Una solidarietà laica e concreta che spinge un gruppo di donne dell’UDI a muovere mari e monti per trovare accoglienza per centinaia di bimbi provati dalla fame e dalla miseria provocate dalla guerra.
“Tra il 1945 e il 1952 più di 70.000 bambini del Sud più svantaggiato furono ospitati temporaneamente da famiglie del Centro-Nord. Quei bambini presero in quegli anni il primo treno della loro vita, per lasciarsi alle spalle la povertà e le macerie del dopoguerra e vivere un’esperienza che non avrebbero mai più dimenticato.”
Ad accoglierli un popolo di contadini. Famiglie povere e provate dalla guerra che, aprendo le loro case e le loro braccia, vanno incontro ad altre famiglie ancora più povere e provate per aiutarle, in uno slancio fraterno di solidarietà.
La serata è dedicata all’Italia, quell’Italia che non c’è più, o che forse c’è ancora, ma troppo sommersa, soverchiata dal rumore assordante e insostenibile dell’intolleranza e dell’indifferenza.
Discussione sul libro
I treni della felicità. Storie di bambini in viaggio tra due Italie
Con la presenza dell’autore Giovanni Rinaldi
Proiezione del film/documentario
Pasta nera – Italia 2011
Con la presenza del regista Alessandro Piva
Al termine della seconda guerra mondiale l’Italia è devastata; tra le profonde ferite lasciate dal conflitto quella forse più dolorosa è la condizione dei minori, specie nel Mezzogiorno.
Nel clima di fervore nella ricostruzione del Paese, migliaia di famiglie di lavoratori del Centro-Nord aprono le loro case ai bambini provenienti dalle zone più colpite del Meridione.
L’iniziativa in poco tempo diventa un movimento nazionale, espressione di una concezione dell’assistenza pragmatica ed efficiente, capace di supplire talvolta all’assenza delle istituzioni.
I protagonisti di questa storia, ormai nonni, ricordano con i loro occhi bambini questa inedita esperienza, in un cortocircuito emozionale tra infanzia e anzianità.
Incontro a cura dell’Associazione Mille&UnaVoce
Incontro