Altra interrogazione riguarda il censimento. Immagino che per chi ci lavora negli uffici dove si raccolgono e si aiutano i cittadini per compilare il censimento, è un quotidiano, il vedere comunque liste di attesa lunghissime e tutti, almeno quelli che mi hanno contattato, mi hanno detto: ma come è possibile che in altri Comuni abbiano orari più lunghi e riescano a servire più persone? Effettivamente mi sono accorto, andando a controllare, che per esempio nel Comune di Sesto San Giovanni, qui vicino, fanno servizio dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19, mentre da noi aiutiamo i nostri cittadini solo negli orari normali di ufficio, quindi le lunghe sono il lunedì e il mercoledì e le corte gli altri giorni. Chiedo e vorrei la risposta per iscritto, di sapere come sono stati utilizzati i soldi avuti dall’Istat per il censimento e perché immagino che ci sia una proporzione in base al numero degli abitanti, perché altri Comuni come Monza o Sesto San Giovanni, riescano a dare servizi più efficaci ed efficienti di quanto lo diamo noi. Quindi, per iscritto vorrei sapere come vengono utilizzati questi soldi e come sono stati distribuiti. 2011 risp. interr. n. 200 Malavolta