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n. 12 15.09.2009

Boiocchi Simone

Grazie Presidente. Cercherò di essere breve e, soprattutto, chiaro.
La prima interrogazione che faccio la rivolgo al signor Sindaco, perché ricordo che una delle prime cose che disse fu quella: voglio che in questa legislatura si riesca a lavorare il più possibile insieme, cercheremo di lavorare bene cambiando anche rotta con il passato; senza nulla voler dire a quello che era successo prima, una cosa che avevo preso positivamente tanto che disse al Sindaco: guardi, se è così, per il bene della città, noi ci stiamo. Poi, però, sono andato a guardare un attimino le prime delibere di Giunta e mi sono accorto che per quello che adesso viene definito, potrei sbagliarmi, però “Gabinetto del Sindaco”, o un qualcosa del genere , non abbiamo cambiato niente con il passato, anzi abbiamo peggiorato, perché in data 10/7/2009, il Sindaco ha assunto due collaboratori per il suo ufficio, per una spesa di 10.473 euro. Quattro giorni dopo, il 14/7, il Sindaco porta in Giunta, la Giunta approva, una parziale modifica del regolamento del sistema di direzione degli uffici di staff del Sindaco e della Giunta e nasce questo cosiddetto Ufficio di Gabinetto del Sindaco, retto da un capo ufficio di Gabinetto. Siccome la cosa mi interessava per capire che cosa stava cambiando rispetto al futuro, sono andato a cercare di capire che cosa faccia questo nuovo ufficio. Sicuramente questo nuovo ufficio ha un nuovo dirigente, tutti gli uffici hanno un dirigente, questo ufficio ha un dirigente che può, leggo, in casi particolari, trovarsi a comandare delle aree, credo già rette da altri dirigenti, perché non che possano esistere aree non rette da nessuno.
Quindi mi sembra di capire che il capo ufficio di Gabinetto è un dirigente che però potrebbe esser un po’ più dirigente degli altri e che questa figura deve essere scelta o tra gli interni, come succede sempre o, essendo comunque uno stretto collaboratore del Sindaco, questo vale, chiaramente, per tutti i collaboratori del Sindaco, i Presidenti di Provincia eccetera, eccetera, non lo voglio nemmeno discutere, scelto con quella formula che si chiama “intuito persone”, per cui il Sindaco intuito persone, trova una persona a cui affidare questo incarico per 105.790 euro annui, più i 10.000 di prima per qualche mese.
Il 25/8, sempre per l’ufficio del Sindaco, 33.000,099 euro per l’assunzione di un collaboratore con qualifica di ufficio stampa, ma già abbiamo una struttura, non faccio nomi perché mi sembra spiacevole, proprio abbiamo una struttura con un dirigente e un ufficio stampa. È stato evidentemente necessario per il Sindaco aumentare questo staff.
Quindi la mia domanda è semplicemente: che cosa cambia tecnicamente adesso?

Risposta Sindaco ad interrogazione n. 12 del 15.09.2009 posta dal Consigliere Boiocchi

