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n. 27 01.02.2016

BERLINO GIUSEPPE

Qualche giorno fa è successo un altro quasi tragico evento, dico quasi tragico evento, perché si è sfiorato davvero il dramma e mi riferisco all’incidente stradale che è avvenuto in Via Marconi. Quando ho sentito che mamma e figlia di otto anni sono stati investiti proprio in quel tratto di strada, che da tempo segnaliamo in questa aula, non c’era ancora il Sindaco Siria Trezzi, c’era ancora la Gasparini e forse prima ancora Zaninello, quando ho sentito che per l’ennesima volta quel tratto di strada ha visto un altro grave incidente, che ha sfiorato la disgrazia non ce l’ho fatta. Non ce l’ho fatta a non dire la mia in questo caso, perché credo che tutti voi sappiate quanto annualmente, ogni anno ho ricordato all’Assessore Ruffa che è fuori che sta chiacchierando, probabilmente ha cose più importanti che ascoltare le interrogazioni dei Consiglieri Comunali, ma non so se lo ha fatto a posta, so solo che, siccome sa di cosa sto parlando, magari avrà la bontà ogni tanto di rispondere.
Dicevo, ho ricordato con un comunicato stampa come nel 2011 con una delibera legata ad un ordine del giorno collegata al bilancio, una delibera del 30 marzo 2011, questo Consiglio Comunale alla unanimità votava un ordine del giorno presentato dal sottoscritto e dal gruppo che rappresentava, con la quale chiedevo la installazione di dossi rallentatori lungo il tratto di Via Marconi, esattamente dove vi è stato poi l’incidente e a seguito della discussione, poi ci fu anche un emendamento da parte di un altro collega, il Consigliere Martino, che chiedeva che, sempre nello stesso tratto, un po’ più avanti, oltre l’incrocio, anche davanti all’edificio scolastico, ci fosse la possibilità di realizzare appunto un dosso rallentatore. Bene, dal 2011 sono passati cinque anni esatti, ogni anno ho ricordato in questa aula ai Consiglieri e all’Assessore il rispetto di quella votazione, ogni anno mi è stato detto sì, sì, l’anno prossimo lo faremo, è stato addirittura detto: ma guarda, prima ancora dei dossi, faremo la rotonda lì all’altezza di quell’incrocio dove ci sono diverse vie che affluiscono, nulla è stato fatto. Oggi, dopo il grave atto, l’Assessore risponde che io, avendo ricordato per l’ennesima volta questa vicenda, io strumentalizzo la cosa, che quest’anno è prevista la realizzazione della Castellana, guarda caso quest’anno e che non sarà fatto però lì dove è successo l’incidente, cioè davanti agli edifici ben numerosi che ricordavo, ma solo lì davanti al plesso scolastico. Beh, sarebbe già un inizio, Assessore, soprattutto mi auguro che questa sua celerità non sia nata solo ed esclusivamente dopo quanto sia successo. Ora, però, avendo io letto oggi una delibera di Giunta, che è l’ultima che è stata pubblicata e che riguarda il Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2016/2018, ho cercato di capire se tra queste opere era previsto qualcosa sulla Via Marconi. Ora, qui parla di nuove pavimentazioni stradali per 500 mila euro in alcune vie, non viene citata Via Marconi. Da questo punto di vista vorrei capire da lei se quel proclama che lei ha fatto ai giornali e cioè che finalmente dopo cinque anni faremo qualcosa, questa cosa avverrà e se evidentemente questa voce non rientra tra queste opere pubbliche triennali così come sono state appena deliberate dalla Giunta e a tal riguardo.

