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n. 40 23.02.2012

FRANCESCO SCAFFIDI

L’altra cosa che interressa il Sindaco, ho visto oggi un articolo sul giornale e sono contento, però lei oggi non l’ha delucidato in aula, non ha fatto il suo intervento in cui si dice testualmente: “il Sindaco si schiera con le cooperative, Roma non le tassasse con l’Imo” e poi ho letto anche che lei ha messo in stand by il bilancio per avere la risposta da Roma, se effettivamente verrà modificata la legge oppure no, quindi se ci deluda a tutto questo Consiglio Comunale, e sicuramente anche i cittadini che non l’hanno letto, e poi vorrei sapere fino a che punto lei congela il bilancio. Sarà lei che sicuramente deluciderà quanto prima questo fatto.

RISPOSTA DEL SINDACO

L’altra cosa che volevo dire, riguardava la sollecitazione che mi ha fatto il Consigliere Scaffidi relativamente al tema Imu. Quasi tutti i Comuni, anche quelli che avevano già approvato lo schema di bilancio in Giunta, ad esempio un Comune qua vicino Bresso, ha fermato poi sostanzialmente tutto, perché con l’introduzione dell’Imu e con quello che sostanzialmente in questi giorni stanno discutendo e con auspicate modifiche, auspicabili modifiche alla norma, tenete conto che in questo periodo hanno dichiarato sostanzialmente prima che le case Aler, le case IACP, le case popolari, erano paragonabili alle seconde case, sostanzialmente, quindi non alle case principali, che non c’era la tassa del turismo ma adesso c’è, di fatto, quindi noi auspichiamo che venerdì, quindi domani, il Consiglio dei Ministri prenda atto di tutto quelle che sono state le sollecitazioni, le proteste che sono pervenute al Governo anche da noi, come Comune di Cinisello Balsamo, e in particolar modo con un concetto il nostro. Fino al 2008 c’è stata l’ICI, come voi tutti sapete, per la prima casa, e dopo anni che l’ICI veniva applicata fu nel tempo perfezionata, si pagava prima l’ICI per le case ERP, poi non si è più pagata negli ultimi due anni, già inizialmente anche l’ICI quando fu introdotta prevedeva dei regimi diversi per quanto riguardava le case in cooperativa, ma poi fu, giustamente omologata, perché se il principio è che se il proprietario di casa paga per la casa principale il 4%%, se i proprietari di casa sono quelli di una cooperativa a proprietà indivisa, in questo caso hanno un diritto di godimento, non possono neanche venderlo quell’appartamento perché non è loro, è collettivo, però nella sostanza, sono secondo la norma, infatti la Regione Lombardia, per esempio, non riconosce i buoni affitto per quanto riguarda le case di cooperativa, perché le considera in quota parte in percentuale soci, proprietari di una cosa. Se è così, se sono soci di godimento o proprietari in quota parte, e della loro casa principale, dal punto di vista del diritto non si capisce perché devono essere dei cittadini trattati in maniera difforme e quindi da questo punto di vista noi abbiamo posto con forza questo problema e l’abbiamo posto con forza noi più di qualsiasi altro, questa è la nostra debolezza in Italia, perché in Italia il Comune di Cinisello Balsamo, grazie alle nostre cooperative storiche, la Diaz, la Nostra Casa, la Previdente, Auprema, eccetera, siamo l’unico caso che ha una percentuale di case in affitto così rilevanti, ma questo può valere anche per le fondazioni esistenti in città. Da questo punto di vista questo è in un problema, a mio avviso, rilevante, perché trattasi comunque di un numero di abitanti importanti della nostra città che si vedrebbero ad essere penalizzati a non avere parità di condizioni, pur essendo nella stessa condizione di altri, casa principale in proprietà totale o in godimento.
Su questo tema ci è stato detto che quasi sicuramente domani il Consiglio dei Ministri dovrebbe sistemare, poi ci sono anche qui i problemi, la vicenda relativa all’edilizia sociale, ma anche qui non azzerando, mettendo il 4%%, da questo punto di vista non si capisce che cosa fa, pur riconoscendo tutti sul movimento cooperativo. Su questo tema io credo che sia importante che Cinisello Balsamo, proprio perché ha questa grande storia, e non è un problema di storia, un problema di storia del futuro, perché noi abbiamo detto, tutti in Regione Lombardia, che non c’è più denaro pubblico, ma anche in Italia, ma in Regione Lombardia in particolar modo abbiamo detto che non c’è denaro pubblico per l’edilizia sociale, che oggi è coniugabile, concordato, edilizia convenzionata, i meccanismi che la legge nel frattempo ha messo in campo sono tanti, è stato detto da tutti che si va a sperimentare un nuovo rapporto pubblico - privato rispetto alla risposta del bisogno delle case in affitto e quindi questo è il concetto delle house sociali, se questa cosa poi viene penalizzata e non riconosciuto il cittadino che fa questa cosa, è certamente un problema.
Credo che insieme sarà opportuno che commentiamo quello che avverrà e credo che come conosco la sensibilità, in questo caso quasi di tutti Consiglieri, in questo caso è una storia della città di Cinisello Balsamo, la storia del movimento cooperativo riguarda tutti, credo che verrà la pena, poi in questo caso si farà un confronto insieme, per capire insieme quali tipi di azioni o di decisioni prendere per salvaguardare un principio che è la parità di diritti, ma anche per salvaguardare, da questo punto di vista, una storia e un futuro come mi permettevo di dire prima.

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