Solo tre giacigli di fortuna presenti all’interno del capannone industriale dimesso di viale Lombardia e nessuna traccia di accampamento rom. Questa la situazione che si è presentata nelle prima ore della mattinata di oggi agli agenti della Polizia Locale che hanno provveduto ad effettuare un sopralluogo nella ex sede di Katia Arredamenti. Uno stabile da tempo sotto controllo, il cui accesso non è così agevole, visto che per entrare è necessario scavalcare un alto cancello pedonale. All’interno dell’edificio è stato trovato un solo occupante, un giovane di nazionalità libica, non di etnia rom. “Molto rumore per nulla – ha commentato il sindaco Siria Trezzi –. La situazione nell’edifico non è così allarmistica come è stata presentata. In ogni caso il tema dell’occupazione abusiva da parte di nomadi è costantemente monitorato. Abbiamo anche scritto alle proprietà degli immobili dismessi per chiedere loro la collaborazione nella messa in sicurezza degli spazi. Invito il Consigliere Ghilardi a dismettere i panni del detective e ad essere più propositivo nel suggerire ipotesi di soluzioni”. Questa mattina, inoltre, la Polizia Locale in accordo con la Polizia di Stato ha provveduto allo sgombero dell’area pubblica di via Galileo Galilei nei pressi della Sony, dove sono state trovate una quindicina di tende. Uno dei prossimi interventi congiunti previsti dalle Forze dell’Ordine sarà quello in un’area di proprietà privata ai confini con Monza. Data ultima modifica: 24 giugno 2015