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n. 114 11.05.2016

DALLA COSTA GIANCARLO

Un’altra interrogazione riguarda le castellane – credo che si chiamino così tutti quei dossi che abbiamo sparsi Cinisello Balsamo – che si stanno distruggendo giorno dopo giorno, questo provoca buche, provoca dislivelli che in caso di pioggia come in questi giorni, creano delle pozzanghere ed è un problema diffuso in tutta la città, quindi non è un problema solamente di una via o di tratto di queste castellane, è un problema che riguarda tutto il territorio e questo comporta poi delle vere schifezze perché troviamo tutta la pavimentazione tappezzata di catrame e dall’altra con buche che creano problemi sia alla circolazione pedonale sia a quella stradale.
Vorrei sapere se l’Amministrazione comunale intende interrompere quest’emorragia di costi di riparazione e di messa in sicurezza di queste castellane ammalorate e se magari, anche se d’impatto diverso esteticamente, non si possa trovare una soluzione diversa, quindi di farla in cemento armato piuttosto che in quadretti di porfido perché l’ultima volta mi sembra di aver visto una delibera di circa 200 mila euro o 130 mila euro di riparazione di alcuni di questi tratti di strada, di questi dossi, non vorrei che si arrivasse, poi, come Piazza Gramsci, che ogni anno dobbiamo dedicare dai 100 ai 200 mila euro per sistemare un progetto traballante, fatto male, quindi un aggravio dei costi da parte di tutti i cittadini.

Risponde l’Assessore Ruffa:

Mi collego all’altra interrogazione del consigliere Dalla Costa sulle castellane. Non è possibile farle in cemento armato, non è un’infrastruttura che può essere utilizzata sulle strade. Le castellane, quelle ammalorate sono quelle fatte in cubetti, in cui interveniamo con la manutenzione, non so a quale appalto si riferisce nel dire che era di 140 mila euro. Normalmente sulla manutenzione delle strade abbiamo l’appalto di manutenzione straordinaria che è il rifacimento completo delle strade che viene fatto in estate, normalmente c’è circa 1 milione di euro e poi un appalto che è intorno ai 500-600 mila che è la manutenzione ordinaria delle strade, gli interventi su marciapiedi, buche o manutenzioni puntuali ed in questo rientrano anche le sistemazioni delle castellane.
Sistemando, in via temporanea, le castellane, dove c’è un’urgenza che va a compromettere la viabilità o la sicurezza dei veicoli o delle persone, s’interviene con una sistemazione temporanea in asfalto, anche sulle castellane, purtroppo, anche se esteticamente non è bellissimo, per limitare il danno in modo temporaneo, poi nel momento in cui si può invece intervenire perché il tempo è poco climatico, quindi le condizioni lo permettono, si va a modificare la parte e a sistemare la castellana, in particolare le castellane che non sono state eseguite da noi, ma rientrano in una compensazione urbanistica di appalti fatti su concessioni urbanistiche che sono avvenute in passato, soprattutto nella zona di Sant’Eusebio, ci sono delle situazioni in Via Risorgimento che sono fortemente degradate su cui interverremo in via definitiva l’anno prossimo.
Siamo intervenuti quest’anno, forse ancora adesso c’è una parte di lavori, sulla sistemazione di Via Garibaldi, puntuale in alcuni punti che sono quelli più critici.
Ci sono delle zone di pregio dove anche il flusso veicolare danneggia in parte questi manufatti, però ci sono delle manutenzioni a cui siamo tenuti a rispondere.
Eravamo intervenuti anche l’anno scorso sul tratto della Metrotranvia perché anche l’attrito tra le ruote dei tram ed i binari provoca degli spostamenti e i cubetti ed in questo ne risentono.
È un po’ questo il tema. Come strategia ci siamo dati quella di configurare le nuove castellane con una modalità costruttiva che è quella dell’asfalto stampato che non è bello esteticamente come quello dei cubetti in porfido, però garantisce una tenuta maggiore e una minore manutenzione nel corso degli anni, sono in sostanza un po’ le castellane che avete visto adesso in Via Bramante, quella più storica che ha dato i migliori risultati perché non siamo praticamente mai intervenuti a livello manutentivo e quella in Via Robecco all’angolo con Via Fratelli Cervi e quindi in futuro le costruiremo tutte in questa modalità per avere il vantaggio della castellana e il minor costo per l’Amministrazione.

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