AI CADUTI PER LA LIBERTA’, LA DEMOCRAZIA E LA PATRIA

Opera scultorea commemorativa - via della Libertà angolo via Cantore

ISCRIZIONE

ONORE E GLORIA AI CADUTI
PER LA LIBERTA’ LA DEMOCRAZIA LA PATRIA

25 APRILE 1995

DOVE

In via della Libertà angolo via Cantore, collocata su un’aiuola.

QUANDO

L’opera fu realizzata nei primi mesi del 1995 e inaugurata il 25 aprile dello stesso anno in occasione del Cinquantesimo anniversario della Liberazione.

DEDICATO A

La scultura è dedicata ai caduti in operazioni di guerra per difendere l’unità e l’integrità della Nazione.

CHI

Nel 1994 l’Amministrazione comunale accolse la richiesta delle Associazioni combattentistiche che da tempo segnalavano l’opportunità di realizzare un monumento ai caduti di tutte le guerre.
A tal fine il 25 novembre 1994 la Giunta comunale deliberò un bando di concorso di idee e nominò una commissione giudicatrice al fine di esaminare i progetti.

L’intento dell’Amministrazione fu quello di coinvolgere tutta la cittadinanza di Cinisello Balsamo nella realizzazione del monumento, considerandolo un progetto di ricostruzione della memoria cittadina.

Risultò vincitore del concorso lo scultore Carmelo Zullo di Milano. A lui furono affidate la direzione artistica e la progettazione esecutiva della scultura.

CARATTERISTICHE

Si tratta di un’opera scultorea fusa in bronzo con basamento in marmo di Baveno.
Misura cm. 250x135x15 e presenta una sfera dello stesso materiale del diametro di cm. 20 e un portalampada in granito rosso con braciere in bronzo.

PER APPROFONDIRE

Relazione illustrativa del progetto presentata dallo scultore Carmelo Zullo in occasione del concorso cui aveva partecipato col motto natura artis magistra.

“La grande aiuola, il verde e lo spazio circostante sono gli elementi dominanti entro cui ho immaginato l’opera che si eleva, in forma geometrica, mimando metaforicamente gli edifici circostanti.
La metafora è data dal solco scanalato aperto e inclinato verso l’alto, quasi una proiezione verso il futuro.
La seconda scanalatura, quella chiusa contenente la sfera, vuole rappresentare una dimensione di interiorità e di memoria nel nesso profondo fra presente e passato.
La sfera simboleggia l’inquietante presenza di una minaccia sempre sospesa, quindi un monito affinché gli uomini riflettano sugli eventi della storia.
La parte posteriore, quella che guarda verso il verde delle piante, oltre ad armonizzarsi con la natura, offre una lettura immediata delle esperienze maturate e vissute nella lotta e nell’impeto della vita democratica esplosa nel dopoguerra.
Tutta l’opera è stata pensata, non come un monumento a qualcosa o a qualcuno, ma un monumento, un luogo di riflessione, una stele, simbolo di meditazione e di memoria che non rompe i legami col passato, che non è il tempo trascorso, bensì il tempo in cui affondano le radici della nostra esperienza. In questo senso rimane fondamentale aprire ai cittadini maggiori spazi rivolti al passato, che non è un’operazione nostalgica di ripiegamento, ma un modo di ancorare su solide basi la consapevolezza del nostro agire nel presente.”



GALLERIA FOTOGRAFICA

L’opera scultorea

L’opera scultorea

Particolare

L’iscrizione

Inaugurazione

Il sindaco Daniela Gasparini scopre il monumento

Gli alpini posano la corona d’alloro

Il sindaco Angelo Zaninello rende onore ai caduti di tutte le guerre

Una commemorazione