica nel giugno 1941 finì per tirare in guerra anche Romania, Bulgaria e Ungheria, alleate dei tedeschi.

L’entrata in guerra nel dicembre 1941 degli Stati Uniti e del Giappone, questo ultimo già in guerra con la Cina, creò un conflitto veramente mondiale. L’estensione mondiale del conflitto ebbe anche dei risvolti navali importanti: la Germania, dopo avere imparato la lezione della prima guerra, cercò con la guerra subacquea di stroncare il traffico di rifornimenti verso la Gran Bretagna, il Giappone iniziò degli attacchi contro gli alleati nel Pacifico e nel sudest asiatico impiegando quella che era la sua arma principale, la flotta e le portaerei. Contro il nazismo era nato anche per la prima volta nella storia un movimento di resistenza popolare, dal 1943 anche in Italia.

Dopo un periodo di prevalenza delle forze dell’Asse (Germania, Italia e Giappone con i loro alleati), nell’estate-autunno 1942 la guerra cambiò il suo corso grazie ad alcune battaglie decisive: Midway nel Pacifico, Staligrado in Unione Sovietica e El Alamein in Egitto.

Da quel momento l’offensiva passò alle forze alleate che restrinsero sempre di più l’area di dominio dell’Asse finché l’Italia, con la Sicilia invasa dal primo sbarco sul continente europeo, il 25 luglio 1943 cacciò Mussolini dal governo e l’8 settembre 1943 si arrese malamente, con il re in fuga e con i soldati lasciati senza ordini.

La guerra continuò ancora con avvenimenti sempre più grandiosi, come lo sbarco in Normandia del giugno 1944 e con meschinità politico-militari come lo stato fantoccio della Repubblica sociale italiana, fondata da Mussolini ormai uno strumento nelle mani di Hitler. La guerra in Europa finì per l’Italia nell’aprile 1945 con la rottura del fronte tedesco ad Argenta, con l’insurrezione popolare nelle città del nord e con la morte di Mussolini. In Germania finì pochi giorni dopo quando ormai i sovietici erano a pochi metri dal bunker di Hitler, che preferì il suicidio alla cattura.

Restava il Giappone, ma gli statunitensi decisero di dare un taglio netto al conflitto sganciando le uniche due bombe atomiche che possedeva, a Hiroshima e Nagasaki. Dopo ci furono i processi per punire i criminali di guerra, ma soprattutto finiva il tentativo di assalto al dominio del mondo di Germania e Giappone, mentre Francia e Inghilterra perdevano il proprio.

Dopo questo immane conflitto in due tempi che aveva visto sparire stati e imperi, la morte di decine di milioni di persone in battaglia, nel bombardamenti, nei campi di sterminio, di fame e di malattie, i vincitori erano due, Stati Uniti e Unione Sovietica che cominciarono subito una guerra lunga e strisciante fra loro. Ma questa è un’altra storia.

CRONOLOGIA DEI PRINCIPALI EVENTI

1º settembre 1939 - Hitler invade la Polonia.
La Gran Bretagna ordina la mobilitazione e prepara l’evacuazione in preparazione di attacchi aerei.
Dopo una lunga preparazione, la Germania attacca la Polonia, ma questa nazione era alleata a Francia e Gran Bretagna per cui chiede il loro aiuto.

2 settembre1939 - Italia: Mussolini dichiara la "non belligeranza".
Nuove leggi instaurano però un’economia di guerra: divieto di vendere carne in alcuni giorni della settimana, divieto di usare ferro e cemento armato nelle costruzioni private, razionamento del carbone per il riscaldamento, prove di oscuramento elettrico.

3 settembre 1939 - Gran Bretagna, Australia e Francia dichiarano guerra alla Germania.
Le nazioni alleate della Polonia entrano nel conflitto.

17 settembre1939 - L’Unione Sovietica occupa la Polonia orientale.
In base agli accordi russo-tedeschi stipulati pochi giorni prima della guerra, l’Unione Sovietica invade anche lei la Polonia.

28 settembre 1939 - Varsavia si arrende alle truppe tedesche.
La Polonia occidentale viene incorporata al Terzo Reich, la parte orientale viene annessa all’URSS. Nel mezzo, la Germania crea il Governatorato Generale, sorta di piccola Polonia.

30 novembre 1939 - L’Unione Sovietica attacca la Finlandia.
Nel suo tentativo di riprendere tutte le repubbliche sorte alla fine dell’Impero degli zar, L’URSS attacca la Finlandia.

12 marzo 1940 - Trattato di pace fra Finlandia e URSS.
La Finlandia è sconfitta ma mantiene l’indipendenza, deve però cedere la regione della Camelia.

