La legge Basaglia pone questioni molto attuali: ancora oggi molte sono infatti le contraddizioni di una società che non accetta “chi non ce la fa” e tende a leggere nel disagio mentale solo un problema individuale. È per questo che è importante ricordarne la genesi e riattualizzarne le ragioni.
A 40 anni dalla promulgazione della legge che dispose la chiusura degli istituti manicomiali, i servizi psichiatrici territoriali ed ospedalieri sono la risposta alla sofferenza della malattia mentale?
Il coinvolgimento e la consapevolezza dell’utente nel suo percorso di cura, il sapere esperienziale del famigliare, contribuisce a rendere i servizi più aperti e accoglienti?
Oggi siamo chiamati a ragionare su come proseguire quel cammino di invenzioni e sperimentazioni, che è stato capace di scommettere sulle potenzialità dei soggetti e sulla forza inclusiva dei territori.
Intervengono:
Roberto Massironi, primario del Dipartimento di Salute mentale e delle dipendenze Asst-Nord MI
Saverio Ruberti, già primario del Dipartimento di Salute mentale e delle dipendenze Asst-Nord MI
Luca Tarantola, Dipartimento di Salute mentale e delle dipendenze Asst-Pavia
Franco Basaglia