Da quando, la settimana scorsa, è accaduto l’omicidio in Villa Rachele, ho sentito e ho letto che i sindaci di Sesto e di Cinisello si sono accordati perché le forze dell’ordine passino più di frequente in zona. Ebbene, io che frequento la zona, non perché ci abiti, ma perché ci lavoro, a volte mi capita di passare anche di sera dopo le ore 21.00, perché vado a lavorare o a terminare alcune cose che ho lasciato in sospeso. Ieri sera, ma anche nelle sere precedenti, ho trovato degli extracomunitari che conversavano, bevevano e avevano messo le bottiglie sulle auto in via Don Bosco. Il fatto che conversino e bevano non è un problema, bisognerebbe vedere che cosa accadrebbe se questi facessero delle battute all’indirizzo di eventuali passanti, i quali potrebbero inalberarsi, con conseguenti problemi.
Ritengo, quindi, che sia necessario attuare una strategia, magari programmando dei passaggi regolari e frequenti, almeno per due o tre settimane, in maniera tale che gli extracomunitari in questione capiscano che non possono stare di notte per strada a bere e a parlare. Con questo penso di avere finito.
Grazie.

RISPOSTA DEL SINDACO

Per quanto riguarda il problema delle forze dell’ordine e della sicurezza, che è stato posto in maniera trasversale dalle interrogazioni dei consiglieri Acquati e Gandini, devo dire che è il problema dei problemi, oltretutto dopo la vicenda di via Partigiani, dopo la vicenda della chiusura del Copacabana, dopo la vicenda dello scambio delle coppie…

(Intervento fuori microfono non udibile)

In realtà, alla fine, purtroppo, siamo all’interno della norma di un sistema metropolitano. Tuttavia, come avrete letto sui giornali (se non l’avete letto, ve lo dico io), ho già incontrato il Sindaco Oldrini, con il quale abbiamo stabilito di incontrarci nuovamente l’8 giugno, perché abbiamo condiviso che è importante collaborare in una fase così difficile. Le forze dell’ordine, sia Carabinieri sia Polizia di Stato, hanno sempre meno personale, così come i comuni, infatti stiamo facendo una fatica enorme e stiamo dicendo che rispetto alle pochissime assunzioni che possiamo fare, ne possiamo fare solo due a tempo indeterminato, per tutto il 2011, a fronte di 15 impiegati che sono andati in pensione, noi comunque abbiamo sempre dato la priorità al tema dell’organico delle forze dell’ordine e delle assistenti sociali, però, anche noi siamo fuori corso. Il problema che si pone a questo punto è quello di trovare sinergie con gli altri comuni. Pertanto con il Sindaco Oldrini abbiamo stabilito di tentare di riuscire a capire – specialmente sulle fasce del bordo Città, che sono le “periferie” – come fare dei pattugliamenti coordinati: un comune li fa di giorno, l’altro di notte, l’altro turno lo copre la polizia. Questo, secondo me, è importante, sapendo – in questo caso, nella buona fede di tutti – che per motivi economici, sulla cui responsabilità non intendo discutere, perché è così, e, in questa situazione, occorre trovare tutte le sinergie possibili. Ripeto, l’8 giugno ci incontreremo e proveremo a capire – sperando che anche i due comandanti si siano sentiti ed abbiano messo giù una bozza di protocollo – come riuscire ad ottenere un po’ di risorse dalla Regione Lombardia (com’è stato fatto in passato) ed alcune sinergie con la Prefettura di Milano, e poi, assieme alle forze di polizia, per capire come integrare ulteriormente questa cosa. Mi fermo perché credo che questo sia un tema significativo ed è indispensabile, in questo momento, trovare idee nuove per rispondere a delle emergenze, sapendo che non è possibile aggiungere risorse, ma che bisogna usare meglio quelle esistenti.