Il Contratto di Quartiere II è un programma di interventi edilizi e sociali che mira alla riqualificazione del quartiere più perifierico di Cinisello Balsamo, il quartiere di S. Eusebio.
L’obiettivo del Contratto di Quartiere II è di sviluppare un insieme di interventi integrati di rigenerazione urbana che interessano l’ambito di maggiore concentrazione di edilizia residenziale pubblica della città.
Intervenire sull’ambito proposto vuol dire sviluppare azioni che svolgano il ruolo di innesco di processi i cui impatti saranno leggibili sia su scala urbana, ad esempio sviluppando localmente servizi che saranno fruibili da popolazioni diverse, aumentando l’attrattività di funzioni con bacini potenziali di utenza sovralocali, sia su scala locale.
Questo approccio è strettamente funzionale per ridurre l’isolamento che connota tradizionalmente il quartiere, mettendo direttamente in discussione i confini fisici e le barriere relazionali.
Una conseguenza rilevante dell’approccio proposto è che il programma viene disegnato secondo un assetto definibile come "a geometria variabile"; se l’ambito degli interventi è univocamente delimitato, i campi territoriali delle diverse azioni (cioè i territori di riferimento, quelli dove si depositano gli impatti delle azioni stesse) variano fra loro estendendosi oltre i confini del quartiere.
In questo contesto la scelta di ripartire da S. Eusebio nell’ambito del Contratto di Quartiere II non è simbolica e nemmeno determinata semplicemente da una esigenza di riconfigurazione dell’insieme degli interventi di ERP; sono invece gli aspetti riferibili al processo (già attivato e da attivare) a dare una ragione significativa a tale scelta.
Si tratta da un lato di portare avanti il percorso avviato, proprio in quanto di successo, utilizzando le risorse generate come una condizione per sviluppare un ulteriore passo nell’innovazione delle politiche di rigenerazione urbana.
Dall’altro, di facilitare il trasferimento delle risorse generate con il primo Contratto di Quartiere, verso il resto del quartiere e verso la città.
L’ipotesi su cui si fonda il programma è che l’efficacia dipenda al tempo stesso dalla capacità di trattare i problemi specifici dell’ambito considerato e dalla capacità di intendere gli interventi realizzati entro un quadro di riferimento di scala più ampia.