Ogni giorno siamo assaliti dalle immagini drammatiche di persone: donne, uomini e bambini che fuggono dalle guerre. Le immagini sono così dolorose che la coscienza quasi ci impedisce di accettarle. Eppure dobbiamo prendere atto che le rotte via mare e via terra che dall’Africa e dall’Asia portano verso l’Europa sono segnate da migliaia di cadaveri.
L’Unione Europea affronta questa situazione epocale chiudendo le frontiere di terra e c’è chi propone di distruggere i barconi dei trafficanti, attraverso operazioni nelle acque libiche.
In assenza di meccanismi istituzionali di ingresso regolare, le persone sono costrette a rivolgersi alla criminalità.
Molti di loro muoiono in mare, come purtroppo sappiamo, ma c’è una parte di essi che scompare perché viene incarcerata nella varie prigioni del Nord Africa (e anche dell’Europa).
Tutte queste persone che scompaiono e che muoiono nel tentativo di raggiungere l’Europa possono essere definiti i nuovi desaparecidos, perchè scomparsi fisicamente o comunque cancellati dal dibattito politico e dagli spazi del diritto.
L’associazione Mille&UnaVoce, insieme al Coordinamento Pace e in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche di Integrazione del Comune di Cinisello Balsamo, affrontano questo argomento con Edda Pando di Milanosenzafrontiere e Fausto Fenaroli, volontario Naga.
Conduce Alessandro Principe, giornalista di Radio Popolare.
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