18 marzo 1940 - Incontro fra Hitler e Mussolini al passo del Brennero.
Il duce assicura al suo alleato che l’Italia entrerà in guerra "al momento opportuno".

9 aprile 1940 - Guerra in Norvegia.
La Gran Bretagna invade la Norvegia nell’ambito dell’Operazione Wilfred. La Germania risponde con l’operazione Weserübung, passando per la Danimarca.

10 maggio 1940 - La Germania invade Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo.
Per l’attuazione del piano Schlieffen la Germania invade i piccoli stati che la dividono a nord dalla Francia; intanto Winston Churchill diviene primo ministro britannico al posto di Neville Chamberlain.

13 maggio 1940 - La Germania inizia l’invasione della Francia.
Finisce una guerra di posizione durata parecchi mesi; le forze corazzate tedesche travolgono gli eserciti anglo-francesi

26 maggio 1940 - Battaglia di Dunkerque.
Le truppe francesi e inglesi rimaste bloccate sulla Manica vengono evacuate con una operazione di reimbarco di grandi proporzioni, salvandole così dalla cattura.

28 maggio 1940 - Il Belgio firma la resa.
Il re Lepopoldo resta in patria, praticamente prigioniero.

10 giugno 1940 - L’Italia dichiara guerra alla Francia e alla Gran Bretagna.

Mussolini dichiara che ha bisogno di qualche morto per sedersi al tavolo della pace e dichiara la guerra pensando che ormai sia quasi finita, ma sbaglia i calcoli.

11 giugno 1940 - I tedeschi vincono in Francia.
I tedeschi sconfiggono quello che resta dell’esercito francese che abbandona la linea corazzata Maginot.

17 giugno 1940 - Estonia, Lettonia e Lituania.
I tre Stati baltici, Estonia, Lettonia e Lituania vengono occupati dall’Unione Sovietica e, a differenza della Finlandia, non resistono con le armi.

18 giugno 1940 - De Gaulle.
Da Londra, il generale Charles De Gaulle lancia un appello ai francesi affinché inizino a resistere contro i nazisti e fonda la Francia Libera. Sempre da Londra, il nuovo primo ministro Winston Churchill annuncia, in un celebre discorso, la guerra ad oltranza contro le forze dell’asse.

22 giugno 1940 - La resa della Francia.
A Rethondes, nello stesso vagone in cui fu firmato il Diktat che sanciva la sconfitta del secondo Reich, l’ottantaquattrenne maresciallo Philippe Pétain firma la resa della Francia dando avvio alla collaborazione con la Germania nazista.

7 settembre 1940 - Battaglia d’Inghilterra.
La Luftwaffe inizia il bombardamento strategico sull’Inghlterra per tentare di far crollare il morale del popolo inglese.

27 settembre 1940 - La Germania nazista, l’Italia fascista e l’Impero giapponese firmano il Patto Tripartito.
E’ un passo politico importante che lega in maniera forte le tre nazioni che stanno mettendo a ferro e fuoco il mondo.

28 ottobre 1940 - L’Italia invade la Grecia.

Il giorno prima era stato presentato da parte del ministro italiano Grazzi l’ultimatum alla Grecia, che era accusata di non aver assunto un atteggiamento neutrale nei confronti dell’Italia e si intimava al governo greco di consentire alle forze italiane di occupare, a garanzia della neutralità greca, alcuni punti strategici in territorio greco. Il primo ministro greco Ioannis Metaxas considera l’ultimatum come una vera e propria dichiarazione di guerra, perciò lo respinge e afferma che la Grecia resisterà con tutte le sue forze.

31 ottobre 1940 - Termina la battaglia d’Inghilterra.
L’offensiva aerea contro l’Inghilterra termina e l’operazione di sbarco progettata da Hitler viene rimandata a tempo indeterminato.

8 novembre 1940 - La Guerra di Grecia.
Contrariamente alle aspettattive del governo italiano, le operazioni in Grecia vanno male e le nostre truppe devono arretrare di fronte alla controffensiva greca.

11 novembre 1940 - La notte di Taranto.
La Royal Navy inglese lancia il primo attacco aereo della storia da una portaerei contro la flotta italiana ancorata a Taranto e affonda tre corazzate; due però vengono poi recuperate.

9 dicembre 1940 - La guerra in Libia.
Gli inglesi sfondano le linee italiane a Sidi-el-Barrani. Le 7 divisioni del generale Graziani non riescono a contrastare l’urto delle 2 inglesi che il comandante supremo britannico nel Medio Oriente ha mandato al contrattacco. Lo schieramento italiano è costretto a volgere in ritirata nella colonia della Libia, abbandonando Derna, Bengasi e la Cirenaica.

