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Nuoto

Per secoli nuotare è stata un’attività assai poco diffusa tra i nostri antenati di Cinisello e di Balsamo. Solo alla fine dell’Ottocento la situazione è mutata con lo scavo del canale Villoresi al confine con Nova Milanese.

Le limpide acque prelevate dal Ticino servivano per irrigare i campi, ma i giovanotti e i ragazzi dei nostri due paesi in estate hanno cominciato a tuffarsi nella fredda corrente del canale. Solo loro beninteso, perché la componente femminile ne era rigorosamente esclusa.
I più audaci sfidavano i due metri del canale, magari gettandosi dai ponti per dimostrare il loro coraggio, e per risalire la ripide e scivolose sponde stendevano una corda tra le rive. I più giovani, ma anche i più prudenti, preferivano le più tranquille acque dei canali laterali, soprattutto quelle della grande vasca del buscasc, che fino agli anni Sessanta è stata la riviera di Cinisello Balsamo.
Nel periodo tra le due guerre mondiali solo i gagà, quelli con qualche soldo in più e un po’ più bauscia (sbruffoni) degli altri, si vantavano di frequentare le piscine durante la stagione calda.

L’alternativa per una bella nuotata restava una vacanza al mare, ma potevano permettersela in pochissimi. I più fortunati erano i bambini, spediti in colonia sulla riviera adriatica o su quella ligure.
Il nuoto non può prescindere dalle strutture: senza piscine è impensabile avviare un programma di base, diffonderlo nelle scuole e tra i giovani, impostare un progetto agonistico, illudersi di ottenere qualche risultato.
La svolta si registra all’inizio degli anni Settanta, quando l’Amministrazione Comunale costruisce tre piscine coperte: Costa, Alberti e Paganelli.
Presto emerge l’esigenza di coordinare l’attività, perché il numero dei praticanti è in continua crescita: tanti, tantissimi ragazzini della scuola dell’obbligo, ma anche molti giovani e adulti, uomini e donne.
Lo sforzo organizzativo è sostenuto da tre Società: G.S.L, ASA Cinisello e Libertas Nuoto Cinisello. Il loro prezioso lavoro di base pone le premesse anche per i risultati in campo agonistico.
E’ Massimo Trevisan il primo grande nuotatore di Cinisello Balsamo, colui che sinora ha conseguito i risultati più importanti: più volte Campione Italiano tra gli juniores e i cadetti, protagonista nel 1985 del meeting Sette Colli di Roma; convocato in Nazionale A nel 1986 per disputare i Campionati Mondiali a Madrid e la Coppa Europa. Nel 1987 a Buenos Aires partecipa alla Coppa Latina, dove si impone nella staffetta 4 x 200 e rappresenta l’Italia anche ai Giochi del Mediterraneo conquistando due medaglie d’oro e due d’argento.
Il suo non è un exploit isolato: Cinisello Balsamo ha posto le basi per una vera e propria tradizione natatoria che continua a proporre sulla scena nazionale atleti della G.S.L come Barbara Bifulco, più volte nazionale giovanile, finalista ai Campionati Italiani nei 200 dorso e al Meeting Sette Colli; come Cinzia Buzzola, nazionale A e 4^ ai Giochi del Mediterraneo, come Manuel Ferrigno, finalista nel 400 dorso ai Campionati Italiani; come Fabio Radolli, l’ultimo rampollo della scuola natatoria cinisellese, Campione Italiano juniores e Campione Italiano assoluto nella staffetta 4 x 100 stile libero.
Negli ultimi anni si sviluppa anche l’attività natatoria nella Categoria ‘Master’ promossa dalle tre Società storiche cittadine: la Libertas Nuoto Cinisello partecipa con buoni risultati all’attività agonistica; la G.S.L. con i suoi 25 atleti conquista alcuni titoli regionali FIN e UISP e prende parte al Campionato Italiano FIN ottenendo brillanti risultati; l’ASA può contare su una formazione di 60 atleti impegnati anche in competizioni internazionali. Significativa la sua partecipazione ai Campionati Mondiali ‘Master’ di Monaco di Baviera dove risulta prima tra le squadre italiane per maggior numero di atleti schierati. Nel luglio 2001 ai Campionati del Mondo di Palma de Maiorca ottiene un 4^ posto nella staffetta e un 6^ nell’individuale.

Data ultima modifica: 12 gennaio 2011
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