Dal 12 settembre 2015 l’oratorio Emmaus ospita 26 persone non ancora definite profughi perché non credo sia stato ancora avviato l’iter dalla prefettura, diciamo che prima questo oratorio in estate veniva utilizzato anche come centro estivo. In settimana l’assessore Villa ha dichiarato che quest’anno il centro estivo avverrà all’interno della Scuola Sardegna che da quanto so risulta essere anche in parte zona di cantiere, quindi vorremmo capire a che punto è il riconoscimento di status di profugo di queste 26 persone per cercare anche magari di restituire lo spazio ai bambini che allora frequentavano l’oratorio Emmaus per il centro estivo e che ahimè, adesso, si ritrovano comunque a doverlo fare all’interno di una scuola, non di certo per stare vicini alla cittadinanza.

Risponde il Sindaco:

Devo una risposta al consigliere Ghilardi, in assenza dell’assessore Duca rispondo io: Oratorio di Emmaus e centro estivo alla Scuola Sardegna. L’oratorio Emmaus è dall’anno scorso sede di accoglienza di profughi, in accordo con il Decanato, il Decanato si è reso disponibile ad attuare l’impegno che Papa Francesco aveva rivolto alla comunità cattolica tutta, soprattutto alle strutture della chiesa, di ospitare, di fatto, i profughi, di dare avvio ad un segnale importante di accoglienza nei confronti comunque di persone che vivono un dramma importante.
L’anno scorso l’oratorio Emmaus ha ospitato i profughi, nel periodo estivo i profughi sono stati spostati. Quest’anno abbiamo concordato, con don Alberto e con il Decanato, che sarebbe stato utile, opportuno, significativo anche, continuare a mantenere l’esperienza di accoglienza che è un’esperienza importante per la comunità cattolica, per il Decanato di Cinisello e per il Comune di Cinisello e di avviare la prima sperimentazione interessante di apertura di una struttura pubblica ad un’esperienza di centro estivo dell’oratorio, è una forma di collaborazione per noi importante perché non era mai successo che una struttura pubblica, una scuola, d’estate, potesse ospitare l’esperienza di un oratorio estivo. Tengo anche a precisare che il parroco è stato ben contento di quest’esperienza che credo, ad oggi, anche se non dovessero esserci profughi, sarebbe importante mantenerla perché è importante per noi avere la scuola aperta tutto l’anno, avere un presidio su quel territorio, fare in modo che le strutture siano aperte, fare in modo che ci sia anche un rapporto importante di collaborazione tra il pubblico e il privato sociale.
La struttura di Via Sardegna è anche una struttura meno vetusta dell’oratorio perché comunque oggetto di diverse manutenzioni con tutte le strutture, i campi e la palestra in ordine, quindi credo che per i ragazzi del centro estivo questo sia solo stato un vantaggio.
In realtà abbiamo colto una doppia opportunità valorizzando la capacità di quest’Amministrazione del territorio di ottimizzare le risorse a disposizione, tutte.

Il Consigliere Ghilardi precisa:

Per quanto riguarda la risposta oratorio Emmaus, Sindaco Trezzi, ho fatto una domanda precisa: “A che punto è l’iter della richiesta dello status di profugo alla Prefettura?”. Non volevo sapere tutto il passaggio politico, quello lo conosciamo, lei condivide, io no, questo ce lo siamo già detti più volte.
L’unica cosa che volevo sapere, visto che sono presenti dal 12 settembre 2015, siamo a maggio 2016, sono stati definiti profughi, però, ovviamente, c’è un iter tale per cui dovranno essere riconosciuti, quindi volevo capire a che punto è questo iter.

Risposta interr. n.102/2016 GHILARDI