DEVIZZI VIGANO’ MARGHERITA

Nata nel 1864, è proprietaria dell’omonima fabbrica di prosciutti sita nella frazione di Robecco, attiva negli anni Venti e Trenta del Novecento.
Per questo motivo viene chiamata con il soprannome la Giambunata, cioè produttrice di giamboni.

Margherita Devizzi Viganò è ricordata dai balsamesi come grande benefattrice nel periodo tra le due guerre mondiali.
Nel 1928, grazie al suo interessamento, sorge a Balsamo l’Asilo Infantile denominato Piccola Opera della Fanciullezza Abbandonata. L’Istituto dipende dalla sede centrale di Milano e viene ospitato in una villa ubicata in via Solferino, da lei stessa donata.

Questo Asilo Infantile viene istituito dopo quello di Cinisello, inaugurato nel 1892 e intitolato a Giovanni Frova, e quello di Balsamo, inaugurato nel 1905 e intitolato a Catina Cornelio.

Margherita Devizzi Viganò muore nel 1935 e riposa nel cimitero di Balsamo.

L’Amministrazione comunale le ha dedicato una via.

PER APPROFONDIRE

Nel 1947, per iniziativa della vedova di Emilio Cipelletti, viene aperto a Cinisello, presso una vecchia casa, un altro Asilo Infantile.
La custodia è affidata alle suore Figlie di Sant’Eusebio di Vercelli.
Nel 1956 l’Asilo si stabilisce nella nuova sede situata nel complesso denominato Asilo Emilio Cipelletti.
Nel 1971 viene concesso in gestione al Comune che lo accorpa alla Scuola Materna comunale Sant’Eusebio che era sorta nel 1963 in via Giolitti.

Vai alla scheda: "La storia nelle strade".



GALLERIA FOTOGRAFICA

La tomba di famiglia dove è sepolta Margherita Devizzi Viganò nel cimitero di Balsamo

La targa di via Margherita Devizzi

Via Margherita Devizzi

Via De Vizzi in una fotografia in bianco e nero