11 febbraio 1941 - Arrivano i tedeschi.
La Cirenaica è perduta, a sostegno degli italiani, arrivano in Libia Erwin Rommel e due divisioni dell’Afrikakorps.

11 marzo 1941 - F. D. Roosevelt sigla la Legge sugli Affitti e Prestiti.
Con questo provvedimento l’Inghilterra ottiene dagli USA tutti i rifornimenti che ritiene necessari.

25 marzo 1941 - Il Regno di Jugoslavia entra a far parte dell’Asse.
Con questa manovra politica cerca di allinerarsi a Slovacchia, Ungheria, Bulgaria e Romania già alleate dei tedeschi.

27 marzo 1941 - Ancora la Jugoslavia
Colpo di Stato del re Pietro II con l’appoggio britannico: la Jugoslavia esce dall’Asse.

27 marzo-29 marzo - Battaglia di Capo Matapan.

Battaglia navale fra inglesi e italiani: questi ultimi perdono tre incrociatori pesanti e due cacciatorpediniere. Hanno influito le intercettazioni dei messaggi radio italiani e la presenza del radar da parte inglese.

5 aprile 1941 - Le truppe dell’Asse in Libia.
I tedeschi dell’Afrikakorps cambiano la situazione in Libia e riconquistano Bengasi.

6 aprile 1941 - Attacco alla Jugoslavia.
Truppe tedesche, italiane, ungheresi e rumene attaccano la Jugoslavia e la Grecia in soccorso degli italiani. In Jugoslavia la II armata italiana, penetrata dalla frontiera giuliana, avanza verso Lubiana, che viene occupata, come Spalato e Ragusa.

6 aprile 1941 - Addis Abeba.
E’ la fine dell’Africa Orientale Italiana, il 5 maggio Haile Selassie rientra ad Addis Abeba e il 18 maggio il vicerè Duca d’Aosta capitola all’Amba Alagi per morire poi in prigionia.

17 aprile 1941 - La Jugoslavia firma la resa.
Viene suddivisa tra i vincitori, l’Italia si annette la Slovenia e la Dalmazia, la Croazia diventa uno stato satellite.

21 aprile 1941 - La Grecia si arrende.
Il sovrano e il governo greco fuggono, le truppe britanniche si ritirano a Creta e i tedeschi entrano ad Atene.

24 maggio 1941 - La corazzata Bismarck.
La corazzata tedesca Bismarck affonda l’incrociatore da battaglia britannico Hood, ma verrà affondata il 27 maggio dopo una caccia condotta in tutto l’Oceano Atlantico.

21 giugno 1941 - La Germania dichiara guerra all’URSS.
Si uniscono anche Romania, Finlandia, Ungheria e Italia. Inizia l’Operazione Barbarossa: l’attacco di proporzioni gigantesche a Stalin portato da 145 divisioni germaniche contro 170 divisioni russe.
I sovietici hanno perso la maggior parte dei loro capi militari durante le purghe staliniane e sono colti impreparati. I tedeschi ottengono grandi successi sul fronte russo, le truppe sovietiche sono costrette a ritirarsi.

14 agosto 1941 - Al largo dell’isola di Terranova, F.D. Roosevelt e Churchill sottoscrivono la Carta Atlantica.
E’uno strumento politico che è destinato a durare negli anni e servirà con modifiche per tutti gli anni della cosiddetta Guerra Fredda.

25-29 agosto 1941 - Iran.
Truppe britanniche e russe occupano l’Iran trovando una debole resistenza. Il motivo è quello di garantirsi i rifornimenti di petrolio (l’Iraq è già sotto controllo inglese) ed avere una via di rferimento alleato all’URSS.

8 settembre 1941 - Leningrado.

Inizia l’assedio di Leningrado da parte della Wehrmacht, destinato a durare molto tempo con enormi sofferenze per la popolazione civile.

5 dicembre 1941 - Mosca.
Le armate tedesche giungono a soli 20 chilometri da Mosca, poi i russi lanciano una consistente controffensiva e fermano i tedeschi.

7 dicembre 1941 - Pearl Harbor.
Forze aeronavali giapponesi attaccano di sorpresa la flotta americana del Pacifico, di stanza a Pearl Harbor, nelle isole Hawaii, infliggendole gravissime perdite, ma non riescono a colpire le portaerei della US Navy.

8-11 dicembre 1941 - Dichiarazioni di guerra.
La Germania e L’Italia dichiarano guerra agli Stati Uniti, questi dichiarano guerra all’Impero giapponese, come gli inglesi e i francesi della Francia Libera.

