ISCRIZIONE
LA CITTA’ DI CINISELLO BALSAMO
ONORA E RICORDA
LE VITTIME DELLE STRAGI
DI CAPACI E PALERMO
CHE HANNO DATO LA VITA
NELLA LOTTA CONTRO LA MAFIA
PER LA DIFESA DELLE
ISTITUZIONI DEMOCRATICHE
CINISELLO BALSAMO - 18 10 1992
CAPACI 23 MAGGIO 1992
GIOVANNI FALCONE MAGISTRATO
FRANCESCA MORVILLO MAGISTRATO
ROCCO DICILLO AGENTE
ANTONINO MONTINARO AGENTE
VITO SCHIFANI AGENTE
PALERMO 19 LUGLIO 1992
PAOLO BORSELLINO MAGISTRATO
AGOSTINO CATALANO AGENTE
EDDIE WALTER COSINA AGENTE
VINCENZO LI MULI AGENTE
EMANUELA LOI AGENTE
CLAUDIO TRAINA AGENTE
DOVE
Nell’atrio del Commissariato di Pubblica Sicurezza in via Cilea 30.
QUANDO
Il 18 ottobre 1992, nell’ambito della manifestazione cittadina della Spiga d’Oro, venne inaugurata la sede del Commissariato di Pubblica Sicurezza
Alla cerimonia erano presenti le maggiori personalità cittadine e un folto pubblico commosso.
Oltre il sindaco Carlo Lio e il commissario di Pubblica Sicurezza Giovanni Pepe, parteciparono: il questore di Milano Francesco Trio, il prefetto di Milano Giacomo Rossano, il presidente della Regione Lombardia Giuseppe Giovenzana, alcuni parlamentari e consiglieri regionali e comunali.
DEDICATO A
Nel 1992 avvennero le due gravissime stragi di mafia che, a distanza di soli due mesi, videro la morte di tre magistrati e di otto agenti di scorta.
Il Commissariato di Pubblica Sicurezza e l’Amministrazione comunale decisero perciò di intitolare il Commissariato alle vittime di quelle stragi, posando una lapide in ricordo di:
Giovanni Falcone, magistrato, Francesca Morvillo, magistrato e moglie di Falcone, Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, agenti della scorta, uccisi nella strage mafiosa di Capaci (Pa) del 23 maggio 1992;
Paolo Borsellino, magistrato, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina, agenti della scorta, uccisi nella strage mafiosa di via D’Amelio a Palermo del 19 luglio 1992.
CHI
L’Amministrazione comunale fece ristrutturare la scuola elementare di via Cilea, rimasta vuota per il calo demografico, per poter ospitare il presidio di Pubblica Sicurezza che veniva per la prima volta a installarsi a Cinisello Balsamo; diede inoltre incarico all’Ufficio Tecnico del Comune di realizzare una lapide commemorativa.
CARATTERISTICHE
La lapide consiste in una lastra in marmo, con angoli e contorni frastagliati che evocano simbolicamente le deflagrazioni che hanno causato le vittime. Sulla lastra è riportata l’iscrizione con lettere in bronzo. Due cristalli scuri, sovrastanti la lastra stessa, riportano incisi, con lettere dorate, il luogo, la data delle due stragi e i nomi delle vittime.
PER APPROFONDIRE
Non avendo potuto essere presenti all’inaugurazione, la madre del giudice Paolo Borsellino e il fratello Salvatore vennero a rendere omaggio alla lapide alcuni giorni dopo.
Il 23 maggio del 2008, nel giorno dedicato a tutte le vittime di mafia, presso il Commissariato si svolse una cerimonia particolarmente toccante alla presenza di Salvatore Borsellino, del sindaco Angelo Zaninello, delle autorità cittadine e di una delegazione di studenti del Liceo Casiraghi.
In tale occasione il dirigente del commissariato, Angelo Lino Murtas, raccontò con commozione agli studenti della sua amicizia con Antonio Montinaro, capo scorta di Giovanni Falcone, di cui delineò una biografia.
Il Commissariato di Pubblica Sicurezza
Nel 1992 Cinisello Balsamo fu dotata per la prima volta di un presidio di Pubblica Sicurezza che si insediò nel quartiere Sant’ Eusebio, ai tempi un quartiere con un alto tasso di criminalità anche fra i minorenni e con un fiorente mercato della droga.
A dirigere la struttura venne nominato il commissario Giovanni Pepe*, proveniente dalla Questura di Monza. Inizialmente gli agenti erano trentacinque, ma in un anno furono aumentati a quarantacinque unità, con cinque volanti che passarono, sempre nel giro di un anno, a dieci.
Da anni l’Amministrazione comunale chiedeva una presenza più consistente di forze dell’ordine sul territoro in quanto i Carabinieri non erano più sufficienti a risolvere i problemi di ordine pubblico in una città che era cresciuta in modo esponenziale.
In questi anni è stata svolta una capillare azione di prevenzione e di repressione e, oltre all’attivita’ investigativa, gli agenti si occupano della normale routine amministrativa.
*Il commissario Giovanni Pepe, oltre all’efficace azione investigativa e repressiva svolta sul territorio, ha collaborato all’attività di prevenzione che il Centro Elica del Comune di Cinisello Balsamo propone da anni alle scuole. Giovanni Pepe ha guidato il Commissariato per quasi dieci anni e nel 2002 l’Amministrazione comunale gli ha assegnato l’onorificenza cittadina Spiga d’Oro con la seguente motivazione:
"Alto e qualificato esempio di rappresentante delle forze dell’ordine, ha guidato e gestito fin dalla sua creazione il Commissariato di Pubblica Sicurezza, dirigendolo per circa dieci anni con costante spirito di servizio e stabilendo un profondo legame con la comunità locale. Si è inoltre distinto negli anni Novanta per le numerose operazioni di lotta all’illegalità e al crimine organizzato condotte con efficienza, tempestività e umanità."
Vai alla scheda: "Falcone e Borsellino - un binomio inscindibile" - un articolo di Francesco La Licata.
Vai alla scheda: "Agli agenti delle scorte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino" - lapide commemorativa - via Diaz angolo via Martinelli - nel parco di Villa di Breme Gualdoni Forno.
Vai alla scheda: "Alle vittime della mafia" - opera scultorea - via Gorki 106 - nel parco del Centro Scolastico Parco Nord.
GALLERIA FOTOGRAFICA
Inaugurazione, il sindaco Carlo Lio, la deputata della Democrazia Cristiana Ombretta Fumagalli Carulli
Inaugurazione della lapide, il sindaco Carlo Lio, il commissario Giovanni Pepe e il questore Francesco Trio
2 novembre 1997, il sindaco Daniela Gasparini e Patrizia Toia, sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri, nel corso di una commemorazione del IV Novembre