Interrogazione Visentin n. 187 2011

RISPOSTA DELL’ASSESSORE DAVIDE VERONESE

Per quanto riguarda la questione sollevata dal consigliere Visentin, vorrei fare una precisazione. Effettivamente, ieri è uscito un articolo in cui si citava Cinisello Balsamo come maglia nera dell’incidentalità in Provincia di Milano, ma devo dire che – e lo ribadisco con forza – l’articolo è uscito in maniera surrettizia, nel senso che, in termini assoluti, è vero che abbiamo quest’ammontare di incidentalità, tuttavia, in termini relativi, dobbiamo pensare che Cinisello Balsamo è inscritta all’interno di un quadrilatero delimitato dalla tangenziale nord, dall’autostrada A4, dalla strada provinciale SP 5, dalla strada statale 36, quindi si trova all’interno di un reticolo autostradale che un comune qual è Gorgonzola, che viene insignito della palma d’oro della non incidentalità, sicuramente non può vantare, nel nostro caso, ovviamente, in negativo, perché certamente ci piacerebbe avere delle belle distese di campi, purtroppo però ci ritroviamo all’interno di un distretto assolutamente antropizzato, e queste sono le spese che ne facciamo. Cionondimeno, ribadisco che, nell’arco di cinque anni, la nostra incidentalità si è dimezzata, passando da oltre 1000 casi annui agli attuali 598. Pertanto, i risultati ci sono stati, vengono ribaditi con orgoglio da parte anche del comando, perché sono sicuramente il frutto di interventi che vanno nella direzione di una maggiore tutela dei cittadini, checché la carta stampata ne dica.
Per quanto riguarda, invece, la questione attinente alla vigilanza a cavallo, mi spiace constatare che non sia stata colta l’intenzione che l’Amministrazione ha voluto profondere in quest’attività. Sicuramente, si tratta di un servizio all’avanguardia, nel senso che permetterà delle ricognizioni in luoghi ad oggi difficilmente raggiungibili dalla polizia locale. Mi viene in mente il Parco del Grugnotorto, per quanto parti dello stesso siano di proprietà privata, vorrei ricordare che ci sono porzioni del parco che invece sono di proprietà pubblica, ed in quanto tali ben controllabili soprattutto da forze di polizia, di agenti di vigilanza che potranno accedere sui quadrupedi, e non con automobili o con motorini, cosa che effettivamente, ad oggi, non viene fatta proprio perché vi è un’incompatibilità di fondo fra la zona da pattugliare ed il mezzo utilizzato. Si apriranno, quindi, nuove prospettive, che non vanno nella direzione di una riduzione degli interventi da parte della polizia locale, anzi, secondo me, potranno essere incrementati, proprio grazie alla tipicità del mezzo di locomozione.
Mentre la parte istituzionale, di rappresentanza è ben visibile, in quanto ieri è stata data ampia dimostrazione di come un nucleo, ancorché ridotto, come quello che Cinisello Balsamo può mettere in campo, può dare dei buoni frutti, nel senso che sicuramente potremo vantare questa tipicità, a differenza di altri comuni che ne sono privi. Come viene svolto il servizio? Ad oggi, l’avvio è in forma assolutamente e strettamente sperimentale, come peraltro si diceva nel comunicato stampa che è stato diramato dall’Amministrazione. Si procederà, con la fine dell’anno, nel valutare l’offerta economicamente più vantaggiosa da parte degli operatori del settore: formula forse un po’ burocratica, ma che intende andare nella direzione anche di avere a costi quanto più contenuti è possibile un servizio che, secondo me, potrà essere ben apprezzato dalla cittadinanza. Per quanto riguarda i tecnicismi, ossia la questione assicurativa e via dicendo, tengo a precisare che i cavalli sono di per sé assicurati, comunque mi riservo di dare risposta scritta per meglio delineare l’assetto assicurativo di questa partita.