20 gennaio 1942 - Wansee.
Alla Conferenza di Wansee, una villa su un lago di Berlino, viene predisposta la "soluzione finale della questione ebraica", cioè il massacro di tutti gli ebrei.

27 febbraio 1942 - Mar di Giava.
I giapponesi sconfiggono gli alleati nella battaglia navale del Mar di Giava con scontri che durano più giorni e occupano quasi tutta l’Indonesia, le Filippine e la penisola malese.

18 aprile 1942 - Bombardamento di Tokyo.
Con un’azione di sorpresa gli statunitensi bombardano Tokyo con dei bombardieri medi decollati da una portaerei.

8 maggio 1942 - La battaglia del Mar dei Coralli.
Le forze navali giapponesi e statunitensi si scontrano nel Mar dei Coralli: le perdite sono uguali, ma i giapponesi sono fermati.

4 giugno - 7 giugno 1942- Midway.
Presso l’isola di Midway avviene un scontro navale fra la marina giapponese e la US Navy: vengono affondate quattro portarei nipponiche, la punta di diamante della flotta.

21 giugno 1942 - Tobruk.
Le forze italo-tedesche comandate dal maresciallo Rommel conquistano Tobruk e catturano migliaia di inglesi. L’Afrikakorps arriva ad El Alamein, a poche decine di chilometri da Alessandria d’Egitto.

4-9 agosto 1942 - Il Caucaso in mani tedesche.
L’avanzata tedesca in Unione Sovietica raggiunge la sua massima espansione e arriva anche a Stalingrado.

7 agosto 1942 - Guadalcanal.
I marines americani iniziano la prima azione offensiva della guerra nel Pacifico, sbarcando a Guadalcanal, nelle Isole Salomone.

23 ottobre 1942 - El Alamein.

Inizia la battaglia di El Alamein: dopo molti giorni di battaglia l’VIII armata britannica sfonda le linee italo-tedesche. Rommel ordina il ripiegamento delle truppe superstiti verso il confine egiziano-libico, poi lo attraversa e si stabilisce in Cirenaica.

8 novembre 1942 - Operazione Torch.
Truppe americane sbarcano in Marocco e Algeria. In risposta, truppe italo-tedesche occupano la Tunisia francese.

10 novembre 1942 - Operazione Anton.
La Wehrmacht invade la Francia di Vichy dopo la firma dell’armistizio da parte dell’ammiraglio François Darlan con gli Alleati nel Nord Africa.

12 novembre-15 novembre 1942 - Ancora Guadalcanal.
Inizia la battaglia navale e terrestre di Guadalcanal tra le forze americane e quelle giapponesi destinata a durare molte settimane con pesanti perdite da entrambe le parti.

19 novembre 1942 - Battaglia di Stalingrado.
Le forze sovietiche lanciano l’Operazione Urano e circondano la VI Armata tedesca, e parte della IV Armata, a Stalingrado. Inizia il progressivo ripiegamento delle forze naziste e dei suoi alleati.

27 novembre 1942 - Tolone.
A Tolone, la flotta francese autoaffonda le proprie navi e sottomarini per non farle cadere in mano tedesca.

14 gennaio 1943 - Conferenza di Casablanca.
Il presidente F.D. Roosevelt e il primo ministro Churchill decidono l’apertura del fronte europeo contro Hitler a partire dall’Italia meridionale, il "ventre molle d’Europa". Diverse sono le valutazioni e gli interessi in gioco tra Stati Uniti e Gran Bretagna, ma comune è la consapevolezza che l’invasione della Penisola avrebbe favorito la caduta del fascismo. Si accordano sul principio di resa incondizionata: a questa decisione si fanno risalire le prime ipotesi da parte del Re Vittorio Emanuele III di sostituire Benito Mussolini.

15 gennaio 1943 - Fine a Guadalcanal.
Gli americani completano la conquista di Guadalcanal e delle isole intorno. I giapponesi sono stati definitivamente fermati e inizia la controffensiva alleata.

18 gennaio 1943 - Leningrado salva.
I sovietici annunciano di aver rotto l’assedio di Leningrado da parte della Wehrmacht.

23 gennaio 1943- Tripoli.
Gli inglesi occupano Tripoli e finisce il dominio italiano in Libia. Gli alleati che arrivano dall’Egitto si congiungono con quelli che arrivano dall’Algeria.

26 gennaio 1943 - Nikolaevka.

Battaglia di Nikolaevka tra le forze italiane e quelle sovietiche per evitare l’accerchiamento. Gli italiani passano, ma subiscono pesanti perdite.

