I giganti della montagna:
il mito dell’arte
Dopo aver affrontato il mito religioso (Lazzaro) e quello sociale (La nuova colonia) Pirandello affrontò ne I giganti della montagna il mito dell’arte.
Rappresentato postumo nel 1937, è l’ultimo dei capolavori del drammaturgo siciliano, rimasto incompiuto per la morte dell’autore.
La vicenda è quella di una compagnia di attori che giunge, al termine delle sue peregrinazioni, in un tempo e un luogo indeterminati, al limite fra favola e realtà, la villa detta “la Scalogna”.
“Sono sempre stato molto affascinato per il non finito, non concluso.
Ho sempre avuto una grandissima attrazione per i testi cosiddetti incompiuti. Mi sembrano così giusti rispetto al teatro. Per la letteratura, per il teatro, l’incompiutezza è qualcosa di ontologico. Trovo perfetto per Pirandello e per il Novecento che il lascito ultimo di un autore così fondamentale per il contemporaneo sia senza conclusione. Senza definizione. Senza punto e senza sipario.”
Roberto Latini
Unplugged è la prima edizione di una Rassegna di Teatro Contemporaneo ospitata al Pertini, pronta ad esplorare tematiche dell’oggi attraverso linguaggi freschi e accessibili a tutti.
Sotto la direzione artistica di Massimiliano Cividati, nasce dalla collaborazione tra l’Ufficio Politiche Giovanili e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cinisello Balsamo, il Pertini e la compagnia Aia Taumastica.
Adattamento e regia Roberto Latini
con Roberto Latini
Musiche e suoni Gianluca Misiti
Luci e direzione tecnica Max Mugnai
Video Barbara Weigel
Organizzazione Nicole Arbelli
Foto Simone Cecchetti
In collaborazione con Armunia Festival Costa degli Etruschi + Festival Orizzonti, Fondazione Orizzonti d’Arte + Emilia Romagna Teatro Fondazione
INGRESSO:
intero € 12,00 - titolari di +Teca Card € 10,00
SPETTACOLO TEATRALE