TUROLDO PADRE DAVID MARIA

David Maria Turoldo nasce a Coderno di Sedegliano il 22 novembre 1916, battezzato con il nome di Giuseppe.

La sua prima formazione ha inizio nell’Ordine dei Servi nel Triveneto.

Nel 1935, nel convento di Santa Maria del Cengio a Isola Vicentina, emette la sua prima professione religiosa, assumendo il nome di fra’ David Maria.

Completati gli studi umanistici e teologici, riceve il presbiterato nell’agosto 1940, raggiungendo il convento di Santa Maria dei Servi in San Carlo a Milano, uno dei luoghi più significativi del rinnovamento culturale e religioso di quegli anni che precedettero il Concilio Vaticano II voluto da papa Giovanni XXIII.

Nel travaglio degli anni 1943-1945 si impegna attivamente nella Resistenza lombarda; con l’amico padre Camillo De Piaz è uno dei fondatori del Fronte della Gioventù e del periodico clandestino L’Uomo.

Negli anni sessanta si trasferisce a Fontanella di Sotto il Monte, nell’Abbazia di Sant’Egidio, dove rimane fino alla sua morte che avviene a Milano il 6 febbraio 1992.

La sua vasta produzione poetica, saggistica e drammaturgica, distribuita nell’arco di mezzo secolo, si accompagnò ad una intensa attività culturale di confronto e di dialogo. Fedele lettore della Bibbia, forte fu il suo impegno sociale; convinto assertore della non violenza e della giustizia, osservò gli eventi a partire dal progetto di Dio sull’Uomo e sulla Storia.

All’inizio degli anni ’50 l’impegno per Nomadelfia - piccola città - con la fraternità come unica legge, la collaborazione attiva con padre Ernesto Balducci e con don Lorenzo Milani, e nella seconda metà degli anni ’60 la prima esperienza a Fontanella di Sotto il Monte che raccoglie persone anche atee e di religione islamica; entrambe le esperienze avvengono all’insegna di un ecumenismo radicale dove le divisioni della Storia si possono trasformare nell’incanto dell’Utopia.

Le attenzioni di Turoldo vanno oltre i confini nazionali e si allargano al mondo più vasto, dove l’oppressione si fa particolarmente spregiativa e violenta nei confronti della dignità dell’Uomo intrecciando il suo impegno con Leonardo Boff, Ernesto Cardenal, monsignor Oscar Romero, Rigoberta Menchù e molti altri.

Nel 2005 l’Amministrazione comunale, in occasione del sessantesimo anniversario della Liberazione, gli ha dedicato una via cittadina. Nella stessa circostanza è stata dedicata una via anche alla partigiana Marisa Musu.

"[...] Perché ho imparato sulla pelle che la liberazione è
sempre un miraggio, e che raramente è una realtà;
o meglio, un miraggio da realizzare tutti i giorni [...]
Ho scritto un giorno: ’Beati coloro che hanno fame e sete di
opposizione’; oggi aggiungerei: ’Beato colui che sa resistere’.
padre David Maria Turoldo".

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GALLERIA FOTOGRAFICA

In seminario, a sinistra padre
Camillo De Piaz, al centro padre David Maria Turoldo

A sinistra padre David Maria Turoldo, al centro padre Camillo De Piaz

1957, Milano, a casa Santucci con i predicatori della Missione cittadina, da sinistra: padre Antonio Lupi, padre Ernesto Balducci, padre David Maria Turoldo, don Do, Michele Santucci, padre Nazareno Fabbretti, padre Camillo De Piaz, Agnese Santucci trattenuta da don Primo Mazzolari, Luigi Santucci

Padre David Maria Turoldo

Padre David Maria Turoldo

Padre David Maria Turoldo

25 aprile 2005, cerimonia di intitolazione di via Padre David Maria Turoldo

Intervento di padre Espedito D’Agostini (priore dell’Abbazia di Sant’Egidio in Fontanella di Sotto il Monte) durante la cerimonia di intitolazione di via Padre David Maria Turoldo

La targa di via Padre David Maria Turoldo

Via Padre David Maria Turoldo

Via Padre David Maria Turoldo