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N. 215 17.11.2011

ALDO TEDIOSI

"Qualche giorno fa si è svolta l’assemblea pubblica di diverse associazioni relativamente alla ormai annosa questione rispetto alla partecipazione alle spese delle famiglie per gli anziani, questione che ha visto il nostro ente chiamato in giudizio presso il TAR e perdere la causa, sentenza, tra l’altro, confermata a seguito di ricorso anche dal Consiglio di Stato.
Dopo questa sentenza si è modificato il regolamento, tra l’altro, senza che questo venisse approvato dal Consiglio, modifiche tali da vanificare, come viene sostenute dalle associazioni, quanto previsto dalla sentenza del TAR.
Ricordo, inoltre, che ormai più di sei mesi fa si è svolta presso il Comune di Bresso un’assemblea pubblica, dove i diversi amministratori avevano assunto l’impegno a costituire un tavolo di confronto con le associazioni e a riscrivere un regolamento attuativo dei diversi Comuni coinvolti.
Informo, inoltre, che nell’assemblea pubblica richiamata all’inizio è stata assunta la decisione di un ulteriore sollecito al nostro Comune affinché venga applicata la sentenza del TAR, comunicando, altresì, che in caso di mancata applicazione verrà chiesto al TAR un Commissario ad acta per la sua applicazione.
Tutto ciò premesso, chiedo di sapere in forma scritta:
Il dettaglio della quota attestata alla variazione di bilancio 2011 per le parti di rimborso alle famiglie per la parte relativa al Centro diurno disabili;
Se e come si intende rispondere alle associazioni relativamente ai già numerosi solleciti e alle richieste decise in assemblea pubblica;
Se e quando istituire un tavolo di confronto con le associazioni;
L’ammontare dello stanziamento per l’anno 2012;
Lo stato dei lavori della stesura del nuovo regolamento congiunto con gli altri Comuni."

RISPOSTA VERBALE DELL’ASSESSORE TREZZI

C’è una sentenza del Consiglio di Stato, ho già spiegato questa cosa in questo Consiglio Comunale ma evidentemente parlavo a Zonca e non c’è stato ascolto da parte di altri. La sentenza viene applicata attraverso la modifica di una transitoria per un’urgenza del regolamento. Bisogna decidere, le associazioni devono decidere se vogliono un percorso concertato, come gli stiamo proponendo, come hanno sempre chiesto, o vogliono l’immediatezza di un regolamento che trova l’approvazione del Consiglio Comunale ma non la parte di contemplazione.
Da quello che avevo capito io ma anche da quello che era stato concordato, la scelta era quella comunque di dare seguito a un percorso di concertazione rispetto all’applicazione della sentenza, però, nello stesso momento, a fronte di sollecitazioni legittime, dare seguito per emergenza e contingenza all’applicazione di una sentenza del Consiglio di Stato.
Così abbiamo fatto. Sono state assunte in via transitoria delle modifiche tecniche del regolamento per permettere l’applicazione della sentenza del Consiglio di Stato.
Alle persone tenute agli alimenti dei ricoverati in struttura non autosufficienti già presi in carico da noi sono già state erogati i contributi che avevano dato. Il problema si pone, invece, per le nuove istruttorie. Le nuove istruttorie sono state avviate, ho firmato io le lettere di convocazione ad appuntamenti da parte di chi aveva sottoscritto per le persone ricoverate la richiesta di contributo.
Il 25 novembre è fissato un incontro con i quattro Assessori dei quattro Comuni e le rappresentanze del tavolo di sistema delle associazioni del terzo e quarto settore che partecipano al Piano di zona per dare il via al percorso per affrontare la valutazione sullo stato dei regolamenti dei quattro Comuni e per valutare un percorso di uniformità di accesso ai vari regolamenti.
Noi in questo momento in via transitoria stiamo dando seguito alla sentenza, altri Comuni non applicano il 130. Da questo punto di vista si è detto, anche a seguito di un ordine del giorno votato da tutti e quattro i Consigli Comunali, tanto più a fronte della nascita dell’azienda, i quattro Comuni si diano dei percorsi di accesso uniforme ai servizi.
Il 25 di novembre parte questo percorso, che vedrà per Cinisello avviare la concertazione sulla modifica del regolamento di accesso nostro, in una cornice condivisa tra i quattro Comuni.
Io credo che l’ordine del giorno, il percorso che ci siamo dati e il rapporto con le associazioni da questo punto di vista sia in una cornice che trova un senso.
Bisogna capire, però, dove si va a parare, perché, o si vuole immediatamente un regolamento chiuso, o si vuole un percorso concertato sui quattro Comuni.
Decidiamo, io, poi, penserò a cosa fare, però, le indicazioni non possono essere in contrapposizione e poco coerenti.

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