PREMESSA

Centro Documentazione Storica

In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia il Centro Documentazione Storica presenta una corposa ricerca sui monumenti, sulle lapidi e sui luoghi storicamente più significativi di Cinisello Balsamo.

Il progetto, ricco di materiale iconografico e di ricerche storiche, è strutturato come un canovaccio che prevede molti link ipertestuali (di colore azzurro) con i quali è possibile navigare attraverso approfondimenti e biografie, con rimandi per tornare alla pagina principale o con richiami a pagine diverse che trattano temi analoghi.

Pressoché tutte le schede includono in fondo al testo una galleria fotografica; con un clic del mouse sulle singole immagini è possibile ingrandirle. Alcune schede contengono documenti che è possibile aprire cliccando il mouse sull’icona con la didascalia che ne descrive il contenuto.

Nel corso delle ricerche ci si è talvolta trovati davanti a fonti discordanti. Solo in alcuni casi gli approfondimenti hanno consentito di escludere quelle meno attendibili. In altre circostanze, nella compilazione delle schede si è scelto di evidenziare le differenti versioni.

Il progetto è suddiviso in varie sezioni:

- I monumenti

In questa sezione è possibile trovare, suddivisi per aree tematiche, opere scultoree, lapidi, targhe, croci stazionali, pietre, dipinti murali e fontane, oltre all’onorificenza cittadina Spiga d’Oro.
Dalle schede dei singoli monumenti è possibile con un link accedere alle biografie degli artisti che li realizzarono.
Le schede delle lapidi della prima e della seconda guerra mondiale includono anche le biografie dei caduti.

- Le opere di devozione popolare

La città è disseminata di edicole e statue con effigi religiose, il più delle volte di non rilevante interesse artistico; testimonianza tuttavia di una devozione popolare per alcune immagini sacre e, in particolare, per quelle legate al culto mariano che perdura tuttora.
In questa sezione ne vengono proposte alcune, unitamente a un approfondimento sulla Madonna Pellegrina che nell’immediato dopoguerra girò tutta l’Italia in un pellegrinaggio che, tra il sacro e il profano, raggiunse anche Cinisello Balsamo.

- "La storia nelle strade"

In questa sezione vengono proposte le biografie di personaggi che sono nati o che, per un periodo della loro vita, hanno vissuto a Cinisello Balsamo. A costoro, nel corso degli anni, l’Amministrazione comunale ha provveduto a intitolare alcune vie cittadine. In aggiunta sono riportate le biografie di alcuni personaggi non legati direttamente alla città ma che vengono citati in altre sezioni del progetto.
Nella prima scheda è possibile leggere un approfondimento sulle variazioni della toponomastica. Negli anni fu modificata l’intitolazione di alcune vie e piazze, soprattutto in seguito all’avvento del fascismo e alla sua successiva caduta, ma anche in conseguenza dell’unificazione dei comuni di Balsamo e di Cinisello. L’espansione demografica e urbanistica degli anni Sessanta e Settanta determinò poi la necessità di inaugurare e intitolare nuove strade.

- "Com’era com’è"

Sono numerose le pubblicazioni di storia locale che propongono fotografie in bianco e nero e che raccontano com’erano i luoghi della città prima che le grandi trasformazioni urbanistiche ne modificassero il paesaggio. Molti nuovi cittadini arrivati a Cinisello Balsamo dopo quel periodo, oppure i più giovani nati dopo quegli anni, faticano a riconoscere nelle vecchie fotografie luoghi e paesaggi odierni.
Per questa ragione vengono proposte vecchie immagini di alcuni angoli, vie ed edifici della città, affiancate a fotografie scattate oggi negli stessi luoghi e con le stesse prospettive.

- "C’era una volta..."

In questa sezione è possibile trovare schede relative al patrimonio culturale non più esistente: ville, monumenti, lapidi, affreschi scomparsi e scritte murali inneggianti al fascismo. Un passato ormai scomparso, rimasto vivo nella memoria degli anziani e su qualche fotografia sbiadita.

- "Fuori dal comune"

Ad alcuni cittadini di Cinisello Balsamo sono state dedicate targhe, lapidi e opere scultoree in altre città. Molti deportati sono ricordati anche fuori dal territorio nazionale: infatti, nei Lager dove furono rinchiusi e dove una parte di loro morì è possibile a volte trovare lapidi a loro nome.
Questa sezione propone alcuni di questi monumenti tra i più significativi.
Il monumento più importante, posto appena fuori dal nostro confine cittadino, è il Monumento Al Deportato sito all’interno del Parco Nord. Sulle sue pietre sono incisi i nomi dei lavoratori delle fabbriche dell’area industriale di Sesto San Giovanni, deportati durante l’occupazione nazista.

Inoltre è possibile accedere alle seguenti sezioni:

- Le vittime della prima guerra mondiale,
- Le vittime della guerra d’Etiopia,
- Le vittime della seconda guerra mondiale,
- I partigiani,
- I deportati

Si possono leggere le biografie dei caduti, dei partigiani e dei deportati in due modi: partendo dalle schede delle singole lapidi su cui sono incisi i loro nomi, oppure da queste pagine dove i nomi sono elencati in ordine alfabetico.

- Le biografie

Nomi noti, nomi meno noti. Sono le biografie dei personaggi che vengono citati in alcune schede contenute nel menu alle voci: I monumenti, Le opere di devozione popolare, “La storia nelle strade”, “Com’era, com’è”, “C’era una volta...”, “Fuori dal Comune”.
Alle biografie si accede direttamente dalle schede dove i nominativi, che hanno un riferimento tematico, risultano evidenziati con un link, oppure da questa sezione dove sono riportati in ordine alfabetico.

- Approfondimenti

Leggendo talune schede contenute nel menu alle voci: I monumenti, Le opere di devozione popolare, “La storia nelle strade”, “Com’era, com’è”, “C’era una volta...”, “Fuori dal Comune”, è possibile incontrare alcune parole con un link che rimanda a un approfondimento tematico.
Agli stessi approfondimenti è possibile accedere direttamente anche da questa sezione, dove sono riportati in ordine tematico-cronologico.

Data la vastità della ricerca si è valutato di presentare pubblicamente, il 21 gennaio 2012, una prima versione del progetto Le pietre raccontano su supporto dvd. In seguito, il 16 giugno 2012, il progetto, composto inizialmente da circa seicento schede e da migliaia di fotografie, è confluito in una sezione del sito del Comune di Cinisello Balsamo al fine di renderlo aperto ad ogni aggiornamento determinato da ulteriori ricerche condotte dal Centro Documentazione Storica, dalla realizzazione di nuove opere scultoree o da suggerimenti, aggiunte e correzioni che dovessero giungere da parte dei cittadini.