Risponde il Vicesindaco Ghezzi:

Sul discorso dell’incidente, io dico solamente quello che riguarda la questione della sicurezza e poi ne approfitto per fare un discorso un po’ più ampio sul tema sicurezza in generale. Non ci sono stati negli anni in quel tratto di strada incidenti tali, per cui posso capire che quel tratto di strada è un tratto di strada pericoloso. Sicuramente, noi avevamo preso atto che c’era quell’ordine del giorno del 2012 – 2013, del 2011, avevamo detto che avremmo preso, avremmo fatto anche delle valutazioni insieme al PIM, però non si può dire che quel tratto di strada è un tratto di strada pericoloso. Questo è stato un caso particolare, chi ha procurato l’incidente purtroppo non ha rispettato i limiti, ma è andato oltre ogni possibile immaginazione, comunque lì cercheremo di intervenire e di valutare se ci sono altre problematiche, che possono avere influito negativamente. Sicuramente si era intervenuti anche sulla potatura degli alberi, l’illuminazione in quel tratto di strada non era sotto i livelli necessari, per cui alla fine la situazione non era del tutto negativo.
Per quanto riguarda la situazione in generale, non è vero che noi diciamo, noi diciamo che la città è sicura, nel senso che, non ci sono degli indicatori tali per cui ci fanno percepire o comunque ci dicono che negli ultimi tre, quattro anni la situazione è peggiorata. Si sono verificati purtroppo degli episodi e si sono verificati in maniera concentrata i questa ultima settimana e purtroppo sono episodi negativi e che ci devono far riflettere, ci devono preoccupare, però sui grandi numeri la situazione non è peggiorata rispetto agli anni scorsi, quindi la città non è meno sicura di quanto lo fosse l’altro ieri. Certo, questi sono campanelli di allarme, che ci devono far capire che comunque non bisogna mai abbassare l’attenzione, abbassare la soglia di attenzione e su questo continueremo a lavorare, poi valuteremo anche quali strumenti mettere in atto per poter aumentare non tanto il livello di sicurezza della città, ma quantomeno il livello di sicurezza percepito da parte degli operatori che si occupano di mantenere l’ordine dentro il tessuto cittadino, però a volte mi sembra che la situazione la si vuol far passare più grave di quello che in realtà è, capisco che ci possono essere anche dei momenti, delle situazioni dove ognuno di noi è portato a gestire l’episodio in maniera diversa, però bisogna stare attenti anche a non eccedere, a non far presagire o percepire o pensare alla cittadinanza che la situazione è veramente da Far West, perché non mi sembra che siamo in questa situazione, anche se devo dire che, chi subisce una rapina sicuramente non può ritenersi soddisfatto.
È capitato anche a me recentemente, so che anche nelle abitazioni ogni tanto succede, per cui la situazione è tale per cui necessita un’attenzione particolare da parte nostra e ci obbliga a non abbassare la soglia.

Risponde l’Assessore Ruffa:

