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n. 94 31.05.2011

Stefano Gandini

Sta iniziando l’estate e chi come me vive in Piazza Gramsci non può far altro che valutare il modo con cui viene tenuta in considerazione la vita nella piazza principale della nostra Città. A tal proposito, siamo alla terza estate di vita di questo Consiglio comunale, e, per la terza volta, mi ritrovo a ripetere la stessa interrogazione. La prima interrogazione è stata presentata – sono andato a verificare proprio oggi, non me lo ricordavo nemmeno – in data 15 settembre 2009, ed è proprio l’interrogazione n. 1 di questa consiliatura; il 9 giugno del 2010, il consigliere Fumagalli ha presentato un’interrogazione in merito; ed oggi sono qui, per il terzo anno, a riproporre la stessa interrogazione, visto che in tre anni sono stati presi dei seri provvedimenti, cioè non è stato fatto nulla. Questa è la dimostrazione di quanto sia difficile amministrare e più facile parlare, soprattutto in merito alla famosa ordinanza di divieto di consumo di bevande dalle ore 22.00 alle ore 6.00 del mattino in luoghi aperti, specificatamente nella zona della piazza.
Visto che oramai, dopo tre anni, non è stato fatto niente, ed oramai è consolidato che si può tranquillamente consumare bibite all’aperto, accettiamo questa situazione, mi sta anche bene. Ciò che non accetto, però, è che non si faccia niente per contrastare il degrado che quotidianamente si continua a vivere nel centro della nostra Città. Ritengo che sia uno sfregio nei confronti di tutta la popolazione che certa gente possa tranquillamente urinare sulla chiesa, che certa gente alle ore 23.00 possa tranquillamente urinare sotto i portici e sul sagrato della chiesa, dove c’è il Banco di Desio, ed in tre anni non si sia riusciti a fare niente.
Sono conscio che si tratta di una situazione difficile, ma se non ci si muove, non si otterrà alcun risultato. Probabilmente, potrebbe – non sono sicuro che basterebbe, però tentiamo – fare comunicazione nei confronti di quelle persone che costantemente occupano gli spazi della piazza. Sinceramente, arrivando a casa, trovarsi di fronte una persona che si accinge ad urinare, e magari si è in compagnia dei propri figli o della moglie, non è il massimo. Per non dire degli odori sgradevoli che rimangono sotto i portici.
Vi ricordo che stiamo parlando del centro della nostra Città, cui tutti teniamo molto, ma solo a parole, perché gli odori sgradevoli continuano ad aumentare. Preso atto che ci sono queste necessità, sarebbe benaccetto quantomeno un gesto, per esempio l’installazione di un bagno chimico. Insomma, diamo almeno un segnale minimo, ormai accettiamo che queste persone stazionino nella piazza e bevano tranquillamente birra, nessuno dice niente, perché finché non succedono fatti disdicevoli, va bene, oramai abbiamo accettato questa modificazione del vivere comune nella nostra città, lo accettiamo, questo è il nuovo modo di vivere la piazza, però, in primis, chiedo che questa Amministrazione faccia informazione nei confronti di queste persone, che probabilmente non conoscono gli articoli della nostra Costituzione, non sanno neanche che cos’è, però se non ci muoviamo noi, primi fra tutti gli amministratori, dove andremo a finire? Personalmente sono disposto anche, insieme con qualche altro Consigliere comunale, magari lo stesso Sindaco, ad incontrare queste persone, per informare loro circa quelle che dovrebbero essere le regole di comune convivenza. Piuttosto che non fare niente, qualcosa facciamo, muoviamoci con delle informazioni, non esiste solo l’informazione alla sana alimentazione, esistono anche questi problemi, perché sinceramente è diventato uno schifo. Senza contare il mancato rispetto nei confronti di quella che noi consideriamo una struttura storica della nostra Città, la nostra chiesa di Sant’Ambrogio. Da quando è stata fatta questa splendida piazza, quel punto è diventato solamente uno sfogo per gli amanti dello skateboard, perché quotidianamente e tranquillamente fanno dei bei salti e rompono le strutture, che poi tocca a noi riparare.
Continuiamo a non fare niente, oramai il degrado imperversa. Pertanto, dalle parole cerchiamo di passare ai fatti.
Grazie.

RISPOSTA DEL SINDACO

Per quanto riguarda l’interrogazione su piazza Gramsci, devo dire, Consigliere Gandini, che sono d’accordo con lei: è una situazione indecente, è veramente vergognoso, è vergognoso che ci siano urine ovunque, è vergognoso tutto. Ebbene, Assessore, ci mettiamo lì con Acquati, con tutti, con i nostri vigili, con gli addetti alle pulizie, perché la situazione è inaccettabile. Come sapete tutti, passo il mio tempo ad arrabbiarmi, a questo punto il problema è decidere quale soluzione assumere. Poc’anzi chiedevo a Moreno Veronese, il responsabile del commercio, che cosa fare nei confronti del venditore di kebab. Non posso certo andare a chiamarlo io, lo farei pure, non avrei problemi in tal senso, ma la domanda è: quali sono i miei poteri? Alla fine, non è possibile assolutamente avere una situazione del genere. Dico ciò con estrema amarezza, così come dico che sono in estrema difficoltà. Pertanto, visto che è stata dichiarata la disponibilità a fare un ragionamento comune, per me va bene: si faccia un ragionamento comune! Vediamo di capire che cosa è possibile fare per i cittadini che vivono in questa piazza, e quel che è possibile fare, farlo, per evitare quella situazione. Credo, quindi, che potremmo fare una riunione con i commercianti, com’è stato già fatto, con Nord Milano Ambiente, con la Polizia, per capire, perché oggettivamente la situazione è invivibile. Proprio oggi sono ripassata, e non ci si può credere, davvero non ci si può credere. Mi fermo, dicendo solo che sono molto dispiaciuta e vedremo di fare il possibile per trovare una soluzione. A questo punto, chiedo anche – e lo dico a me stessa – di uscire da questa riunione con la consapevolezza di “chi fa che cosa”, perché, alla fine, ripeto, se devo andare a parlare, o lei, Assessore Veronese, con il titolare del kebab, possiamo anche farlo, ma non è il nostro compito.

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