“Un’esperienza troppo dolorosa che l’ha segnata profondamente, ma che tuttavia non ha compromesso il suo interesse per l’Italia e il giudizio sugli Italiani. Appena le sarà possibile è sua intenzione scrivere un libro per evitare che quanto le è accaduto possa ripetersi e altre ragazze cadano nella stessa trappola ”. Con queste parole il sindaco Siria Trezzi ha riferito dell’incontro avvenuto con la giovane modella svedese che per alcuni mesi è stata segregata in un appartamento di Cinisello Balsamo dal sedicente agente di moda di cui in questi giorni è in corso il processo presso il Tribunale di Monza. Questa mattina la ragazza, tornata dalla Svezia in Italia per deporre la sua testimonianza determinante per il lavoro dei giudici e delle Forze dell’Ordine, ha voluto incontrare il primo cittadino, accompagnata dai carabinieri di Cinisello Balsamo, per ringraziarla dell’ospitalità riservatale in questi giorni presso un centro di accoglienza messo a disposizione dai servizi del territorio che si occupano di violenza sulle donne. “Ho trovato la ragazza fortemente provata dal punto di vista psicologico ma molto determinata nel superare questo trauma e trasformare questa esperienza in un insegnamento per le altre donne” ha concluso il sindaco. Data ultima modifica: 14 maggio 2015