C’era la questione di via Marconi. C’è stata una lunga e accesa discussione da parte dei cittadini sui social network rispetto all’incidente occorso in via Marconi che ha visto sfortunatamente la mamma e la bambina finire coinvolte in quell’incidente con un autoveicolo. Sono in corso degli accertamenti rispetto a quell’incidente e quindi non entro nel merito della situazione specifica. Abbiamo fatto delle ricerche e c’è un ordine del giorno collegato al bilancio nel Bilancio 2011 proposto dal consigliere Berlino che, se pur vero che nella fase iniziale dell’ordine del giorno veniva presentata la richiesta di una castellana esattamente davanti al civico 10, nella fase di votazione in aula il Consiglio comunale ha dato indirizzo all’allora Giunta, leggo testualmente, “di sottoporre al vaglio tecnico del centro studi PIM, a oggi incaricato di redigere il Piano generale del traffico urbano, e dal Settore comunale preposto alla fattibilità dell’installazione di una o più strutture di mitigazione della velocità di transito degli autoveicoli lungo la via Marconi, soprattutto in corrispondenza degli attraversamenti pedonali che interessano i vari plessi scolastici presenti nella via e gli immobili con alta concentrazione abitativa, demandando a un’eventuale successiva variazione di bilancio il debito stanziamento economico”. In seguito a queste valutazioni non è stato ritenuto a oggi necessario avere una castellana all’altezza del civico 10 che dista meno di 150 metri dal semaforo di via Marconi-Togliatti. Verranno invece nel corso del 2016, quindi di quest’anno, durante la fase di lavori stradali estivi, realizzate due castellane in via Marconi all’ingresso dei due centri scolastici, quello delle medie Marconi che si trova di fronte anche alla scuola materna e quello delle scuole Garibaldi, quindi la scuola primaria. Queste erano state discusse e dibattute anche in questo Consiglio comunale con quest’Amministrazione. Ci eravamo impegnati a realizzarle e c’è stata una discussione che è partita in merito alla realizzazione della castellana davanti alla scuola Collodi lungo via Partigiani. In seguito a quella discussione poi ci siamo anche impegnati, come già abbiamo fatto davanti ad altre scuole dove c’è una concentrazione in un tempo abbastanza ristretto di un numero elevato di persone, soprattutto ragazzi e bambini, a realizzare questi rallentatori del traffico. Quelli sono stati già inseriti nel corso della progettazione dell’anno scorso all’interno delle manutenzioni stradali, quindi non si vedono come voce di investimento nel dettaglio singolo nel Piano delle opere, però sono inseriti negli investimenti delle pavimentazioni stradali.

Consigliere Berlino:

Approfitto per una brevissima replica rispetto a quanto risposto su via Marconi e anche su via Pascal perché comunque non mi è stato detto quei 500 e rotti mila euro messi al bilancio nelle spese triennali a questo punto a cosa fanno riferimento visto che sarà, come ha detto, ANAS… No, non sarà ANAS, per cui chi sarà? L’Amministrazione comunale, quindi ho ragione io a dire che questi fondi alla fine ce li mettiamo noi, a differenza di quello che si pensava durante la discussione in Commissione. Comunque il Vicesindaco Ghezzi ha ribadito che non si può dire che via Marconi è pericolosa. Io dico invece che non si può sentirle dire una cosa di questo tipo. Io se ho aperto quella discussione nel 2011, l’ho fatto, come spesso accade, dopo una serie di continue segnalazioni fatte dai cittadini. Ricordo che all’epoca volevano anche raccogliere delle firme e io ho detto: “aspettiamo un attimo, vediamo come va l’ordine del giorno”. L’ordine del giorno, caro Assessore Ruffa, mi dispiace che lei stasera abbia detto una cosa un po’ in più rispetto a quanto affermato sui social e sui giornali, ma probabilmente se lo avesse detto a caldo durante quell’evento, non sarebbe risultato troppo simpatico, come la stessa cosa che dice il Vicesindaco se l’avesse detta lì davanti ai cittadini che sono accorsi in quel momento sul luogo dell’incidente, avrei voluto capire quale sarebbe stata la reazione.
Lì i cittadini hanno chiesto degli interventi per rallentare i lavori in città e quello prevedeva il primo ordine del giorno presentato. Dopodiché la discussione si è aperta anche all’aspetto legato alle scuole che sono oltre l’incrocio con la via Togliatti e quindi l’ordine del giorno che lei stesso ha detto… Mi spiace che ha dovuto anche ribadire che è andato a ricercare quest’ordine del giorno perché significa che nonostante fosse stato votato da tutto il Consiglio nel 2011, nonostante che io annualmente ricordassi la presenza di quest’ordine del giorno, era finito nel dimenticatoio e lei è andato a riprendere quest’ordine del giorno di cui probabilmente non ricordava manco più l’esistenza solo ed esclusivamente dopo che io l’ho menzionato nel mio comunicato stampa. Allora lì veniva detto chiaramente nella delibera “una o più strutture di mitigazione della velocità di transito lungo la via Marconi”, tutta la via Marconi, non il pezzo davanti la scuola, “soprattutto in corrispondenza degli attraversamenti pedonali che interessano i vari plessi scolastici nella via e gli immobili con alta concentrazione abitativa” che sono proprio quelli dove è successo l’impatto, l’incidente, cioè il famoso serpentone piuttosto che le case di (…) o quello che è, dove ci sono molti di quei cittadini che mi avevano richiesto questo intervento. Allora adesso lei dovrebbe avere l’accortezza di andare a dire a quei cittadini: “guardate che lo studio fatto con il PIM” se mai è stato fatto, ma io ritengo che non sia stato fatto “ha deciso che lì non serve nessun tipo di rallentatore mentre serve davanti alle scuole”. Per carità, ben vengano davanti alle scuole, li abbiamo sempre chiesti, ma dire che non servono è assolutamente sbagliato, così come dire che quella non è una via pericolosa. Io la sfido a fare quella via in piena sera con l’illuminazione bassa, al di là del taglio di alberi o meno. In una sera d’inverno lei vedrà che quella è una via assolutamente buia e pericolosa dove prendono molta velocità. La stessa cosa vale anche per via Dante, non è che ci andiamo lontano. Se vuole, qualche giorno mi metto lì a filmare la velocità che assumono dall’inizio di via Dante fino alla fine di via Marconi.
Ripeto, non sottovaluti la possibilità di fare un intervento anche su quell’attraversamento pedonale. È un centro densamente abitato quella via lì e credo che si debbano dare delle giuste risposte alle preoccupazioni dei cittadini.

