Siamo alla 27/ma edizione del Memorial Scirea. Sono tanti, 27 anni: ma il ricordo del grande campione rimane nitido come nel 1990, quello della prima volta del torneo, o quello del 1992, quello della prima volta del premio Carriera Esemplare, anni in cui si avvertiva ancora emotivamente la tragedia che aveva portato via Gaetano.
Ma se il ricordo oggi rimane vivo come allora, un significato c’è: la figura di Gaetano Scirea, come calciatore e come uomo, è senza tempo. Non è destinata a sbiadire. Anzi.
Il Premio Carriera Esemplare si ripromette ogni anno di tenere vivi e consolidare quelli che sono stati i valori espressi da Scirea in campo e fuori dal campo, quei valori che ne hanno fatto uno sportivo inarrivabile. E, il più delle volte, l’obiettivo è stato raggiunto.
Il Memorial – che gli organizzatori della Serenissima S.Pio X allestiscono a prezzo di grandi sacrifici per cui il plauso è ogni anno sempre più doveroso – non è soltanto un fatto agonistico e una bella vetrina ma il mezzo per far capire ai giovani calciatori protagonisti che non partecipano ad un torneo qualsiasi ma al ricordo di un campione in tutto e per tutto. Un campione che dovrebbero prendere ad esempio. Sempre.
Perchè il calcio che continua e continuerà a piacerci è quello semplice, pulito, elegante e signorile che Gaetano Scirea seppe interpretare come nessun altro.

Gabriele Tacchini
Presidente GLGS (Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi)
Ussi Lombardia