Un’ultima osservazione per l’assessore Marrone, relativamente a SMEC. Noi ci stiamo apprestando a portare in Aula una delibera relativa al terzo lotto del teleriscaldamento di Cinisello Balsamo, salvo che di “terzo lotto” si parla solo nel titolo, perché il contenuto in realtà parla di un’altra cosa. Durante una commissione erano state fatte delle richieste specifiche, visto l’assessore aveva dichiarato che SMEC aveva mandato ufficialmente una comunicazione in cui si rendeva disponibile a cedere tutti gli impianti, compresa la rete, e questa è una comunicazione, direi, molto importante per i cittadini di Cinisello Balsamo. Questa cessione, o comunque questa disponibilità, per iscritto (ci è stato detto che è stata fatta per iscritto) doveva essere accompagnata da una perizia, non so se questa perizia è stata fatta.
Per tutte queste ragioni, vorrei capire qual è attualmente la situazione societaria di SMEC in generale sul rispetto della convenzione, visto che pare che ci siano anche degli errori a livello di calcolo nella convenzione, e poi, soprattutto, vorrei sapere se ha contezza di operazioni, di trattative che stanno avvenendo tra SMEC e ALER, visto che nell’ultimo incontro che abbiamo avuto presso le case ALER, che sono gli unici “edifici pubblici” collegati al teleriscaldamento, e questo la dice lunga su tutta una serie di operazioni, compresa l’intera operazione teleriscaldamento privato, dicevo gli unici edifici pubblici collegati al teleriscaldamento sono le case ALER, che hanno avuto un aumento del 70 per cento dei costi del riscaldamento. E questi sono fatti, non sono opinioni.
Vorrei capire, dunque, se è in atto una trattativa da parte di SMEC ed ALER, che veda ovviamente il Comune come garante, perché il Comune, a questo punto, siccome si è esposto anche eccessivamente nei confronti di questa società privata, promuovendo questo tipo di servizio, quasi come se fosse un servizio pubblico, che non è tale, piuttosto è un servizio di interesse pubblico, ma la rete è privata. Inoltre, come dicevo, vorrei capire qual è la situazione di questa società, e se, ripeto, esistono delle iniziative per consentire un rientro nei parametri normali dei costi di riscaldamento, anzi di teleriscaldamento, nei confronti degli unici edifici pubblici collegati, che sono le case ALER.

RISPOSTA DELL’ASS. MARRONE

Per quanto riguarda la vicenda teleriscaldamento. Innanzitutto, devo dire che è un po’ riduttivo, dato che abbiamo discusso molto in discussione in Commissione proprio con lei, definire una delibera in base al titolo e non al suo contenuto, e questo non le fa proprio tantissimo onore. Ma al di là di questo, rimando questa risposta ad una risposta scritta più tecnica e alla discussione che avverrà in Aula, quando sarà approvata la delibera per l’acquisizione del terzo lotto. Quando fu discussa in Commissione, era il 26 aprile 2012, noi mostrammo dei documenti, in particolare una lettera che SMEC aveva ufficialmente …
(intervento fuori microfono)…..glieli mostrammo, nel senso che avevamo degli originali in mano, che furono fatti girare tra i commissari. Era una lettera datata 9 gennaio, che SMEC aveva inviato a quest’Amministrazione, dichiarandosi interessata ad alienare, previa valutazione, le proprie reti in favore dell’Amministrazione.
Attualmente, non ci sono trattative in corso, anche perché, purtroppo, nella delibera è contenuto proprio il mandato al dirigente del settore dei lavori pubblici di cominciare le trattative, e quindi di attivare tutte quelle procedure, quali una perizia, chiaramente, fatta con tutte le garanzie del caso, per poter poi alienare la rete di teleriscaldamento.
Di fatto, quindi, non è potuto partire nulla, perché la delibera è passata in Commissione il 26 aprile, e ad oggi non è ancora passata in Consiglio comunale. Quando passerà, vedrà che si chiede di deliberare di attivare una serie di procedure relative all’acquisizione delle reti da parte dell’Amministrazione comunale, oppure all’acquisizione delle reti da parte di chi parteciperà alla gara per l’assegnazione del terzo lotto.
Veniamo ora alla vicenda SMEC e teleriscaldamento ALER. Ho incontrato i cittadini, ho incontrato ALER, ho incontrato il sindacato degli inquilini, non ricordo se a maggio o a giugno, non ricordo esattamente quando, ricordo che era un lunedì mattina, in quell’occasione, tutti attorno a un tavolo, cittadini, ALER, Amministrazione comunale, SMEC non era presente, si disse che ALER avrebbe dovuto attivarsi presso SMEC per richiedere un cospicuo sconto per sistemare le tariffe, cioè il problema relativo alle tariffe che i cittadini avevano dovuto realmente sopportare. Devo dire che da quella volta, siccome mi ero spesa presso i cittadini, anche perché, ripeto, eravamo … forse era già giugno, non ricordo perfettamente, ma sicuramente le posso dare per iscritto questa informazione, sapevo che ALER avrebbe dovuto attivarsi in tal senso presso SMEC, per chiedere un cospicuo sconto che partiva da una base dell’11 per cento, per poi salire, come già è stato fatto ed applicato in altri condomini, proprio per sanare questa situazione che si era venuta a creare. Fermo restando, lo ribadisco, e lo ribadirò lunedì, quando (spero) andremo in approvazione con questa delibera, che comunque i rapporti che si instaurano tra SMEC e i cittadini sono rapporti di tipo privatistico. Ho già avuto modo di dirlo in questo Consiglio e lo ribadisco.
Dopodiché, l’Amministrazione comunale ha verificato che SMEC applica correttamente – e ripeto questa circostanza è già stata verificata dai tecnici più volte, quando è scoppiato il problema – la formula che è scritta in convenzione.
Purtroppo, però, è accaduto che una serie di pattuizioni tra privati, cioè il SMEC e gli amministratori di condominio, e, di conseguenza, i condomini interessati, purtroppo, non era poi così chiara, causando il problema dell’aumento delle tariffe. Questo è il discorso.
Non mi dilungo oltre, rimandando oltre alla risposta scritta, che sicuramente sarà più puntuale di quella data verbalmente, alla discussione in Aula, spero quanto prima possibile, e cioè lunedì prossimo.

• 2012 risp. interr. n. 138 Zonca (PDF, 36.6 Kb)