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n. 4 01.02.2016

RICCARDI ALESSANDRA E DALLA COSTA GIANCARLO

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Interrogazione scritta n. 4/2016 RICCARDI e DALLA COSTA

Risponde l’Assessore Cabras:

Rispetto all’M1: è stata tenuta qualche settimana fa presso il Comune di Milano in qualità di Comune capofila con la società appaltante che è la società MM S.p.A. e i Comuni che partecipano all’accordo quindi Cinisello, Monza, Sesto, Città Metropolitana e Regione Lombardia un incontro volto ad avere il quadro da situazione rispetto alle informazioni che ci sono state fornite dalla società appaltante cioè MM S.p.A. Il quadro è simile a quello che ci era stato illustrato la volta precedente, per cui si conferma il fallimento della società che aveva vinto la gara, l’ATI. È stata fatta da parte della Metropolitana milanese una verifica sulle società che erano finite in graduatoria all’appalto di allora per vedere quindi se era possibile, così come prevede il Testo Unico 163, quindi allo stesso elenco prezzi di allora e se quindi c’era un disponibilità da parte di queste società a partecipare e quindi a subentrare alla società fallita. La Società Metropolitana milanese sta facendo lo stato di consistenza che vuol dire tutta un’analisi specifica di qual è la consistenza del cantiere, quindi quali sono i danni lasciati, quali sono i macchinari depositati, quali sono i lavori fatti. Sta facendo questa quantificazione in modo che si possa passare il testimone a chi subentrerà e possa essere consapevole di cosa prende in esame.
Nel fare lo stato di consistenza chiaramente nel caso specifico si stanno valutando tutti gli aspetti legali e penali perché di fatto questa società ha lasciato una situazione non solo di disagio, ma di grande difficoltà per cui la società appaltante sta facendo, così come previsto dal Codice Appalti, la riscossione delle penali. Chiaramente la società sta facendo ricorso dicendo che il danno l’ha subito lei, per cui adesso siamo in questa fase. Su questa cosa è importante precisare che è il Comune di Milano l’ente di riferimento ed è la Società Metropolitana la stazione appaltante per cui sta a loro la regia, la conduzione e la gestione di questa procedura. Chiaramente i Comuni finanziatori devono essere prettamente informati eccetera.
Sulle tempistiche: adesso si sta verificando e a breve Metropolitana ci dirà se queste società che erano in coda decideranno di aderire alla prosecuzione dei lavori. È stato rilevato comunque da parte del Comune di Milano e della sua società appaltante la Società Metropolitana una richiesta di integrazione dei costi dettata dal fatto che la falda acquifera ha subito un significativo rialzamento, quindi ci sono costi aggiuntivi da verificare rispetto a questa nuova fattispecie e si stanno valutando insieme anche alla presenza del Ministero per intervenire.
Le tempistiche: sinceramente io spero domani. A breve verrà rifatto un incontro in cui ci diranno come si procederà in tal senso, per cui in modo azzardato tengo a dire che per fine febbraio dovremmo avere il quadro preciso di come Milano ci risponderà e qual è la Società Metropolitana S.p.A. rispetto a questo tema.

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