La seconda interrogazione che propongo riguarda le macchinette da gioco nei bar. Lo scorso anno il nostro Consiglio ha approvato il regolamento per l’apertura delle sale gioco nel nostro Comune. Per espresso volere dei Consiglieri, il regolamento vieta l’apertura di tali attività commerciali nei pressi di luoghi come scuole, oratori o associazioni sportive. Durante la discussione del regolamento in Commissione e in Consiglio proposi di allargare tale normativa anche ai bar, dove vengono installati apparecchi di vincite in moneta, vista la larga diffusione nella nostra città, anche nelle vicinanze di strutture frequentate dai minori. In quella sede è stato comunicato che tali disposizioni sono già previste dal TULPS, ossia, dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. In effetti, l’articolo 110 prevede che per i bar è possibile installare due di questi apparecchi, elevabili a quattro per strutture superiori ai 50 metri quadri. Questa normativa nel nostro Comune non viene rispettata, trovando situazioni dove il numero degli apparecchi è molto maggiore e sono anche esposti in vetrina, con evidente visibilità per le vicine scuole. Chiedo all’Amministrazione di intraprendere opportune azioni su tutto il territorio comunale affinché si riportino nella legalità le attività commerciali, con particolare attenzione a quelle situazioni nei pressi di strutture frequentate dai minori. RISPOSTA DELL’ASSESSORE VERONESE Per quanto attiene alle macchinette da gioco, questa è una vicenda che era già stata emergere dal Consigliere Malavolta, ne abbiamo parlato anche de viso un po’ di tempo fa, ci siamo sentiti telefonicamente, l’avevo indirizzato anche all’ufficio preposto. Già all’epoca avevamo convenuto che forse occorrerebbe da parte della Polizia locale una ricognizione di quelle che possono essere le storture per quanto attiene questa pratica, ovvero sia, far rispettare il numero massimo che la legge prevede di macchinette all’interno dei pubblici esercizi. Faremo sicuramente questa ricognizione e sarei anche bel grato se i cittadini volenterosi, così come coloro che con molto impegno operano per il bene della città e la gestione della cosa pubblica, possano riferire puntualmente a me, piuttosto che non agli uffici preposti, eventuali anomalie di questa portata, di modo che si possano emendare con controlli puntuali chirurgici.