Grazie, Presidente. Sindaco, la informo che 140 cittadini hanno sottoscritto una petizione, non so se le è arrivata per conoscenza, riguardante viale Lombardia, al civico n. 13, dove c’è un terreno di proprietà comunale, che questi cittadini vorrebbero che fosse attrezzato a parcheggio pubblico, sempre che sia possibile, cioè, se detto terreno non è stato ancora inserito nel Piano di Governo del Territorio, chiedono che sia inserito, vista la carenza di parcheggi. Approfitto della presenza dell’Assessore Veronese per segnalare che la via in questione è diventata un incubo per i cittadini, perché è a doppio senso, e, come lei sa bene, è ubicato l’ufficio postale, l’Inps, una palestra aperta 24 ore su 24, e, alla fine dell’anno, dovrebbe arrivare l’Agenzia delle Entrate. Pertanto, il doppio senso di quella strada è diventato un incubo per i cittadini. Inoltre, i frequentatori della palestra adoperano già quel terreno a parcheggio, automaticamente, le macchine si fermano ed ostruiscono il passaggio. Confido in un vostro intervento in merito, perché prima o poi si bloccherà il traffico, che di per se stesso è già disastroso. Gentilmente, chiedo all’Assessore o al Sindaco di dare un cenno di risposta per iscritto, che mi premurerò di riferire ai cittadini di cui mi sono fatto portavoce, i quali, ripeto, richiedono un parcheggio, possibilmente con disco orario. RISPOSTA DEL SINDACO Per quanto riguarda la petizione di via Lombardia, di cui all’interrogazione del Consigliere Scaffidi, devo dire che l’area in questione è un’area di proprietà di Traballi, vi ricordate di Traballi? Era nel piano urbano dei parcheggi, piano urbano dei parcheggi di cui è stata più volte richiesta la proroga, ma poi sostanzialmente è decaduto: la proprietà non vuole fare quel piano. Potremmo espropriare l’area e fare noi il parcheggio, rimettendolo in gara, ma non so fino a che punto questa strada sia percorribile. Lì ci sono 750 metri quadrati di area di proprietà del Comune, si tratta di quella più a ridosso delle case, e, proprio stamattina, vedendo ancora tutte queste questioni sul quartiere Crocetta, mi sono resa conto che la risoluzione del problema dei parcheggi in quella zona diventa essenziale. Ebbene, …(incomprensibile) …, viene costruito 2000 metri, perché secondo il PGT tutta la fascia dietro può essere adibita a parcheggio, ma sicuramente quell’area di via Lombardia non è stata prevista a parcheggi, come? Nel PGT abbiamo dato un indice dello 0,20, perché si tratta di una zona urbanizzata, pensando che quell’area debba diventare pubblica ed essere destinata a servizi. Pertanto, potremmo rispondere alla petizione dicendo che siamo inchiodati, non tanto a causa del PGT, in quel caso pensavamo che la soluzione fosse il piano urbano dei parcheggi, il privato che per realizzare i box sotto, avrebbe sistemato la piastra sopra, in modo tale da sistemare anche la nostra area. È successo che il privato non si muove, se ne deduce che probabilmente non c’è mercato, altrimenti i privati si muovono. A questo punto, quindi, si determina una situazione per la quale dobbiamo provare l’altra strada: acquisiamo l’area e realizziamo noi il parcheggio come ente pubblico, a scomputo oneri. Tempi? Certamente, su quell’asse di via Lombardia c’è un problema: non si può parcheggiare, né destra né a sinistra, c’è un casino incredibile nella viabilità ed è vero che non ci sono parcheggi. Tant’è che stamattina, con Papi, Faraci e Rodda si diceva che forse è bene ragionare sull’area di via Lombardia, quella dietro la metro, che abbiamo tolto dal piano vendite, perché, a suo tempo, avevamo stabilito di ragionare nell’insieme, forse vale la pena capire come anticipare alcuni parcheggi, perché continuando ad insediare in zona uffici pubblici, di interesse pubblico, quale l’Agenzia delle Entrate, i problemi rimangono. Pertanto, di fatto, si tratta di un tema che dobbiamo sicuramente affrontare con urgenza, perché se mettiamo i sensi unici, oppure se decidiamo di fare intervenire i vigili con forza perché non si parcheggi, che cosa succede? Che cosa fa la gente? Si porta in casa l’automobile? Occorre, quindi, Assessore, risolvere il problema. Ripeto, stamattina, abbiamo ulteriormente ragionato con Papi, parlando del sistema per mettere velocemente in ballo questa vicenda.