FUGAZZA GIUSEPPE

Nacque a Pianengo (Cremona) il 29 maggio del 1920 da Enrico Fugazza e Robati Rachele. Era residente in via Garibaldi 74 a Cinisello Balsamo. Svolgeva la professione di aggiustatore meccanico prima della chiamata alle armi.

Fu arruolato nella G.a.F. (Guardia alla Frontiera), corpo militare del Regio Esercito con il compito di difendere le frontiere. Dopo l’Armistizio (8 settembre 1943) venne deportato come I.M.I. (Internato Militare) in Germania, nello Stalag III-C Alt-Drewitz*.

Morì il 19 febbraio del 1944 per TBC presso l’ospedale di Alt-Drewitz.

Il 23 febbraio 1944 fu sepolto con gli onori militari nel cimitero di Küstrin in Germania (oggi Kostrzyn nad Odrą, Polonia), tomba n 18.

Alla famiglia furono riconsegnati alcuni suoi oggetti personali: un portafoglio contenente alcune fotografie e cartoline, un portamonete contenente una piastrina, una collanina e un paio di occhiali.

Della famiglia Fugazza, provata dalla morte del capo famiglia, Enrico (picchiato dai fascisti), si occupava la madre, Rachele Robati, casalinga, che dovette farsi carico, oltre che di Giuseppe, che era il maggiore, anche degli altri quattro figli (tre maschi e una femmina).
Allo scoppio della guerra, tutti i figli maschi furono coinvolti, loro malgrado, nel dramma di quel conflitto. Furono arruolati nell’Esercito anche: Angelo (1921, operaio), che fu a sua volta catturato e imprigionato, Pasquale (1923, operaio) ed Enrico (1926, meccanico). Nel 1944, anche l’unica figlia femmina, Maria (1924, operaia), fu arrestata e deportata ad Auschwitz-Birkenau (Polonia) a seguito degli scioperi nelle fabbriche dell’area industriale di Sesto San Giovanni (Milano).
Rimasta sola, Rachele Robati, oltre a versare in gravi condizioni economiche, non ebbe notizie circa la sorte dei figli (se si esclude Enrico) durante tutto il periodo della guerra.

Il suo nome compare sulla lapide Ai caduti della seconda guerra mondiale sita nell’atrio del Palazzo comunale in piazza Confalonieri 5.

PER APPROFONDIRE

*Lo Stalag III-C Alt-Drewitz (Germania) era situato nella pianura vicino all’omonimo villaggio (oggi Drzewice), uno dei comuni facenti parte della città di Küstrin (oggi Kostrzyn nad Odrą, Polonia).
Era inizialmente un campo di detenzione per migliaia di prigionieri di guerra (soldati e sottufficiali) della Polonia, Francia, Gran Bretagna, Jugoslavia, Belgio e Unione Sovietica. La maggior parte dei prigionieri sovietici (quasi dodicimila) furono uccisi o morirono di fame. Molti dei prigionieri di rango inferiore furono inviati a lavorare nelle industrie della zona di Brandeburgo.
Dal 1943, dopo l’Armistizio, anche molti soldati italiani furono internati in questo campo.

Atto di morte 1
Atto di morte 2
Certificato di morte
Lettera del Cappellano alla famiglia


Lettera del Podestà alla famiglia
Lettera del Podestà al Ministero 1
Lettera del Podestà al Ministero 2
Riconsegna degli oggetti alla famiglia 1


Riconsegna degli oggetti alla famiglia 2
Stato di famiglia


GALLERIA FOTOGRAFICA

Giuseppe Fugazza

Cimitero militare di Küstrin

Il Memorial presso lo Stalag III-C Alt-Drewitz

Stalag III-C Alt-Drewitz