Vado avanti. È semplicemente una precisazione a quello che diceva prima il Consigliere Scaffidi. Questa sera verso le 18.00, al sottopasso di Via Stalingrado quella macchina, lodo l’iniziativa, ma credo abbia provocato la prima vittima. Una Bravo ha tamponato una Punto, perché uno dei due cercava di capire che incidente c’era stato, e in realtà hanno capito dopo che era una bellissima iniziativa del Comune.
Se fosse possibile magari, come diceva il Consigliere Scaffidi, la segnaletica più grande, altrimenti rischiamo davvero, per quanto lodo l’iniziativa perché è utile, però di avere l’effetto opposto. Per cercare, perché la curiosità in questo Paese regna sovrana, per cercare se c’è il morto o se c’è il ferito grave, alla fine il morto o il ferito grave rischia di scapparci davvero, quindi mettiamo una segnaletica più grande.

Risposta dell’Assessore Veronese all’interrogazione n. 105 del 22.10.2010

Le macchine sono state transennate, quindi messe in sicurezza, e al lato delle transenne sono stati affissi dei cartelli di quaranta centimetri di altezza, per circa un metro e ottanta di lunghezza, di colore arancione, che riportano tra scritta: “No ad alcool e droghe per la sicurezza stradale”. Sicuramente sono state messe nelle transenne delle auto poste in Via Nenni angolo Via Segantini, e Via Marconi angolo Via Margherita. Chiederò se questi siano stati posti anche nei pressi del sottopasso che porta in Crocetta, e successivamente poi alla postazione in Piazza Gramsci, che sarà successiva comunque al Mercato Europeo.
Questo anche per rispondere al Consigliere Boiocchi, mi auguro che possa essere condivisa, come dicevate voi, perché anche alla luce dell’Ordine del giorno, che congiuntamente il Consiglio Comunale ha votato, ritengo che una campagna shock forse per i giovani possa essere la più perseguibile, sicuramente sul piano emotivo, magari colpendoli nell’intimo si cerca anche di far sì che possano capire la stupidità di abusare di alcolici e anche dell’assumere sostanze psicotrope.