Nacque a Brignano Gera d’Adda (Bergamo) il 6 agosto 1910 da Bonifacio Bugini e Margherita Rama. Era residente a Cinisello Balsamo.
Milite della G.N.R. (Guardia Nazionale Repubblicana), probabilmente appartenente alla Legione Autonoma Mobile Ettore Muti* (Battaglione ausiliario della G.N.R. - Guardia Nazionale Repubblicana), risulta disperso il 25 aprile 1945 in zona Rondissone (Torino).
Solo nel 1957 i Distretti Militari furono autorizzati a rilasciare verbali di irreperibilità anche per i soldati appartenenti alle forze armate della R.S.I. (Repubblica Sociale Italiana). La morte presunta venne riportata sui documenti emessi dal Tribunale di Monza il 13 novembre 1967.
PER APPROFONDIRE
* La Legione Autonoma Mobile Ettore Muti era un corpo militare della Repubblica Sociale Italiana con compiti di polizia politica e militare, composto principalmente da elementi del fascismo milanese, integrati da volontari della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. Tra il 18 marzo 1944 e il 27 aprile 1945 operò principalmente nella provincia di Milano e nel cuneese, rendendosi protagonista di rastrellamenti e crimini che saranno oggetto di un processo nel 1947.
Il reparto fu intitolato a Ettore Muti, pluridecorato della prima guerra mondiale, della guerra civile spagnola e della seconda guerra mondiale, ucciso nel 1943.
Il suo nome compare sulla lapide Ai dispersi della seconda guerra mondiale sita nell’atrio del Palazzo comunale in piazza Confalonieri 5.
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