Il sindaco ascolta le proteste di un gruppo inquilini delle case Aler “Non si possono giustificare le occupazioni abusive” Sono tre le famiglie residenti nelle case Aler di via Alberto da Giussano e via Giolitti che, nella giornata di oggi, sono state sfrattate dagli alloggi che occupavano abusivamente da tempo. Questa mattina un gruppo di inquilini che teme la stessa sorte è venuta a protestare in Municipio reclamando un colloquio con il Sindaco che, affiancata da un rappresentante dell’Aler, li ha incontrati ricordando loro che le occupazioni abusive non possono essere sanate. “Le persone che sono venute questa mattina hanno avuto un atteggiamento arrogante e aggressivo. – ha dichiarato il sindaco - Questo atteggiamento però non porta a nessuna soluzione. Chi infatti occupa abusivamente una casa non ha poi la possibilità di rientrare nelle graduatorie di assegnazione”. “Il Comune ha condiviso con Aler un percorso di riqualificazione, - ha spiegato il Sindaco Siria Trezzi - in particolare puntando anche sul ripristino delle regole e della legalità. In questo quadro si inseriscono, dunque, le azioni di sgombero delle famiglie che da tempo occupano abusivamente alcuni alloggi. L’abusivismo è un reato penale e non può essere sanato pensando che l’alloggio sia un diritto automaticamente acquisito. C’è sempre stata da parte del Comune grande attenzione e sensibilità alle situazioni difficili, ma non si può pensare di prescindere dalle regole. Oltretutto chi non rispetta la norma mette in una situazione di disagio e tensione anche le altre famiglie che regolarmente abitano negli alloggi”. Il sindaco ha concordato con Aler la rassegnazione immediata dei tre alloggi alle famiglie aventi diritto secondo la graduatoria comunale. Data ultima modifica: 19 novembre 2013