GHEZZI EDOARDO

Nacque il 15 giugno 1903 a Cinisello da Emilio Ghezzi e Rosa Meroni. Era un uomo di media statura con i capelli e gli occhi castani. Residente a Sesto San Giovanni (Milano), svolgeva la professione di gruista alla Flack Concordia OMEL.

Arruolato nell’Esercito nell’aprile del 1923, fu assegnato al 17° Reggimento Fanteria con il quale partì da Siracusa per la Cirenaica (regione storico-geografica della Libia orientale), sbarcando a Bengasi (Libia) l’8 gennaio 1924. Fu congedato nel settembre dello stesso anno.

La notte tra il 27 e il 28 marzo 1944 fu arrestato presso la sua abitazione per aver partecipato allo sciopero iniziato l’1 marzo 1944 e che per otto giorni aveva bloccato le più grandi fabbriche del Nord.

Ghezzi venne rinchiuso a Milano, prima a San Fedele e poi al carcere di San Vittore. Fu in seguito condotto a Bergamo e incarcerato nella Caserma Umberto I.

Il 5 aprile fu caricato su vagoni piombati che partirono dalla stazione di Bergamo e giunsero a Mauthausen (Austria) l’8 aprile, vigilia di Pasqua. Nel Lager gli fu assegnata la matricola 61655. Infine venne trasferito in data non nota a Gusen (Austria), dove morì la mattina del 17 febbraio 1945. Dai documenti risulta che la causa della morte fu: "insufficienza cardiaca".

Dopo la Liberazione gli fu riconosciuta, per un periodo di sedici mesi e dieci giorni, la qualifica di partigiano operante con la 184^ Brigata Garibaldi S.A.P. (Squadre di Azione Patriottica) Luciano Migliorini.

Il suo nome compare:
- su uno dei masselli del monumento Al deportato sito all’interno del Parco Nord Milano a Sesto San Giovanni;
- sulla targa A ricordo dei caduti nel campo di sterminio nazista di Gusen;
- sulla lapide sita a Sesto San Giovanni in via Giovanna D’Arco 37;
- sul monumento sito a Sesto San Giovanni in piazza Hiroshima Nagasaki;
- sulla lapide sita a Sesto San Giovanni vicino laFalck Concordia;
- sul quadro sito a Sesto San Giovanni su una parete del reparto Falck Concordia.


Inoltre i deportati che partirono su vagoni piombati dalla stazione di Bergamo verso i campi di concentramento sono ricordati, senza indicazione del nome, sulla lapide Ai lavoratori deportati a seguito degli scioperi del 1944 nell’Italia settentrionale sita nella stazione ferroviaria di Bergamo.

Foglio matricolare 1
Foglio matricolare 2
Foglio matricolare 3
Elenco trasporto scioperanti
Dichiarazione del C.L.N. aziendale - Falck
Documento del Comitato Internazionale della Croce Rossa, Servizio Internazionale di Ricerche


GALLERIA FOTOGRAFICA

Edoardo Ghezzi

Parco Nord, Monumento Al deportato, massello dove è inciso il nome di Edoardo Ghezzi