2 febbraio 1943 - la fine di Stalingrado.
Finisce la battaglia di Stalingrado con la resa della VI armata del feldmaresciallo Paulus. I tedeschi sono in ritirata su tutto il fronte.

11 febbraio 1943 - Europa.
Il generale Dwight D. Eisenhower viene nominato comandante delle forze alleate in Europa in previsione degli sbarchi nel continente.

12 aprile 1943 - Katyn.
I tedeschi scoprono nella foresta di Katyn i corpi di migliaia di ufficiali polacchi giusitiziati dai sovietici. In conseguenza di questa scoperta vengono rotte le relazioni diplomatiche tra l’URSS e il governo polacco in esilio.

13 maggio 1943 - Tunisia.
Le truppe tedesche e italiane si arrendono in Tunisia, é finita la guerra in Africa.

16 maggio1943 - Ghetto di Varsavia.
Gli ebrei del ghetto insorgono per evitare la deportazione; vengono sconfitti e i superstiti portati nei campi di sterminio.

4 luglio 1943 - Kursk.
Inizia la battaglia di Kursk, la più grande battaglia di carri armati della storia. Ne vengono impiegati migliaia da sovietici e tedeschi che alla fine devono cedere il campo.

10 luglio 1943 - Operazione Husky.
Con l’Operazione Husky la Settima Armata americana del generale George Patton sbarca in Sicilia, fra Licata e Gela, mentre l’Ottava Armata, comandata dal generale Montgomery, sbarca fra Pachino e Siracusa.

19 luglio 1943 - Roma viene bombardata dagli Alleati.

Il bombardamento avviene di giorno e desta un profondo sgomento a Roma e in tutta Italia. La popolazione comprende che ormai sono arrivati alla sconfitta finale.

24 luglio 1943 - Operazione Gomorrah.
Aerei inglesi bombardano Amburgo di notte e l’aviazione statunitense di giorno. Alla fine dell’operazione, in novembre, 9.000 tonnellate di esplosivi hanno provocato 30.000 morti e la distruzione di 280.000 edifici.

24-25 luglio 1943 - Fine del fascismo.
Il Gran Consiglio del Fascismo mette in minoranza Mussolini grazie ad un ordine del giorno presentato da Dino Grandi. Con un giorno d’anticipo, Vittorio Emanuele III riceve Benito Mussolini e lo considera dimissionario. Sorpreso, Mussolini viene condotto in un’autoambulanza ed arrestato, per salvaguardare l’incolumità dello stesso Mussolini. Il potere è affidato al Maresciallo d’Italia Generale Pietro Badoglio. L’intero paese è investito da manifestazioni di esultanza. Scompare il Partito Fascista. Alla Germania è assicurata la lealtà politica e militare.

17 agosto 1943 - Messina.
La Settima armata americana raggiunge Messina, seguita dopo poche ore dall’Ottava armata britannica, sancendo così la completa conquista della Sicilia.

3 settembre 1943 - Firma dell’Armisitizio.

Gli alleati sbarcano in Calabria e l’8 settembre a Cassibile viene firmato l’armistizio fra l’Italia e gli alleati .

8 settembre 1943 - L’Armistizio.
Viene annunciato l’armistizio con gli Alleati. Il re fugge da Roma con la famiglia e il Governo. Per l’Italia inizia di fatto la guerra contro il Terzo Reich fino a quel momento alleato. Eccidio di Cefalonia. Consegna della flotta italiana agli Anglo-Americani presso l’isola di Malta. Gli alleati sbarcano a Salerno.

9 settembre 1943 - La Resistenza.
Viene costituito il Comitato di Liberazione Nazionale: ha inizio ufficialmente la Resistenza Partigiana in Italia.

12 settembre 1943 - Gran Sasso.
Un commando di paracadutisti tedeschi libera Mussolini che era in prigione al Gran Sasso e il 2 settembre viene costituita la Repubblica Sociale Italiana, con governo a Salò.

15 novembre 1943 - Zingari.
Heinrich Himmler ordina che la popolazione rom sia trattata allo stesso modo degli ebrei nei campi di concentramento, cioè massacrati.

28 novembre /1º dicembre - Teheran.
Alla Conferenza di Teheran si incontrano Franklin D. Roosevelt, Winston Churchill e Joseph Stalin per riorganizzare l’Europa dopo la fine della guerra.

2 dicembre 1943 - Bari.
La Luftwaffe tedesca bombarda il porto di Bari in mano degli alleati. Sono affondate 17 navi da trasporto. Il disastro di Bari viene ricordato come la "Seconda Pearl Harbor" dalle fonti statunitensi. Una nave, piena di iprite, affonda e causa centinaia di morti. Nelle settimane successive vi sono altri numerosissimi decessi tra coloro che furono contaminati.