Comincio a dare una serie di risposte, poi chiedo agli Assessori che hanno preso nota delle cose che sono state dette, nel caso intendono intervenire questa sera, di farlo direttamente, quello che non sapete la risposta lo faremo sicuramente nei tempi e nei modi previsti dal regolamento.
Mi scuso prima di tutto con il dottor Spoto, di non aver presentato non tanto lui, perché già lo conoscete, ma lui nella figura definitiva, nel ruolo che definitivamente è stato scelto da parte mia e della Giunta, di incaricare nel ruolo di Segretario generale e di Direttore. Devo dire che questa cosa è legata anche al fatto che sabato abbiamo fatto un incontro di formazione, dove il dottor Spoto ha tenuto una lezione sul ruolo del Consiglio e dei Consiglieri e anche aveva precedentemente sostituito il dottor Arena. Quindi, giustamente, era mio dovere ed è mio dovere dire che questa è stata la scelta, quella di unificare, quindi, rispetto al passato, il passato degli ultimi quindici anni, sostanzialmente, la figura del Segretario generale con la figura del direttore generale. Di fatto, da questo punto di vista, cerchiamo di semplificare il ruolo di Governo dell’intero sistema, quindi una figura unica che, con l’esperienza che il dottor Spoto ha, sicuramente aiuterà questa Amministrazione Comunale ad affrontare e la complessità di gestire una situazione come quella di Cinisello Balsamo, che è di per sé una città con molti servizi, una città che vive la complessità dell’area metropolitana, una città che, come altre, vive anche la difficoltà di tirare i conti dei bilanci e quindi di fatto questo Comune, come tutti i Comuni d’ Italia, è costretto ormai da dieci anni a dare un proprio contributo per il risanamento del bilancio dello Stato, spesso poi facendo ricadere sui Comuni, compiti molto gravosi che si uniscono anche a problemi che di fatto i Comuni vivono prima di altre istituzioni, così come le crisi industriali, che trovano poi, di fatto, la mancanza di giuste risorse da parte del bilancio stesso.
Tutto questo per dire che questa è la prima scelta che si intreccia con le altre interrogazioni, do un quadro riassuntivo delle cose fatte sull’Ufficio direzione, che ho prestato e abbiamo pensato, anche insieme al dottor Spoto, poi nella fase di definizione del nuovo quadro di riferimento dell’Ufficio Direzione, quindi dell’organizzazione dell’Ufficio Direzione, così come previsto dal regolamento per l’organizzazione e dell’ente, regolamento che è un regolamento che riguarda la Giunta, sostanzialmente, non è un atto del Consiglio, perché riguarda la gestione dell’organizzazione del personale e, di fatto, si è avviato una sperimentazione, come sempre nelle organizzazioni così, che è legata anche a una volontà politica e di mandato, legata a quelli che sono i temi che intendiamo sviluppare in questo nuovo mandato che si aggiungono a quelle che sono le attività ordinarie, definiamoli così, che un ente locale delle compiere. Da questo punto di vista, anziché avere un Direttore generale, l’idea sulla quale ho lavorato fin dall’inizio, è quella di creare due aree, un’area che è un’area che è presieduto dal dottor Polenghi, che riguarda tutto il tema del Governo, quindi, il tema della razionalizzazione, il tema della gestione della produzione, così come dice il dottor Spoto, e un’area, invece, che riguarda la governance, tutta quella parte relativa alla progettazione di nuovi modelli di partecipazione, di trasparenza, tutto il tema che va sotto democrazia e di governance, ma non solo. Tutta la parte di quei progetti sperimentali che il programma di mandato intende attivare nei prossimi anni, in termini anche di metodologia, nel senso che oggi la qualità sia nel dare risposte ai cittadini, nel fare programmi, mettendo a sistema le risorse pubbliche e private, ma anche quelle interne all’ente, in maniera più coerente. Non esistono progetti importanti, sono solo progetti correlati. Vi faccio un esempio per capirci, perché ci tengo molto a questa cosa, lo faccio sempre legata al Parco del Grugno Torto, che è una nostra avventura.
Il Parco del Grugno Torto è una volontà già sancita, concordata da tutti, vogliamo fare un parco. Quella struttura viene gestita oggi da un Consorzio che ha un potere molto limitato, che mette assieme 7 Comuni, e ogni Comune di fatto gestisce la propria porzione di territorio, in termini di manutenzione e di realizzazione di interventi di piccole opere, in termini di collaborazione con la Lega Ambiente, con gli ex cacciatori che abbiamo, con gli ortisti, in una situazione dove dentro l’Ente Locale, il nostro Comune nella sostanza di questo caso, agiscono più settori, più direzioni, più funzionari. Sicuramente quello che dobbiamo tentare di fare, nel cambiare il modello organizzativo, è anche quello di farsi che ci sia comunque un responsabile chiaro dell’intero processo, che diventa cliente di più settori, ma di fatto ci deve essere una guida unitaria rispetto a quelli che sono poi i rapporti con i cittadini, sulla programmazione più generale che riguardano Grugno Torto, in questo caso in questo ruolo è stato previsto il dottor Monaci, il quale di fatto svolge anche un compito di capo di gabinetto, che, peraltro, vuole essere per la Giunta e per il Sindaco un modo più funzionale di dare indirizzi alla struttura. Uno dei problemi che solitamente i dirigenti, che chi ha fatto governo, dicono: i politici eh…! Beh, noi potremmo funzionare meglio se la politica ci desse indirizzi più chiari. E da questo punto di vista io credo che sia importante andare a chiarire bene i ruoli di responsabilità