Interrogazione scritta n. 7/2016 RICCARDI e DALLA COSTA

Risponde l’Assessore Cabras:

Rispetto invece a quella che per comodità di sintesi chiamerò “l’abuso dell’edificio di via Giordano” do una risposta alla quale seguirà invece sicuramente una risposta scritta.
La Commissione Territorio a cui ho partecipato credo che abbia restituito con esatta precisione qual è lo stato dell’arte e quali sono state le intenzioni della parte pubblica e della parte privata nel tentativo di costruire un possibile grado di soluzione di un tema delicato. A seguito della Commissione sono subentrati ulteriori elementi che nella parte pubblica e nella parte privata verrà registrato, ma ne aveva preso atto in quella circostanza, e pertanto l’atto transattivo, così com’è stato comunicato, in questo momento è in fase di rivalutazione per capire quali sono le soluzioni più adeguate affinché si riesca a ricostruire un quadro che dal mio punto di vista, ve lo dico in modo semplice e spero altrettanto chiaro, così com’è stato detto due anni fa, fondamentalmente mira nel rispetto delle norme a trovare una soluzione che non vada a gravare sulla pelle di quelle persone che abitano lì e che non hanno una responsabilità diretta di questo fatto. Noi adesso stiamo provando con i nostri avvocati, con il vostro avvocato e con i loro avvocati a ricostruire questo quadro. Stiamo, a seguito di richieste che ha fatto il movimento politico al quale appartiene, facendo ulteriori richieste di integrazione di documenti, quindi l’ufficio sta procedendo anche a dare una risposta puntuale perché qua veramente stiamo giocando – “giocando” è il termine di riferimento, non una leggerezza dell’atteggiamento, ma proprio alla complessità del tema – quindi qua stiamo mettendo in campo la carne viva di persone che hanno una difficoltà da anni su questo tema – quanto meno da due anni e mezzo che ci sono io – e da qui, oltre ai dati a cui a brevissimo daremo risposta in base a un’integrazione documentale che voi avete chiesto, stiamo anche provvedendo con le parti legali che rappresentano i soggetti privati e pertanto anche quella persona che lei ha citato, di cui non so se ha fatto il nome – per questo se non l’ha fatto lei, non so se posso farlo io – comunque un condomino ha presentato quella richiesta di agibilità, abbiamo già spiegato, ma non tanto noi, i loro avvocati che finché non troviamo una risposta al quadro generale non possiamo dare una risposta puntuale e pertanto adesso eravamo arrivati a risolvere il problema. Adesso dobbiamo ricostruire un nuovo quadro e speriamo che la capacità tecnica dei nostri avvocati, dei loro avvocati e l’intelligenza degli uffici sia in grado di poter riportare questo difficile problema a cui eravamo arrivati a una soluzione – perché ci è saltata in mano – a questo punto per poter dare anche una risposta alla sua interrogazione rispetto a quanto richiesto dal condomino in esame.

Risposta interr. n. 7/2016 RICCARDI E DALLA COSTA