DI SALVO ROSARIO

Rosario Di Salvo nasce a Bari il 16 agosto del 1946. Trasferitosi a Palermo, sposa nel 1970 Rosa Casanova. Subito dopo le nozze emigra con la moglie in Germania, ma le difficoltà costringono i due a tornare in Sicilia dopo neppure un anno. Al rientro Rosario, insieme a Rosa, si iscrive al Partito Comunista nella sezione Noce di Palermo, dopo un lento processo di maturazione politica che l’aveva portato a vivere pienamente la lunga stagione delle battaglie politiche e sindacali.

Entra a far parte dell’apparato tecnico del partito. Viaggia moltissimo, si sottopone a un ritmo di vita molto faticoso, vive lunghe giornate con impegno e passione al fianco dei leader del partito. Con Achille Occhetto in particolare, divenuto segretario regionale, sviluppa un legame molto solido, costruito nei numerosi viaggi per partecipare ai dibattiti che si svolgevano in molte città della Sicilia. Alterna il lavoro per il partito con l’occupazione come contabile in una cooperativa di agrumi. Ma il lavoro d’ufficio non fa per lui. Così lascia la cooperativa e si impegna a tempo pieno nei frequenti viaggi con i compagni del Comitato regionale.

Contemporaneamente Pio La Torre lascia la segreteria nazionale del partito e torna in prima fila alla guida delle lotte nella sua Sicilia. Basta il primo viaggio insieme per stabilire tra Pio e Rosario un’intesa molto forte e coinvolgente. Questo dirigente che viene dalla gavetta così schietto e sincero, entusiasma Rosario che non perde occasione per additarlo ad esempio.

La lotta alla mafia, per la pace, per una Sicilia produttiva, vivono con Pio La Torre una nuova e feconda stagione. Comiso diventa il punto di riferimento di migliaia di pacifisti che non si rassegnano all’installazione dei missili nucleari americani. Si avvia la raccolta di un milione di firme. Rosario è attento, partecipe, entusiasta. Il quattro aprile del 1982 è nuovamente a Comiso per la sua ultima marcia che vede insieme cattolici e comunisti, socialisti e pacifisti di ogni credo. Cresce un grande movimento, ma contemporaneamente aumentano i rischi. Rosario e Pio ne sono consapevoli, e i loro propositi vengono bruscamente interrotti la mattina del 30 aprile del 1982, giorno dell’assassinio.

Vai alla scheda: "A Rosario Di Salvo - vittima della mafia" - targa commemorativa in via Carlo Villa 6 - Circolo Auprema Salone Rosario Di Salvo.

Vai alla scheda: "Alle vittime della mafia - opera scultorea - via Gorki 106 - nel parco del Centro Scolastico Parco Nord".



GALLERIA FOTOGRAFICA

Rosario Di Salvo
Fotografia dal sito del Centro di Studi e Iniziative Culturali Pio La Torre

Rosario Di Salvo
Fotografia dal sito del Centro di Studi e Iniziative Culturali Pio La Torre

Rosario Di Salvo tra Achille Occhetto a sinistra ed Enrico Berlinguer a destra
Fotografia dal sito del Centro di Studi e Iniziative Culturali Pio La Torre