4 dicembre 1943 - Jugoslavia.
Il maresciallo Tito proclama la costituzione di un governo provvisorio jugoslavo in esilio.

4 gennaio 1944 - Monte Cassino.
Gli alleati arrivano alla Linea Gustav, difese tedesche a centro Italia, e inizia l’assalto a Cassino e al suo monte.

22 gennaio 1944 - Anzio.
Gli alleati lanciano l’Operazione Shingle e sbarcano ad Anzio, ma per i loro ritardi corrono il rischio di doversi reimbarcare.

15 febbraio 1944 - Abbazia di Monte Cassino.
Per un’errata informazione che dava i tedeschi presenti nell’abbazia, questa viene bombardata e distrutta; dopo i tedeschi si insediano davvero fra le rovine.

20 febbraio1944 - I bombardamenti.
Iniziano i bombardamenti sui centri industriali della Germania da parte delle forze aeree alleate; è una lunga offensiva che dura fino alla fine della guerra.

24 marzo 1944 - Via Rasella.
A Roma attacco partigiano in via Rasella e 33 soldati tedeschi sono uccisi. Il comando tedesco annuncia l’immediata rappresaglia: dieci prigionieri italiani per ogni tedesco ucciso vengono trucidati alle Fosse Ardeatine. Vengono aggiunte altre 5 persone per errore.

4 giugno1944 - Roma.
Gli alleati liberano Roma, ma per fare questa operazione lasciano scappare il grosso dell’esercito tedesco.

6 giugno 1944 - Normandia.
Gli alleati sbarcano in Normandia (Operazione Overlord). Più di 155.000 soldati si scontrano contro le forze tedesche trincerate nel Vallo Atlantico.

13 giugno 1944 - I missili.
I tedeschi lanciano il primo attacco missilistico della storia, impiegando i missili V1 contro l’Inghilterra. E’ una sorpresa, ma risulta meno micidiale di quanto si aspettassero i tedeschi.

19 giugno 1944 - Battaglia del Mare delle Filippine.
Scontro aereonavale tra la flotta giapponese e americana. Il Giappone perde tre portaerei e la gran parte degli aerei imbarcati.

20 luglio 1944 - Rastenburg.
Alti ufficiali tedeschi organizzano un attentato contro Adolf Hitler, che rimane solo ferito. La repressione compie una strage fra gli ufficiali, compreso Rommel.

1º agosto 1944 - Varsavia.
Inizia la Rivolta di Varsavia, ispirata dal prossimo arrivo dell’Armata Rossa, che viene però fermata per ordine di Stalin. Finisce il 1º ottobre 1944 con la totale sconfitta dei rivoltosi e 300.000 polacchi morti.

10 agosto 1944 - Strage di Piazzale Loreto.

In seguito ad un attentato vengono fucilati quindici milanesi e tutti i cittadini sono costretti a passare davanti alle vittime.

15 agosto 1944 - Operazione Dragoon.
Gli alleati sbarcano nel sud della Francia ritirando molte divisioni dal fronte italiano che diventa anche per gli alleati il “fronte dimenticato”.

25 agosto 1944 - Grecia.
I tedeschi iniziano lo sgombero dalla Grecia per non rimanervi insaccati dopo la resa della Romania. Nelle aree sgomberate inizia una guerra civile tra comunisti (ELAS) e monarchici (EDES).

25 agosto 1944 - Rimini.
Si inizia la battaglia di Rimini, il più grande scontro di mezzi mai combattuto in Italia, e il secondo più grande scontro terrestre in Europa dopo Stalingrado. E’ un tentativo di sfondare la Linea Gotica, la difesa tedesca che impedisce l’accesso della pianura padana agli alleati

8 settembre 1944 - Le V 2.
Londra viene bombardata per la prima volta dai missili V2 tedeschi, ma anche questi missili non fanno molti danni.

17 settembre 1944 - Inizio dell’Operazione Market Garden.
Si tratta di una operazione di paracadutisti inglesi per il controllo di alcuni ponti, ma dopo nove giorni di combattimento è un totale fallimento.

29 settembre - 1º ottobre 1944 - Marzabotto.
I tedeschi in ritirata compiono una strage a Marzabotto, nell’Appennino bolognese. Per rappresaglia vengono uccisi centinaia di civili.

23 ottobre 1944 - Leyte.
Inizia la battaglia del Golfo di Leyte nelle Filippine che porta alla liberazione dell’arcipelago dal dominio giapponese.

