La prossima interrogazione la rivolgo all’assessore Duca. Ne abbiamo parlato velocemente in un passaggio della Commissione Bilancio. Proprio adesso ho visto che è riportato sul sito del Comune l’informazione secondo la quale il Ministero del Lavoro ha attivato la misura del SIA (sostegno per l’inclusione attiva), chiedo se ci siamo attivati (presumo di sì perché la notizia riportata sul sito del Comune) e quali sono in concreto le attività iniziate, qual è la prassi e quali sono i numeri. Mi andrebbe bene avere questa informazione anche a voce perché è una notizia importante e darla in tempi rapidi è importante per i nostri cittadini.

Risponde l’Assessore Duca:

Rispetto alla domanda sul SIA, cioè il sostegno per l’inclusione attiva, devo dire che è una misura di contrasto alla povertà molto importante. Sono stati stanziati, per il 2016, circa 750 milioni di euro, chiaramente rispetto a tutta l’Italia. È una misura importante anche per il nostro Comune perché pensiamo di poter disporre di circa 600 mila euro. Misure che vedono in particolare i soggetti inoccupati che abbiano un’ISEE pari o inferiore a 3000 euro. La misura prevede poi una sorta di punteggio maggiorato per chi ha un figlio minore o un figlio con disabilità. È una misura importante perché prevede un progetto personalizzato di formazione attiva della persona che fa richiesta di questa misura di formazione, che prevede percorsi anche di autonomia lavorativa, oltreché personale. I nostri uffici si sono già attrezzati e il servizio di segretariato sociale accoglie gli appuntamenti. Le domande vengono compilate assieme all’assistente sociale, che poi consegna la modulistica all’Inps entro 15 giorni dalla compilazione. Nel momento in cui si formerà una graduatoria, ci saranno 30 giorni per attivare i percorsi di costruzioni dei processi individualizzati.
Accanto a questa misura, c’è il PON, cioè la possibilità – e questa è secondo me la vera innovazione – di partecipare come Ambito a un bando che permette di attivare i Servizi Sociali anche attraverso nuove competenze, nuove professionalità rispetto proprio al lavoro in rete con le imprese, con il Centro per l’Impiego, con le scuole. Quindi, si apre una prospettiva di lavoro estremamente interessante.