Un’altra interrogazione riguarda la lettera che è stata inviata dalla Nord Milano Ambiente a tutti gli amministratori, che prevede, a seguito dell’ordinanza dell’Amministrazione comunale di rimozione dei cassonetti dei rifiuti, che gli operatori possano entrare all’interno dello stabile, quindi chiedono un convenzionamento con tutti gli amministratori degli stabili con il pagamento di una tariffa di 80 euro per ciascun punto di prelievo e per ogni passaggio. Quindi stiamo parlando di una somma di 160 euro perché i passaggi sarebbero due; se poi ci sono più punti di prelievo, ovviamente questa somma aumenta. Siccome stiamo parlando di soldi che i cittadini poi dovranno pagare oltre alla tassa dei rifiuti, vogliamo capire se questa tariffa, come viene chiamata nella lettera (il pagamento di una tariffa di euro 80), è stata concordata con l’Amministrazione comunale, quindi ha una ratio, oppure è stata decisa in totale autonomia dalla Nord Milano Ambiente.
In ogni caso, vorremmo avere i calcoli che hanno comportato l’identificazione di una somma di 80 euro per ciascun punto di prelievo e per ogni passaggio.

Risponde l’Assessore Ruffa:

Comunicazione della Nord Milano Ambiente rispetto agli amministratori di condominio di alcuni grossi complessi condominiali presenti sul territorio in cui a oggi viene fatta la raccolta direttamente all’interno di aree dei condomini: è una scelta che ha fatto la Nord Milano Ambiente per questioni organizzative e gestionali, anche perché spesso in alcuni grossi condomini l’operatore predisposto per entrare all’interno del condominio a raccogliere, come servizio aggiuntivo, i rifiuti all’interno delle piattaforme posizionate in aree private deve attendere diverso tempo la presenza del portiere, il fatto che il portiere gli possa aprire l’accesso del passo carraio per entrare con i mezzi e quindi ci sono delle difficoltà nello svolgere la turnazione del servizio nei tempi che la società avrebbe stabilito. Comunque abbiamo discusso di questo con la Nord Milano Ambiente, la questione mi sembra che la lettera richiamasse il fatto che dal 1 settembre si valutava questa proposta. È stata attualmente mantenuta ancora in sospeso nell’attesa di incontrare, insieme all’Amministrazione, tutti gli amministratori in questione, quelli che gestiscono i grandi stabili privati per capire con loro qual è la soluzione migliore per ottimizzare il servizio, ridurre i tempi morti e le difficoltà di avere anche i mezzi con il motore acceso in attesa che gli vengano aperti i passi carrai e capire anche se ci sono delle soluzioni, delle collaborazioni possibili con i condomini stessi che agevolino il lavoro della società senza aumentare i costi sul cittadino. Quindi per ora la situazione è questa.