Risponde l’Assessore Ruffa:

Invece tornando sulla questione della castellana di via Marconi io non ho da nascondere il fatto che ho telefonato a lei per capire qual era l’ordine del giorno perché non risultava agli atti. Da lì abbiamo verificato che era un allegato al bilancio e quindi abbiamo fatto tutta un’altra verifica all’interno dei documenti del Comune ed è emerso quanto ho detto prima. Lo studio del PIM ovviamente si è portato a conclusione con quello che poi in aula è stato votato. Abbiamo deliberato nel PGTU dove all’interno dello strumento “definizione” c’è anche la rotatoria di via Dante-via di Vittorio-via Marconi che non è ancora stata realizzata, ma che comunque è inserita all’interno dello strumento di pianificazione e quindi in previsione.
Non c’è a oggi invece – questo è quanto le riportavo – la questione della castellana all’altezza di via Marconi 10, ma invece è negli altri punti. Nessuno pensa di dire che tutte le strade di Cinisello siano a sicurezza assoluta o che ci sia incidentabilità zero, tuttavia a grossa percorrenza ce ne sono parecchie, sono tutte quelle trasversali lungo via Togliatti, via Guardi ed è ancora più pericoloso. Possiamo ricordare un incidente occorso a una bambina che usciva da un parco giochi all’altezza della via Sempione e via Spluga. Lo stesso potrebbe essere via 5 aprile, però dalle ultime rivelazioni degli ultimi tre anni su 1000 e passa incidenti in tutta la città 17 sono occorsi nella totalità di via Marconi e di questi tutti lungo le intersezioni stradali tra veicoli senza coinvolgimenti di persone. Questa volta una fatalità ha portato un coinvolgimento di due persone a piedi che attraversavano non sulle strisce pedonali e di un veicolo che procedeva probabilmente a una velocità un po’ troppo alta, però questo è ancora tutto alla verifica degli organi preposti, quindi non ci esprimiamo nel merito dell’incidente specifico. Rimane comunque presente che una valutazione su determinati strumenti di rallentamento del traffico la porremo in essere anche con la realizzazione del Piano urbano della mobilità sostenibile che prevederà alcune soluzioni anche sulla riduzione della velocità di percorrenza all’interno dell’ambito strettamente cittadino e quindi vedremo di capire anche in quelle vie, nelle aree di grossa densità abitativa, come poter trovare delle soluzioni.

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