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N. 23O 17.11.2011

GIUSEPPE SACCO

Ho anch’io un’interrogazione per l’Assessore Marrone, riguarda la decisione che questo Consiglio ha preso all’inizio del mandato di istituire la figura del Difensore Civico, figura istituzionale preposta a sostenere le questioni dei cittadini quando i cittadini ritengono di non trovare sufficiente ascolto nell’Amministrazione.
Assessore, vorrei essere rassicurato dal suo settore e da tutti i settori cui il Difensore Civico si rivolge che siano prese con la necessaria attenzione queste segnalazioni perché dobbiamo dare per scontato che con la professionalità insita nel ruolo queste segnalazioni siano filtrate con la competenza legale che c’è e non sia sistematicamente esercitato quello che si chiama push back, cioè, rimandare indietro, non ponendo l’attenzione del caso.
Sono stato personalmente scalato dai cittadini dopo che il Difensore Civico non è riuscito a ottenere risposte e mi trovo sulla scrivania alcuni casi, uno dei quali glielo voglio segnalare in aula, Assessore, in modo tale che vediamo da un punto di vista non tecnico ma politico se si può fare diversamente da quanto è stato fatto.
Il caso che mi è stato segnalato è di una signora ultranovantenne che ha effettuato con un tecnico di fiducia la revisione prevista delle caldaie e che ha mandato la documentazione al Comune, dicono, tramite Posta Certificata.
Ovviamente, ha pagato tutto quello che c’era da pagare, dopodiché, in base alle procedure e al regolamento, giustamente, il dirigente sostiene che è previsto che siano portate a mano o per raccomandata. Non essendo stata né portata a mano, né inviata per raccomandata, essendo però la Posta Certificata equivalente a tutti gli effetti, c’è un disguido.
La signora sostiene che la Posta Certificata è stata mandata e attesta con una copia, il settore dice di non averla ricevuta e è possibile perché io stesso sono stato testimone di un caso personale quando dovevamo avviare la Posta Certificata di alcuni disguidi.
Proprio per questa ragione, credo sia un caso in cui occorre mettere la sensibilità aggiuntiva rispetto a quella procedurale e dire: Se la signora ha pagato, come dimostra di avere fatto, se la signora presenta documentazione dove dice che ha effettivamente utilizzato uno strumento che ha valore di certificazione, penso che questa sia la cosa Importante.
La penalizzazione che ne consegue, poi, è una penalizzazione che non può che essere vissuta come una vessazione da parte dei cittadini, ovvero sia, l’arrivo di un tecnico inviato dal Comune che deve fare un ulteriore intervento non più necessario e a pagamento.
Mi chiedo se questo è veramente indispensabile, mi chiedo se in questa situazione non si possa esercitare la flessibilità che forse la politica ha ragione di utilizzare ancora più della dirigenza.
Assessore, le chiedo su questo, quando avremo occasione di affrontare anche gli altri casi, se il rapporto verso il Difensore Civico è il rapporto istituzionale che questo Consiglio Comunale ha richiesto.

RISPOSTA DELL’ASSESSORE MARRONE

Devo essere sincera, rispondendo al Presidente del Consiglio mi sento molto rammaricata di quello che lui dice.
Tanto per cominciare, non credo di non avere risposto mai al Difensore Civico, se non per un episodio relativo a una risposta che competeva a Nord Milano Ambiente, che mi era stato assicurato essere stata spedita, addirittura consegnata al Difensore Civico personalmente, invece, poi, ho scoperto da sollecitazione del Difensore Civico che questa risposta non era avvenuta.
Se non ha ancora ricevuto nulla, come pare che sia, provvederò in tal senso.
Io credo, però, che il Difensore Civico sia tale per cui non abbiamo bisogno lui di difensori, nel rispetto del ruolo di tutti, ognuno deve fare il suo.
Per quanto riguarda la signora Sica, Presidente, sono a conoscenza delle mail che lei spedisce direttamente alla dottoressa Lucchini, la quale oggi ha risposto alla mail in maniera corretta e come prescrive la legge dicendo quello che purtroppo tocca alla signora Sica, come tocca a tutti i cittadini che volenti o nolenti, per colpa, per responsabilità, perché non si ricordano, perché qualcosa va storto, non presentano le certificazioni. Sono tutti soggetti a quello che prescrive la legge.
Prendo a cuore anche io una situazione di una nonnina di novant’anni ma purtroppo lei sostiene di averla inviata via PEC, noi non abbiamo avuto problemi con le altre certificazioni inviate via PEC. La certificazione della signora purtroppo non ci risulta e quindi è soggetta a sanzione, seppur minima, però è soggetta. Queste sono le regole, e le regole vanno rispettate. Non è né la prima né l’ultima, purtroppo in questo periodo ce ne sono parecchie. Ed io sinceramente credo che continuare il fatto che i cittadini ricorrano – per carità! Probabilmente, a ragione – al difensore civico, non giovi a tutta l’organizzazione, anche perché lo sportello energia del Comune di Cinisello, che è presso l’ufficio ambiente ed ecologia, vanta persone molto, molto disponibili, che oltre ad impegnarsi in un lavoro tremendo – così lo definirei, data la popolazione di questa Città – durante il periodo di raccolta delle dichiarazioni, fornisce molte informazioni, peraltro con molta pazienza, glielo assicuro.
Ripeto, mi dispiace doverle dare questa risposta, anche perché, in particolare sul discorso della signora Sica, non sono stata direttamente interpellata, né dal difensore civico, né da lei personalmente, ma – ripeto – è stata interpellata la mia dirigente, la quale ha risposto, dunque non posso che avallare quanto detto dalla dottoressa Lucchini.

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