PRIMA GUERRA MONDIALE

Numerosi furono i monumenti realizzati nei due comuni di Balsamo e Cinisello all’indomani della fine della prima guerra mondiale, anche perchè tante furono le giovani vite spezzate dalla violenza di quel conflitto.

A Cinisello, il 2 novembre del 1919, fu inaugurata una lapide ai caduti e dispersi nell’atrio del Palazzo comunale; il 25 marzo 1923 ne fu inaugurata un’altra, sempre ai caduti e dispersi (con l’aggiunta di ulteriori nominativi), contenuta in un’edicola posta a lato della chiesa di Sant’Ambrogio ad nemus in piazza Gramsci. Infine, l’1 luglio dello stesso anno fu inaugurato il viale della Rimembranza davanti al Palazzo comunale e alla Scuola Elementare.

Anche a Balsamo, sempre nel 1923, venne inaugurato il viale della Rimembranza e, su quel viale, il 24 maggio 1924 fu inaugurato il monumento ai caduti e dispersi.

Dopo l’unificazione dei due comuni (13 settembre 1928 - Regio Decreto n. 2229 - denominazione Cinisello-Balsamo - sede municipale Cinisello), in piena epoca fascista intrisa di culto della Nazione e mito della guerra, il 4 novembre 1931 fu inaugurato l’acquedotto che venne dedicato ai caduti di guerra e, l’anno successivo, vennero dotate tutte le aule delle scuole elementari di un bassorilievo raffigurante il Milite Ignoto.

PER APPROFONDIRE

Vai alla scheda: "Prima guerra mondiale - storia e cronologia" - di Achille Rastelli.

Vai alla scheda: "Prima guerra mondiale - Alcuni dei teatri di guerra che hanno visto il coinvolgimento dei cittadini di Balsamo e Cinisello".

Vai alla scheda: "La tregua di Natale".

Vai alla scheda: "Legittimazione della Grande Guerra e culto dei caduti".

Vai alla scheda: "Vittime della prima guerra mondiale non incluse nelle lapidi".

Vai alla scheda: "La guerra d’Etiopia (Africa)".

Vai alla scheda: "Le sanzioni economiche del 1935".

Vai alla scheda: "Lapide a ricordo dell’assedio economico".