dei dirigenti, ruoli di responsabilità della politica degli amministratori pubblici, rispetto a chi ha il compito di gestire, progetti e programmi, e per far questo, sicuramente, occorre avere una capacità di Giunta e Sindaco, di mettere meglio al punto gli indirizzi che non determiniamo sono noi, determiniamo col vostro aiuto, con quelli dei cittadini. E’ molto complessa la modalità di scelta di un programma o di decisioni, perché di fatto, aldilà che sarebbe molto bello che fosse condivisa dal 100% dei i cittadini, c’è sempre qualche scontentezza, ma deve di fatto farsi carico oggi di più rispetto al passato, di una serie di modalità di ascolto. In più rispetto al passato, anche perché quel gruppo di coordinamento si fa carico anche della mancanza del decentramento amministrativo, e quindi di fatto di dover, da questo punto di vista, in questo momento sostituire, e dall’altra parte anche elaborare una serie di attività.
Aggiungo che siccome uno dei temi che questa sera è stato rilevato, ma ce ne saranno tantissimi, ce ne sono stati e ce ne saranno e ce ne sono già altri qua non citati ovviamente, meno male, questa sera, molte delle problematicità o opportunità che riguardano il nostro Comune, dipendono non da noi, non dal nostro Consiglio, non dal nostro bilancio, non dalle scelte politiche di questa Maggioranza, ma dal contesto, e se il Comune di Milano pensa di rifilarci, come è stato detto questa sera, i tram che non funzionano, beh…! Se la Regione Lombardia taglia finanziamenti di un certo tipo, okay. Siamo una grande città e una grandissima area metropolitana, dove le risposte ai bisogni dei cittadini passano attraverso una capacità di relazione più forte col contesto metropolitano, dal livello istituzionale, Provincia Regione, agli altri Comuni del nord Milano, ma anche a tutte le alte istituzioni, cioè noi chiameremo Asso Lombarda, l’associazione di protezione Nord Milano, la Confartigianato ed altro, a discutere, ad esempio sul tema delle crisi, ma anche da questo punto di vista sul tema PGT, ma insomma sicuramente non siamo un piccolo paese, siamo una grande città e da questo punto di vista queste due aree, una molto interna e l’altra di direzione di progetti e di attività riguardo l’esterno.
Di fatto il dottor Monaci non è il mio servitore, non sostituisce neanche la figura del direttore generale che precedentemente c’era, perché è il dottor Spoto, quindi da questo punto di vista credo che non ci sia un problema, potrei fare un ragionamento sul risparmio o non risparmi, credo che ci sia un problema di una scelta di funzionalità di riorganizzare un sistema così complesso, come quello di una macchina comunale come la nostra alla luce e rispetto ai programmi e i progetti.
Aggiungo e concludo sul tema delle interrogazioni che mi sono state fatte che riguardano comunque i primi atti della Giunta.
Per quanto mi riguarda, credo che sia doveroso, lo potete comunque sempre avere il documento, perché è un atto ufficiale, quello dell’Ufficio di Direzione (G.C. 241 del 14.07.2009), ma credo che sia doveroso segnalarvelo e nel caso farvelo pervenire, perché credo che sia importante da questo punto di vista, da parte mia in prima persona, ma anche da parte vostra, valutare in prospettiva se quest’organizzazione che ha visto l’unificazione del Segretario Direttore Generale e un’organizzazione del sistema di direzione, può essere un’organizzazione che porta risultato di maggiore efficienza.
Di fatto il dottor Monaci non è il mio servitore, non sostituisce neanche la figura del direttore generale che precedentemente c’era, perché è il dottor Spoto, quindi da questo punto di vista credo che non ci sia un problema, potrei fare un ragionamento sul risparmio o non risparmi, credo che ci sia un problema di una scelta di funzionalità di riorganizzare un sistema così complesso, come quello di una macchina comunale come la nostra alla luce e rispetto ai programmi e i progetti.
Il Sindaco Zaninello, così precedentemente io, per motivi di pianta organica, di assunzione, tenete conto che i Comuni per anni non hanno potuto assumere, per anni i concorsi non ci sono stati. La signora Laura Re e la signora Patrizia Cattaneo, nome e cognome perché sono dipendenti di questo Comune, sono nello staff dell’Amministrazione Comunale, quindi tra virgolette non sono precarie, però non sono di ruolo, così credo da otto anni, sette anni. Quindi, da questo punto di vista ho inteso confermare la segreteria precedente delle persone che hanno lavorato sempre in questo ruolo di segretaria al Sindaco Zaninello, e sono lavoratori che sarebbe stato difficile in questa fase, sostituire con altro personale. Quindi, da questo punto di vista, quella delibera non è tanto che è uno staff politico, sono persone che fanno segreteria al Sindaco, fanno segreteria al Vice Sindaco, fanno segreteria alle persone che operano in quel settore. Di fatto è stato affiancato a Paola Cinquanta, Laura Ricciotti, che seguirà tutta la parte relativa alla comunicazione, tenete conto che noi avremo, in questi mesi, l’avvio di tutta la presentazione del piano di Governo del territorio, che è un grande percorso di partecipazione popolare e che richiede sicuramente una risorsa umana, enorme, che spesso, e non sarà sostituibile, perché ci sarà bisogno anche di strumenti ma i bilanci sono stretti, ma sicuramente il tema è quello della comunicazione, che spesso è anche legata alle relazioni, alla capacità poi di ascoltare le persone, di tradurli in atti e quindi di fatto di questo si tratta.

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