Grazie Presidente. A proposito di metrotranvia e semafori più o meno intelligenti, segnalo questa situazione che ormai da due anni continua a ripetersi. Semaforo, fermata di via Libertà verso Milano, quindi incrocio con via Cadorna, via Cantore verso via Fabio Filzi. Molto frequentemente, ma molto frequentemente, quando la metrotranvia passa questo semaforo immediatamente si trova quello di Fazio Filzi rosso. Risultato: poiché la metrotranvia non è corta, si ferma lungo tutto il pezzo di strada, risultato che il pedone che deve attraversare si trova di fronte alla metrotranvia ferma. Poiché vivaddio quello è uno dei pochi posti dote le catenelle sono rimase al loro posto, uno non può neanche circumnavigarla perché ci sono le catenelle. Quando riparte la metrotranvia, ovviamente il pedone ha il semaforo rosso. Allora, se si parla di semaforo intelligente, questi sono semafori un pochino stupidi. Ci sono altri punti in cui la metrotranvia dovrebbe avere la precedenza, vedi davanti alla Siemens o all’incrocio del parco nord dove invece sistematicamente il semaforo diventa rosso e ovviamente la precedenza è al traffico veicolare. Se si vuole incentivare il mezzo pubblico, come credo bisogna fare, forse queste situazioni bisognerebbe risolverle: 1) per aiutare un po’ i pedoni che magari stanno un po’ di tempo ad aspettare che il semaforo diventi verde; 2) perché al meno con i semafori intelligenti, l’attraversamento della nostra città è un pochino più veloce. Credo che lo so che ci sono problemi perché ci sono vari compartimenti in Milano e non è facile coordinarsi, ma almeno il nostro Comune risolvere la situazione e mettere di semafori veramente intelligenti sarebbe una cosa prima o poi da fare. Grazie.

RISPOSTA DELL’ASSESSORE VERONESE

Un’altra interrogazione che invece, secondo me, merita una puntualizzazione precisa è quella del Consigliere Fumagalli, in quanto mi trova pienamente concorde, anzi, è una questione che avevo affrontato personalmente su cui, non essendo un tecnico dedito al funzionamento dei semafori, avevo chiesto lumi sia alla polizia locale, sia al settore viabilistico. Inizialmente si parlava di una mancata presa in consegna da parte dell’Amministrazione Comunale delle zone, diciamo, ancora in mano ai creatori della linea metro tranviaria; successivamente, però era emerso – dopo una mia puntuale disamina – il fatto che ci fosse stata una sperimentazione a suo tempo, di circa 3 mesi, dei cosiddetti semafori intelligenti, soltanto che questa semaforizzazione a tempo, aveva la spiacevole controindicazione di creare degli ingorghi e delle congestioni veicolari abbastanza consistenti.
Quello che ho richiesto con forza adesso ai settori, è che si attivino a che si possa fare una nuova sperimentazione, se così la si vuole definire, di tempistica scadenzata sul transito della metrotranvia, ma mitigata, nel senso che si possa far si che laddove arrivi il singolo vagone, il singolo “biscione” di metrotranvia possa passare con facilità; laddove, invece si susseguano diversi vagoni, magari, si faccia passare il primo e la restante parte, invece, la si blocchi facendo così che lo stesso traffico possa essere smaltito all’interno di quella tempistica.
Quindi, devo dire che ci siamo già mossi in questo senso; auspico che in tempi relativamente brevi si possa ritornare a questa sorta di sperimentazione di semaforo intelligenti un po’ più intelligenti, se così li si vuole definire.