16 dicembre 1944 - Ardenne.
La Wehrmacht lancia l’Offensiva delle Ardenne, isola un reparto statunitense a Bastone e rompono il fronte alleato, ma il 26 dicembre 1944 gli alleati respingono le forze tedesche a Bastogne e riprendono il controllo della situazione e il 12 gennaio1945 arrivano al fiume Reno.

17 gennaio 1945 - Varsavia.
La capitale polacca viene liberata dall’Armata Rossa; vi si insedia subito il filo-sovietico Comitato di Lublino.

27 gennaio 1945 - Auschwitz.
Entrata dell’Armata rossa nel campo di sterminio di Auschwitz, abbandonato dai tedeschi da 10 giorni e viene alla luce l’orrore dei campi di sterminio.

30 gennaio 1945 - Wilhelm Gustloff.
La Wilhelm Gustloff con più di 10.000 soldati tedeschi e civili fuggiti da Gotenhafen viene affondata dal sottomarino sovietico S-23. Più di 9.300 uomini annegano nel mar Baltico, è il peggior disastro navale della storia.

4-11 febbraio 1945 - Yalta.
Franklin D. Roosevelt, Winston Churchill e Joseph Stalin si incontrano nella cittadina della Crimea per decidere le sorti finali dell’Europa.

3 febbraio 1945 - Dresda.
La città di Dresda viene bombardata dagli inglesi. La città brucia per più di una settimana. Il numero dei morti non è mai stato accertato. Viene distrutta una città d’arte.

23 febbraio 1945 - Iwo Jima.
Inizia la battaglia di Iwo Jima, isola importante per le operazioni aeree contro il territorio giapponese.

9 marzo-10 marzo1945 - Tokyo.
Bombardieri B-29 americani bombardano vaste aree del Giappone. A Tokyo le bombe incendiarie provocano 100.000 morti tra i civili.

1º aprile 1945 - Okinawa.
Inizia la battaglia per la conquista dell’isola di Okinawa, avamposto strategico per un’eventuale invasione del Giappone. E’ uno scontro sanguinoso nel quale i giapponesi combattono fino all’ultimo uomo.

12 aprile 1945 - Stati Uniti.
Muore il Presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt, il vicepresidente Harry S. Truman ne assume le funzioni.

13 aprile 1945 - Vienna.
L’Armata Rossa entra a Vienna e il 20 aprile successivo anche a Berlino. L’occupazione è segnata da violenze soprattutto verso le donne, una vendetta di quanto avevano fatto i tedeschi in URSS.

24 aprile 1945 - Fiume Po.
Gli alleati, dopo avere rotto la linea tedesca ad Argenta, attraversano il Po e si lanciano in una corsa per arrivare a Trieste prima degli jugoslavi, ma non ce la fanno.

25 aprile 1945 - Milano.
Il CLNAI con sede a Milano proclama l’insurrezione: in tutte le città i partigiani attaccano i tedeschi e controllano il territorio.

25 aprile 1945 - Fiume Elba.
Le truppe americane e quelle sovietiche si incontrano sull’Elba, dividendo così la Germania in due.

28 aprile 1945 - Mussolini.
Benito Mussolini è catturato dai partigiani a Dongo, sul lago di Como, mentre fugge travestito da tedesco (con quindici gerarchi e Clara Petacci) e passato per le armi. I loro corpi vengono appesi a testa in giù in piazzale Loreto a Milano.

30 aprile 1945 - Berlino.
Adolf Hitler ed Eva Braun, unitisi in matrimonio il giorno prima, si suicidano nel bunker della Cancelleria a Berlino, mentre i generali tedeschi trattano la resa. Karl Dönitz viene nominato Presidente della Germania, e Joseph Goebbels Cancelliere della Germania.

5 maggio 1945 - Dönitz.
L’ammiraglio Karl Dönitz ordina a tutti i sommergibili di sospendere le operazioni offensive e di fare rientro alle proprie basi.

7 maggio 1945 - Jodl.
Alfred Jodl firma la resa incondizionata delle forze armate tedesche a Reims e il giorno dopo finisce la guerra in Europa.

17 luglio 1945 - Potsdam.
Inizio della Conferenza di Potsdam; gli Alleati determinano il futuro della Germania.

6 agosto 1945 - Hiroshima.
Il bombardiere americano Enola Gay sgancia la prima bomba atomica causando circa 150.000 vittime.

8 agosto 1945 - Manciuria.
L’Unione Sovietica dichiara guerra all’Impero giapponese e invade la Manciuria.

9 agosto 1945 - Nagasaki.
Gli americani sganciano la seconda bomba atomica.

15 agosto 1945 - Giappone.
Capitolazione dell’imperatore Hirohito. Fine della guerra anche sull’ultimo fronte rimasto.

2 settembre 1945 - Fine della guerra.
Il governo dell’Impero giapponese riconosce ufficialmente la propria disfatta e firma sulla corazzata americana Missouri la propria capitolazione. Finisce così la seconda guerra mondiale.

18 ottobre 1945 - Norimberga.
Inizio del processo contro i criminali di guerra nazisti. Molti verranno condannati a morte.

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Vai alla scheda: "Le vittime della seconda guerra mondiale".



GALLERIA FOTOGRAFICA

Roma, Palazzo Venezia, 10 giugno 1940, Mussolini annuncia l’entrata in guerra

Roma, 10 giugno 1940, l’Italia entra in guerra

Il Popolo d’Italia annuncia la guerra

Dichiarazione di guerra

Fronte Occidentale, 28 giugno 1940, Mussolini e Badoglio ispezionano le truppe

Fronte Occidentale, Umberto di Savoia, principe di Piemonte, nella sua qualità di comandante del gruppo di Armate impegnate sul fronte, accompagnato dal suo Stato Maggiore ispeziona le unità reduci dagli aspri combattimenti svoltisi nel settore del Monginevro

Fronte italo-francese

Il Corriere della Sera informa sulla campagna di Grecia

Fronte greco, Divisione Julia, Giuseppe Bottai

Fronte greco, gennaio 1941, prigionieri italiani in coda per il rancio in una caserma greca

Fronte greco, postazione della Divisione Julia sul Monte Scindeli

Fronte greco-albanese, i soldati italiani durante l’inverno

Fronte greco-albanese, civili trucidati dai soldati italiani per rappresaglia

Grecia, battaglia di Capo Matapan

Slovenia, Ljubljana, reparto italiano

Croazia, Otočac, il Comando del 5° Corpo d’Armata

Corriere della Sera del 18 luglio 1941 dà notizia dell’attacco alla Russia che avvenne all’inizio dell’estate del 1944

Volantino diffuso dai sovietici per convincere gli italiani ad arrendersi

Russia, Leningrado, sovietici organizzano speciali nuclei di tiratori scelti

Russia, Leningrado, le terribili condizioni della città assediata

Russia, Leningrado, batteria contraerea presso la cattedrale di San Pietro e Paolo

Fronte russo, ritirata degli alpini

Ucraina, bombardamento tedesco sullo scalo ferroviario

Fronte africano, 16 dicembre 1940, colonna di prigionieri italiani in marcia da Sidi Barrani dopo la prima controffensiva inglese

Egitto, gennaio 1943, camionetta italiana per la ricognizione nel deserto

Egitto, El Alamein, colonna di carri della divisione Corazzata Ariete

Egitto, El Alamein carri armati della 133^ Divisione Corazzata Littorio

Egitto, El Alamein, gli inglesi avanzano verso la linea di fuoco

Egitto, El Alamein, postazione italiana

Deserto africano, autocarro della Casa Editrice Mondadori per la diffusione della lettura tra le truppe italo-tedesche al fronte

Egitto, El Alamein, soldati italiani prigionieri imbarcati sul piroscafo Laconia per essere portati in prigionia in Canada

Trasporto dei feriti

Roma, bombardamento

Roma, immagine dall’alto del bombardamento

Torino, bombardamento

Torino, bombardamento sullo stabilimento F.I.A.T. Lingotto

Bombardamento su Napoli

Napoli, bombardamento

Il Corriere della Sera dà la notizia della firma dell’Armistizio

Grecia, Cefalonia, 22 settembre 1943, cadaveri di soldati italiani ammassati nella zona di Troinata. Il massacro della Divisione Acqui costituì il momento più drammatico del crollo dell’esercito italiano dopo l’8 settembre e della resistenza ai tedeschi

Milano, piazzale Loreto, i corpi dei quindici martiri trucidati il 10 agosto 1944

Germania, Norimberga, novembre 1945: dietro agli avvocati difensori stanno in piedi, per l’ingresso della Corte, i gerarchi nazisti accusati di crimini di guerra. Nella prima fila, da sinistra: Goering, Hess, Ribbentrop, Keitel, Rosenberg, Frick, Streicher. Nella seconda fila, sempre da sinistra: Doenitz, Raeder, von Schirach, Sauckel, Jodl, von Papen, Seyss-Inquart

L’Europa nel 1940

La battaglia delle Alpi nel 1940

Paesi del’Asse e Paesi Alleati

Accerchiamento russo sul Don

Novembre 1942, Russia, schieramento dell’ARMIR

Agosto 1942 - gennaio 1943, zona di operazioni dell’ARMIR in Russia